In KF2 si è assistito all'ormai scontato dominio di Flavio Camponeschi, che si aggiudica il titolo, come Nick De Vries in KF3, sempre in testa nella finale.
Di M. Voltini / Foto G. Cuna
Nella KF1, corsa in finale unica su ben 21 giri, gara a sé per Libor Toman e Arnaud Kozlinski. Dopo un paio di sorpassi, i due hanno atteso l'ultimo giro per sfoderare tutto il proprio arsenale di guida: Kozlinki entra deciso fra la prima e la seconda curva, ma Toman reagisce con grande caparbietà (e anche un po' sopra le righe, con qualche contatto di troppo) riprendendo il comando al secondo tornante e difendendo con i denti la posizione fino al traguardo. Una lotta in cui quasi riusciva ad avere la meglio Alessandro Bressan, ottimo terzo a due soli decimi di secondo.
Gara a due anche in KZ2: Jonathan Thonon si fa sorprendere al via e passa quarto. Primo è Rick Dreezen, fino alla fine, seguito dapprima da Tony Lavanant e Andrea Benedetti. Thonon recupera rapidamente fino al secondo posto, ma senza riuscire ad impensierire Dreezen. Da sottolineare la maiuscola prestazione di Manuel Renaudie del team di Peter de Bruijn motorizzato SGM di Paolo Severi, che riesce a togliere il terzo posto a Lavanant, dietro il quale si classificano tre italiani autori di un'ottima gara: Davide Gaggianesi, Tommaso Cerquetti e Alessandro Giulietti.
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In KF2 si è assistito all'ormai scontato dominio di Flavio Camponeschi, oltretutto favorito (senza peraltro averne bisogno) dal caos sviluppatosi alle sue spalle al secondo giro. Dal quale escono Oliver Rowland, Aniello Smarrazzo e William Benedetti. Quest'ultimo sta avendo la meglio al penultimo giro, ma si tocca con Smarrazzo ed entrambi finiscono fuori. Così è secondo Rowland e terzo Luis Miguel Villelba, partito 17°.
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