Laura Chizzoni, Miss kart 2011

- Speciale

Tramite la pagina Facebook di "Quelli che il KZ... uuaaAAACHAAAaaaa", curata da Alessandro Spenga, Manuela Nicoletti, Matteo Vinetti e Andrea Borghetti è stato promosso un sondaggio per scegliere la migliore kartista in attività, valutando non solo l'aspetto estetico. Una simpatica iniziativa che ha coinvolto centinaia di ragazzi che con le loro preferenze hanno promosso come loro beniamina Laura Chizzoni. E anche noi che la conosciamo bene non possiamo che essere d'accordo.

Provate ad immaginare una delle migliori pubblicità di motori, dove il pilota scende dalla sua vettura e con passo felpato, casomai accompagnato anche da un bel slow motion, si avvicina verso di voi. Mentre focalizzate lo sguardo sul suo casco, ecco che il fantomatico pilota se lo sfila...e la vostra attenzione è catturata da una cascata di capelli lunghi morbidi mossi dal vento! Da chi sareste affascinati adesso? Dalla ragazza o dal suo mezzo? Perchè no, da tutti e due!
Si sa, il karting è uno sport prettamente maschile, generalmente il gentil sesso è rappresentato da mamme, fidanzate o mogli di piloti o addetti ai lavori, ma non è sempre così; andando a zonzo tra i kartodromi nostrani è possibile incontrare spesso anche delle pilotesse... e che pilotesse! Per rendere l'idea basta dare un'occhiata alle foto sparse lungo queste pagine; è vero, sono poche, ma possiamo decisamente andare fieri della loro bella presenza. Eh si, le nostre pilotesse sono davvero belle e non è un caso se alcuni piloti azzurri siano riusciti a trovare lo propria anima gemella proprio sulla griglia di partenza!
Già, ma riguardo al rapporto tra piloti e pilotesse? Le signorine, sono “piloti” in tutto e per tutto; guidano come noi (molto spesso anche meglio!), si lamentano col proprio meccanico come tutti, esultano quando vincono e mandano “a quella pista” gli avversari... si, perchè loro sono mooolto aggressive! Le vedi sempre dolci, gentili, ben truccate e accompagnate dalla proverbiale scia di profumo che riesci a sentire distintamente tra gli odori del WD40 e della benzina, sanno essere gentili e femminili anche quando impugnano la chiave a T per stringere i dadi delle ruote... poi mettono il casco ed abbassano la visiera. A quel punto la magia svanisce e comincia la trasformazione! Diventano delle macchine, capaci di tirare staccate a ruote fumanti e di infilare sorpassi acrobatici e quando la gara finisce non si trattengono se c'è da mandare a fare un giro un avversario scorretto... se poi la scaramuccia succede tra di loro, tutti i “maschi” attorno a loro si fermano per assistere con un mezzo sogghigno. Beh si, tra di loro spesso sanno essere davvero cattive se le cose non quadrano, ma generalmente tendono a stringere i loro segretissimi patti di solidarietà femminile e guai se ti trovi nel sandwich di due pilotesse, le tue carene porteranno a casa delle belle righe nere, come se te le avessero graffiate con le unghie...

Il continuo su Vroom di novembre
 

 

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