Continua il nostro “impegno istituzionale” nel divulgare il meglio che il kart possa offrire e allo stesso tempo dispensando consigli e suggerimenti in risposta alle problematiche dei kartisti... C'è ancora tanto da lavorare sulla promozione, ma almeno ora c'è la consapevolezza nel perseguire un obiettivo comune: che il kart torni alla gente
EDITORIALE
L'ITALIANO C'E'!
In un momento così difficile per il kart nazionale, il campionato italiano 2012, la manifestazione rappresentativa del nostro movimento che ha preso il via a Sarno, in un colpo solo si è scrollato le dicerie di quanti gli hanno dato addosso col chiaro tentativo di screditare la kermesse nazionale. Il terreno per attuare tali strategie, finalizzate a intaccare soprattutto l’immagine federale, è particolarmente fertile in questi primi mesi del 2012. E forse anche la Csai ci sta mettendo del suo. Però da italiano e appassionato di questo sport non posso condividere certi comportamenti denigratori, e non reputo intelligente gettare ulteriore fango sui responsabili dell’attuale gestione federale. Perché siamo tutti consapevoli che, senza la famigerata bacchetta magica, non è così immediato risolvere una situazione che si è radicalizzata in almeno 10 anni di sbagli commessi dalle precedenti amministrazioni, e adesso ci mancava anche la congiuntura con la crisi economica mondiale. Eppure sulle pagine di Vroom di denunce nei confronti di superficiali e controproducenti politiche ne abbiamo avanzate. Ora è facile fare il tiro al bersaglio: è come sparare sulla Croce Rossa. La riflessione è un’altra. Quando sarebbe stato opportuno agire per evitare che si arrivasse a questo punto nessuno mosse un dito... Fortunatamente c’è chi ancora crede, come noi, alla possibilità di fare ripartire il carrozzone nazionale... Le soluzioni sono dietro l’angolo, sempre le stesse, basta osservare quanto già fatto in Inghilterra (da leggere lo speciale su Vroom di Maggio) e in parte anche in Francia.
Ma appurato che l’organo federale italiano ha le responsabilità maggiori riguardo all’immobilismo perpetrato in questi ultimi anni e al conseguente disagio che sta creando nell’ambiente l’assenza di una presenza istituzionale di riferimento, alcuni segnali edificanti si registrano anche da noi. Non passa inosservato, ad esempio, l’impegno di Giuseppe Sorrentino, titolare della pista di Sarno, che per il primo appuntamento del campionato italiano è riuscito a mettere insieme, in pochi giorni, circa 160 piloti. Non sono i numeri dei bei tempi, ma l’iniziativa mirava soprattutto a incrementare il parco partecipanti. Per un migliore riscontro economico certo, ma l’idea di convogliare nell’occasione oltre alle categorie in disputa per il tricolore (60 Mini, KF3,KF2,KZ2) i piloti locali della Prodriver, in un evento limitato a 34 piloti e riservato alle classi AM e PRO con classifica e premiazione separata, è stata a dir poco brillante. Perché quei piloti si sono ritrovati a correre in un contesto importante come può esserlo il campionato italiano. Un’iniziativa intelligente perché rientra in quei progetti promozionali dal quale si possono ottenere risultati importanti. Stesso dicasi per quanto creato da Oddino Domenichini a Bastia Umbra. Portare i kart in città è un’altra di quelle promozioni che la Csai dovrebbe caldeggiare e sponsorizzare. Perché di questi tempi mettere insieme 90 piloti malgrado la pioggia incessante (e grazie anche alla presenza delle cat. Rok Cup) è qualcosa di eccezionale. Queste iniziative sono necessarie per riavviare l’interesse verso il karting coinvolgendo la massa dei potenziali appassionati. Le piste, i circuiti cittadini, le piazze, le fiere, le scuole… sono terreno fertile per promuovere la nostra disciplina motoristica. La Csai non deve nemmeno impegnarsi più di tanto, perché di gente che ci mette del suo per organizzare le manifestazioni ce n’è. Basterebbe solo cooperare invece di contrastare certe iniziative. Poi è auspicabile che l’organo competente cominci a intraprendere un progetto nuovo per le categorie nazionali da presentare entro fine 2012 inizio 2013 e rendere il tutto operativo nel 2014. Senza una politica di rinnovamento il futuro del karting nazionale è a rischio. Perché che senso avrebbe portare nuovi appassionati al karting, se poi questi si ritrovano le solite categorie malfatte, con mezzi troppo costosi e troppo difficili da gestire, dunque col solo risultato di allontanare la gente dal nostro sport (e irrimediabilmente) anziché avvicinarla?
