Da voci ufficiose che echeggiano nell'ambiente sembra che la Fia in risposta all'appello del team Chiesa Corse abbia inflitto a De Vries solo 10” per l'irregolarità commessa a Genk nei confronti di Camponeschi in occasione della finale 2. In attesa del comunicato ufficiale Fia, se così fosse l'olandese del team Chiesa Corse manterrebbe la leadership mondiale con 18 punti di vantaggio su Albon...
testo Vroom
L'appello del team Chiesa Corse alla squalifica da parte del collegio sportivo della Cik-Fia nei confronti di Nyck De Vries, reo di aver tamponato Camponeschi (subito ritiratosi) in occasione della seconda finale di sabato a Genk, terzo appuntamento del campionato del mondo KF1, sembra sia stato accettato e trasformato in una penalità di 10”. Se così fosse l'olandese volante, invece, di ritrovarsi con una “E”: escluso dalla gara per comportamento antisportivo e quindi obbligato ad un ulteriore scarto, conseguirebbe gli 8 punti (perché retrocesso da primo a ottavo e che sfrutterebbe come scarto) e sommerebbe i 13 punti che invece avrebbe dovuto scartare se fosse stato squalificato.
Tirando le somme oggi De Vries beneficerebbe di un vantaggio di 18 punti su Albon e di 38 su Camponeschi (penalizzato a Genk di almeno 20 punti, tanti quelli che avrebbe potuto conseguire se non fosse stato tamponato da De Vries). Un epilogo che lascerebbe qualche dubbio su come l'esecutivo della Cik-Fia abbia gestito questa irregolarità.
Non rimane che attendere il comunicato ufficiale da parte della Cik-Fia per capire con quale classifica si arriverà a Suzuka in quella che sarà l'ultima e decisiva prova di questa turbolenta edizione del campionato del mondo karting. Ci si auspica altresì che già dalla prossima edizione si attuino quegli interventi affinché la manifestazione occhiello del karting mondiale possa recuperare il credito che merita.
Ma il tutto dipenderà solo dal comportamento della Cik.