Vado forte a Val Vibrata

- Consigli al Kartista
Vi offriamo un vademecum di messa a punto del proprio kart per chi non conosce la pista di Val Vibrata, che ospita questo fine settimana la Coppa Fik, l’italiano delle regioni. Chi a marzo ha rifatto l’asfalto della pista è stato veramente bravo, il nuovo manto risulta più scorrevole, ma allo stesso tempo offre un grip migliore. E i tempi sul giro si sono abbassati.

Circa 1 secondo in meno! Chi a marzo ha rifatto l’asfalto della pista di S. Egidio alla Vibrata è stato veramente bravo, il nuovo manto risulta più scorrevole, ma allo stesso tempo offre un grip migliore. E i tempi sul giro si sono abbassati un po’ per tutte e tre le cilindrate, che disputano questo fine settimana la Coppa Fik proprio sul tracciato teramano. Con l’occasione abbiamo raccolto qualche utile consiglio, per forza di cose generico, sulle regolazioni delle tre cilindrate. Non esistono segreti, ma solo la ricerca di un ottimo equilibrio e del migliore bilanciamento tra avantreno e retrotreno, come ci confermano Pietro Galiffa (100 e 125) e Valter Stalinieri (60), noti preparatori e frequentatori assidui della pista di S. Egidio.

Classe 60
Da un paio d’anni si utilizza il nuovo materiale, telai, motori e carburatori di nuova concezione, più vicini, specie nella Minikart, alle categorie superiori, specie la 100.
La carreggiata posteriore si attesta in pratica al limite ammesso per la categoria di 110 cm, mentre la larghezza anteriore si regola con 2,5-3 spessori da 1 cm sui perni ruota. L’altezza del telaio (ci riferiamo soprattutto a Tony e Intrepid) davanti si può regolare al centro con una boccola eccentrica che carica un po’ il caster oppure in alto, ma con boccola neutra. E’ una regolazione molto simile ai 100. Dietro si può tenere il telaio basso. E’ bene che le ruote anteriori siano quanto più perpendicolari al terreno per sfruttarne appieno la tenuta del battistrada e quindi la campanatura si mette a “0”. Questo aiuta anche ad alleggerire il carico sulla posteriore interna. Anche la convergenza si pone neutra o al limite aperta avanti 1 mm (mai chiusa). La pressione delle gomme si attesta a 0,9-1,0 bar con un leggero sbilanciamento a favore delle posteriori. Il rapporto da utilizzare è 11/85-11/86. La carburazione per motori Wtp o Iame alimentati con il Dell’Orto PHBG18 è sostanzialmente quella originale, rivelatasi la migliore, che riportiamo in tabella. Soltanto i getti di minimo e massimo possono essere leggermente incrementati fino a 52 e 98-99 rispettivamente. La 60 ha girato anche in 49”29, ma nella maggior parte di casi ci si attesta intorno ai 50”.

Classe 100
Telaio basso dietro e alto davanti, convergenza da 0 a 3-4 mm aperta avanti, camber da 0 a 3-4 mm aperto sotto, 139,5 cm la larghezza posteriore, 121-122 davanti e assale medio M20 (Crg). Queste sono le indicazioni di massima per ben figurare a Val Vibrata con telai Crg, Maranello e anche Birel. Riferendoci ad un motore Tm K11B, le carburazioni sono indicate nella tabella, mentre il rapporto che può tirare varia da 10/83 per la ICA a 10/84-85 per la Club, a causa delle differenti coperture, Vega XS (bianche) nel primo caso, LeCont LH nell’altro, che vanno gonfiate a 0,48-0,50 bar (entrambe). La lunghezza della marmitta può essere fissata a 41,5 cm nella ICA. Poco oltre i 44” i migliori crono della 100 Junior, 1 secondo meno per la Club.

Classe 125
Anche qui troviamo l’accoppiata ICC – Club. In ogni caso, riferendoci ai telai già citati, si tengono convergenza e campanatura neutre e il telaio basso davanti se la pista è molto gommata, altrimenti al centro, mentre dietro si può mettere basso, con un assale M20. le carreggiate equivalgono a quelle della 100. Entrambe le categorie tirano un rapporto di trasmissione finale 18/26. La convergenza neutra o aperta avanti 3 mm max. Le pressioni dei pneumatici, Vega SL5 (blu) e LeCont LH per ICC e Club, si portano a 0,55-0,60 bar. Poche le differenze riguardanti la carburazione rispetto a quella originale per un Tm K9C ad esempio. Il livello della vaschetta va fissato a 13,0-13,2 mm ed il polverizzatore è un DQ270.

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