Prima dell’ultima finale, un minuto di silenzio per ricordare Gareth Roberts, navigatore poco più che ventenne, scomparso alla “Targa Florio” il sabato 16 giugno.
Che altro dire: che forse ciò che rende questo trofeo diverso da tutti gli altri è l’atmosfera che lo caratterizza. Difficile, impossibile descriverla. Forse, tutto si può sintetizzare nelle parole di un papà, venuto da lontano, che ci confidava: “qui ho ritrovato quello spirito del kart di una volta…”.
60 Baby
Gara che si presenta “incandescente” fin dalle qualifiche con la pole position siglata da Cristian Babbolin in 41.669, migliore di solo 16 millesimi rispetto a Mr. Riccardo Ayrton Camplese e di 74 millesimi rispetto a Nicola Zamolo. Tre piloti nelle prime file con tempi praticamente identici si danno battaglia. Babbolin chiude vincendo la prefinale davanti a Camplese. Giunge terzo l’incontenibile Francesco Miotto dopo una prova fantastica. In finale continua il duello Babbolin vs. Camplese: scintille, scintille, scintille ed un contatto fanno decidere la gara ai C.S. che decretano la vittoria di Camplese su Zamolo e Babbolin, rispettivamente secondo e terzo. Al di là del discusso episodio, una gara davvero spettacolare, combattuta fino alla fine. Forse, i vincitori di questa gara sono più di uno.
60 Mini
Gara perfetta per il signor Vittorio Travagin, mattatore assoluto: pole, vittoria in prefinale ed in finale. Si discute per il secondo e terzo posto. In prefinale è Gustavo Zanon a chiudere in seconda posizione, confermando la posizione guadagnata in qualifica, mentre il terzo posto va alla buona prova di Alessio Collalto. In finale sarà l’incredibile rimonta di Riccardo Martinello ad appassionare tutti: parte ultimo ed arriva secondo. Collato chiude in un buon terzo posto, gara di contenimento.
KF2 – KF3
Due “fuoriclasse” in KF2 per un duello in punta di fioretto tra Longino Volpato ed Andrea Rossi. In qualifica la pole va a Volpato, ma la differenza tra i due è di soli 42 millesimi. Prefinale e finale vanno a Volpato comunque attento a Rossi, a volte piuttosto pericoloso.
In KF3 il “principe” Akeem Signor guadagna il miglior tempo della classe cadetta. Ma in prefinale viene battuto dal Triestino Lorenzo Maiola che vince su Signor e su Tommaso Basso che chiude terzo. In finale Signor si riprende la prima piazza su Maiola, buon secondo e si Basso che si mantiene terzo, senza risparmiare duelli appassionanti con lo stesso Maiola.
TAG Prodriver
Gare sempre molto corrette ed appassionanti quelle della TAG. Questa volta a farla da padrone assoluto, Riccardo Fattore che porta il suo numero 38 a guadagnare Pole, vittoria in prefinale ed in finale. Nessuna discussione. Punti preziosi per il trofeo quelli che si porta a casa il “puntuale” Marco Gazzola secondo in entrambe le prove. Il terzo posto in prefinale è per Dino Nart me in finale arriva la vendetta di Andrea Geremia, che almeno sul terzo gradino del podio, ci deve sempre salire.
125 Prodriver PRO
Questa è la storia di 3 guerrieri , che hanno combattuto duramente, dei veri “corpo a corpo”. E’ la storia di Nicola “Cogaz” Cogato che sigla la pole su Marco Tessarolo e Davide Da Canal. E’ la storia di tre piloti che, pur chiudono la prefinale nello stesso ordine, non si risparmiano scontri durissimi. E’ la storia di una finale in cui la guerra si fa ancora più intensa: Cogato e Tessarolo “si buttano fuori”, e Da Canal passa avanti. Ma Cogato lo riprende e lo supera. Guerra di “giri veloci” tra Tessarolo e Cogato. Alla fine, è Cogato a salire sul gradino più alto. Da Canal è buon secondo, Tessarolo chiude terzo. Gara tiratissima…
125 Prodriver AM
Pole position per Alessandro Zamprogno, che si propone come l’uomo da battere. Inizia la pre-finale in un’atmosfera difficile: caldo torrido, tanti piloti, tensione alle stelle. Si riparte mille volte: il gruppo non è mai ordinato. Alla fine ci siamo, ma dopo poco uno “spettacolare” incidente coinvolge troppi mezzi, situazione di pericolo: nessun ferito ma è bandiera rossa. Si riparte, e vince Omar Caon “l’aviatore” su Stefano Griggio e Zamprogno. In finale Zamprogno è in cerca di vendetta ma un problema al cambio lo tradisce e si parcheggia a bordo pista. Caon si conferma vincitore su Griggio. Meritato terzo posta per Ignazio D’Agostino.