Che festa alla Pista Verde di Caselle di Altivole. Quasi 80 Piloti e tanto tanto pubblico. Una manifestazione che ha unito il passato, il presente ed il futuro del karting.
Il passato del karting: 15 mezzi storici, con veri e propri “pezzi unici” si sono dati battaglia per un turno di “warm-up” e ben tre sessioni cronometrate. Ma il risultato della gara non interessava… …l’importante era poter parlare con il disponibilissimo mito del kart Calogero “Kalì” Vanaria oggi padre di “Veteran Kart”. L’importante era anche solo farsi una foto con Vanaria ed Angelo Parilla (fondatore della DAP, quella di Senna per intenderci) anche lui lì per l’occasione. La storia del karting, questo week-end era tutta a Caselle. Anzi, la storia dell’automobilismo era lì.
Il presente del karting: la finale dell’ambito trofeo “Le Cont – Pista Verde” e del Campionato “Veneto KartCup”, che assegnava il titolo ufficiale CSAI di Campione Veneto. La posta in palio ha attirato l’interesse dei migliori piloti del Triveneto, e non solo. Gare che, come sempre hanno offerto grande spettacolo al numerosissimo pubblico presente che ha vissuto e partecipato con intensità ai vari momenti, compreso il minuto di silenzio dedicato al compianto Marco Simoncelli scomparso poche ore prima.
Il futuro del karting: quattordici, quattordici mini-piloti troppo giovani o inesperti per entrare nel mondo agonistico ma presenti per fare esperienza, per capire come si svolge una gara. Erano i protagonisti della categoria “promo”. Erano lì per imparare.
Molti di loro si sono fatti una foto con Vanaria e Parilla, sullo sfondo delle gare: in Pista Verde il passato, il presente ed il futoro del karting.
La Pista Verde Karting ed il Green Karting Club ringraziano di cuore Veteran Kart ASD ed in particolare il mito Calogero Vanaria per il fondamentale contributo e la gentilissima collaborazione.
CRONACA DELLE GARE e DELLE MANIFESTAZIONI
KART STORICI
La manifestazione degli storici si è sviluppata su tre sessioni da 10 minuti che hanno accompagnato le altre gare per tutta la giornata. In ogni sessione è stato rilevato il miglior tempo di ogni pilota. Alla fine la somma dei tempi ha premiato i vincitori.
Le categorie formatesi sono state tre:
la “100 Aria”, vinta da Longino Volpato;
la “125 Acqua”, vinta da Valerio Landi;
la “Bicilindrico”, vinta da Sergio Manessi.
Incredibile come questi mezzi, in alcuni casi anche molto molto datati abbiano saputo catturare l’interesse dei più giovani.
PROMO
Erano 14 i giovanissimi (in alcuni casi davvero giovanissimi) che hanno affrontato la loro “simulazione di gara” nella categoria non agonistica “promo”. Sono tutti piloti che non hanno ancora i requisiti per essere licenziati CSAI, (di solito perché troppo giovani) o che comunque sono saliti per la prima volta su un kart da pochissimo tempo. Ed a tutti gli effetti rappresentano un vivaio nel quale, siamo certi, si nascondono i campioni di domani e, forse, qualcuno che potrebbe arrivare davvero molto in altro. In bocca al lupo, ragazzi.
60 Baby
Gare di altissimo livello. Il “vulcano” Alessio Pizzolato disintegra i rivali vincendo pole, prefinale e finale, imponendosi senza che alcuno abbia potuto impensierirlo in modo concreto. La finale è anche stata caratterizzata da un duello memoriabile tra il pilota di casa Riccardo Martinello e Leonardo Marseglia, tra i giovani driver più quotati d’Italia e giunto appositamente per questa gara dalla Puglia. I due si giocavano il secondo gradino del podio, alla fine conquistato da Martinello che ha costretto Marseglia ad accontentarsi della terza piazza. Comunque entrambi stratosferici…
60 Mini
Una spettacolare 60 mini infuocata dal duello tra “il principe” Akeem Signor e sua maestà Alessio Collalto. Uno scontro tra titani: il primo ha appena conquistato una vittoria internazionale nei monomarca, il secondo è vincitore della Zona 3. Signor riesce sempre ad avere la meglio e si porta a casa la vittoria a punteggio pieno. Collato si deve accontentare della seconda piazza, ma con onore. Eric Zaccaron sale sul terzo gradino del podio dopo una gara interessente che ne dimostra la progressiva crescita avvenuta durante tutta la stagione.
KF2 e KF3
KF2 caratterizzata dalla vittoria del “doge” Andrea Rossi alla sua gara d’esordio in questa categoria. In KF3, è Tommaso Basso a vincere. Per entrambe questi piloti la vittoria era garantita, essendo gli unici rappresentanti della loro categoria, ma accorpati alla TAG Prodriver hanno comunuque lottato con gli altri dando vita ad episodi che hanno emozionato il numeroso pubblico presente.
125 Prodriver e 125 Italia
Il solito Simone Maman, “il re della Prodriver”, sigla la pole position e pare che la gara serva solo a decidere il secondo posto. Ma uno scatenato Davide Da Canal riesce a vincere la prefinale ed a guadagnarsi la pole position della finale, vantaggio che gli consente il trionfo. Maman comunque non scende oltre il secondo posto. Ottima la prova di Ignazio D’Agostino che una infelice tradizione lo ha sempre visto rovinare il campionato all’ultima gara: questa volta per lui un meritatissimo terzo posto.
Alla stessa categoria è stata accorpata la 125 Italia, della quale si segnala la vittoria di Nicola Cogato che si è divertito a combattere coi fratelli della Prodriver.
100 Prodriver
Solo tre rappresentanti di questa categoria che sta diventando sempre più “vintage”. Pole e prefinale vanno, come sovente accade al solito Cristian Trentin che però, durante il giro di lancio della finale si ferma a bordo pista. ...e comincia la guerra tra Alessandro Cutugno e Giuseppe Michelin per la vittoria. Alla fine è Cutugno che sale sul primo gradino del podio. Naturalmente secondo Michelin e terzo Trentin.
TAG/KF4 Prodriver
Alessandro Zamprogno firma la Pole Position ed una impeccabile pre-finale, è in forma perfetta. In finale, il Direttore di Gara spegne il semaforo ed alla prima variante alla fine del rettilineo Zamprogno viene “intrappolato”. Ne approfitta Anastasio che allunga nei confronti di tutti gli inseguitori. Zamprogno perde molte posizioni ma riesce a risalire fin quasi a ridosso di Anastasio ma non c’è più tempo. Anastasio vince davanti a Zamprogno e ad un sempre più convincente Geremia che ormai si può considerare tra i big della categoria, giunto terzo. Gara splendida.