La scoperta dell’acqua calda!

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Ricordate la storia della famosa testa a volume variabile? Quella che scendeva quando si avvitava la candela, eludendo il regolamento? Esisteva già tempo prima che si vedesse nel karting...
 


Sfogliando un vecchio giornale di moto, cosa salta fuori? Una pubblicità della Polini Motori, azienda leader nel settore delle trasformazioni per ciclomotori e moto. Osservandola bene, si scopre che quasi 10 anni prima che scoppiasse lo scandalo delle teste a volume variabile nel karting, qualcuno aveva già studiato una soluzione analoga nel settore motociclistico e, senti senti, anche per applicazioni sui motori karting 125 cc! Una testa, gestita pneumaticamente, che si alzava ed abbassava al variare del regime di rotazione, per dare più compressione ai bassi regimi e diminuirla agli alti. Le teste “furbe” del karting sfruttavano invece il filetto candela per alzare e abbassare la testa, in modo da essere regolari in verifica e irregolari nel momento in cui si montava la candela.
A questo punto viene da pensare... ma chi l’avrà inventata la testa variabile?
Sicuramente qualcuno che ha letto la pubblicità Polini Motori del 1992!

 

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