«Il circuito cittadino di Sanremo nasce quasi per caso per la semplice ragione che nella nostra regione non ci sono piste permanenti in grado di ospitare queste competizioni. Oltre a ciò non bisogna dimenticare che il pilota ligure è sempre stato abituato a correre in un cittadino; per il ligure l’eccezione è sempre stata la pista.
Assicuro che organizzare un gara di kart in pieno centro a Sanremo non è stato facile ed ha significato (per me) un dispendio di energie non indifferenti, soprattutto per combattere tutte le preclusioni che mi venivano sbattuto in faccia al solo pensiero che la città del Festival e del Casinò potesse ospitare un gruppetto di invasati alla guida di una “macchinina”. Non mi vergogno a dire che le prime negazioni mi hanno fatto desistere dall’idea sino a quando mi sono effettivamente reso conto che i piloti (almeno i locali) stavano scappando dal nostro sport per il fatto che nessuno organizzava più gare cittadine e non aveva alcuna intenzioni di andare a correre in pista perché l’emozione che offre un cittadino, è appurato, non la offre nessun circuito.
Il pilota abituato a cimentarsi tra le balle di paglia è anche abituato a sentirsi protagonista in mezzo alla folla che circonda l’intero tracciato. Si crea un rapporto più diretto e maggiormente coinvolgente, sia per il pilota che per il pubblico.
Non nascondo neppure, senza voler apparire patetico, che la spinta decisiva e determinante, è giunta nel momento in cui mio fratello Luca, vice presidente del K.C. Sanremo, ci lasciava prematuramente in un caldo venerdì di maggio del 2004. Pareva assurdo essere riusciti ad organizzare cittadini in tutta la provincia (Imperia –Bordighera –Arma di Taggia) e non a Sanremo, città di Luca e del Karting Club. Una volta riusciti la naturale conseguenza fu quella di dedicarla proprio a Luca e continuare nel memorial intrapresa dall’amico Gianni Bruzzone, artefice del cittadino a Ospedaletti.
Quanto sopra esposto per far capire che un circuito cittadino offre una visibilità e un’emozione unica anche se negli ultimi anni ho percepito la volontà che li si voglia affossare. Nel nostro piccolo e con un solo cittadino in tutta la regione siamo riusciti comunque a far conoscere il karting anche ai più piccoli e del tutto estranei all’esistenza di tale disciplina. Il Karting Club Sanremo e i suoi membri credono vivamente nello sport che praticano tanto da organizzare durante l’anno anche delle giornate kartistiche dedicate ai più piccoli e totalmente gratuite.
Mettiamo a loro disposizione alcuni mini kart di nostra proprietà e li facciamo provare in tutta sicurezza. Durante l’anno passato siamo riusciti addirittura ad allestire un mini circuito in un piazza adiacente il mitico teatro Ariston (sede storica del Festival della canzone), nonché, a distanza di pochi mesi, altro circuito nella piazza del mercato annonario. Alcuni di questi piccoli piloti li abbiamo ritrovati a distanza di mesi nella vicina pista di Arma di Taggia a girare nuovamente!
In merito alla gara di Sanremo del 2012 le categorie ammesse sono: 125 KZ2, 125 Prodriver, KF2, KF3, 60 Mini e Baby. Grazie all’interessamento del gruppo Otk e Vortex avremo anche tutte e quattro le categorie Rok. In merito al trofeo Rok, visti i nuovi regolamenti potranno parteciparvi anche i titolare di licenza Prodriver (si rimanda al sito Vortex Rok per maggiori dettagli regolamentari in merito). Il circuito sorge in pieno centro a Sanremo, nella zona del porto vecchio e praticamente di fronte al Casinò. Ha una lunghezza reale di mille metri (omologato Csai).
Il montepremi è particolarmente ricco grazie all'interesse di molte aziende del settore e non, che si interessano logicamente a comparire in un contesto così importante sotto il profilo della visibilità.
Chiunque fosse interessato alla nostra gara potrà ricevere tutte le informazioni utili collegandosi al sito del karting Club Sanremo e scaricare tutti i moduli necessari, comprese le offerte per i pernottamenti grazie agli alberghi convenzionati».
www.kartingclubsanremo.it