Giuliano Ciucci Giuliani
SOMMARIO ANALITICO VROOM 274
COPERTINA
VEDO DOPPIO
Doppio test su questo numero di Vroom: Italcorse IT18 con doppio sterzo e doppia prova di gomme LeCont con le LH07 e LH09 per le classi nazionali
ROSA KARTING: MISS KART GIRL
Riparte l'accattivante iniziativa “Miss Kart Girl” by “Quelli che il KZ... uuaaAAACHAAAaaaa !!”.
INTERVISTA: GIANNI PIAZZA
I costi hanno frenato il kart
Il noto preparatore Gianni Piazza è fra i primi ad accusare la crisi di partecipazioni e punta il dito sui costi eccessivi del karting odierno che hanno “bloccato” tutto l’ambiente
PROVA IN PISTA: Lo sterzo del futuro
L’ultimo telaio sviluppato dalla Italcorse presenta un sistema di sterzo talmente insolito che fa passare in secondo piano le altre caratteristiche della scocca. L’abbiamo saggiato direttamente sulla pista di Castelnuovo Berardenga assieme alla squadra ufficiale DAM dei fratelli Mizzoni, Fabio Capocchiano della Italcorse Junior Team, e al pilota Roberto Manduchi, oltre all’inossidabile Achille Parrilla
PROVA IN PISTA: Gomme alla controprova
Quest’anno LeCont si è aggiudicata la fornitura dei pneumatici per tutte le categorie nazionali. Abbiamo voluto “scoprire” in un test sulla pista di Lonato, con il collaudatore ufficiale Roberto Toninelli, il comportamento e tutte le altre caratteristiche dei modelli LH07 e LH09 destinati alle classi KZ2 e Prodriver
GARE: CIK-FIA WORLD KF1 CHAMPIONSHIP
A tutto "Campo"
L a competizione più importante della disciplina kartistica, il mondiale karting CIK-FIA, torna alla ribalta nel bene e nel male.
GARE: CIK-FIA EUROPEAN KF3 CHAMPIONSHIP
Varennes, esame tosto
Prima Russell, poi Palou, il responso della prima prova del campionato europeo evidenzia alcune conferme e molte incertezze. E il tracciato di Varennes è risultato ancora una volta determinante ai fini del risultato
GARE: CAMPIONATO ITALIANO CSAI – 1a prova
Tanto di cappello... però
La prima tricolore ha risposto alle aspettative e il livello agonistico si è alzato. Sono tanti i piloti che hanno dimostrato di andare forte e di usare la testa. Quest’anno si prevede una competizione migliore e l’Italia potrà andarne fiera così ben rappresentata anche in campo internazionale. L’unica prestazione che non convince ancora è quella dei verificatori e dei commissari sportivi.
TESTIMONIAMOCI: Questa è la mia storia
Riceviamo e pubblichiamo il manoscritto di Alessandro, che racconta come il kart gli abbia dato lo stimolo per affrontare una situazione a dir poco drammatica
SOS KART: REVISIONE DELL'IMPIANTO FRENANTE
Questo mese ci occuperemo della revisione dell’impianto frenante: un’operazione semplice, alla portata di tutti, ma dalla fondamentale importanza.
GARE
Coppa Csai Zona 1
Coppa Csai Zona 2
Coppa Csai Zona 3
Coppa Csai Zona 1
Dalle Regioni:
Toscana – 2012 Tuscany Challenge – Regional Csai Challenge Cup – Trofeo Rotax Centro
Lazio – 13° Torneo Rambo Racing – Rok Cup Area Ovest e Area Est
Monomarca:
Championkart 2012
Trofeo Nazionale Easykart
Trofeo Rotax Max
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