ART Grand Prix attende solo l’ufficialità per il suo primo titolo Europeo nella categoria KF2

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Lo scorso fine settimana, sul circuito inglese PF Int’l, Ben Barnicoat e Charles Leclerc hanno regalato alla Divisione Karting di ART Grand Prix primo titolo nella classe KF2 del Campionato Europeo CIK-FIA. Un successo ottenuto sul campo, ma che per andare nella bacheca dei trofei dovrà attendere l’esito di un appello, presentato da Max Verstappen, che ha congelato le classifiche del weekend.

Il Factory Team di ART Grand Prix nel corso del fine settimana inglese ha confermato in tutte le condizioni un’ottima performance, e sia Barnicoat che Leclerc sono subito diventati i due candidati di spicco per il successo assoluto. In una delle manche di qualificazione Barnicoat, leader della gara, è stato però speronato da Verstappen. Una manovra che ha spalancato le porte del successo al pilota olandese e costretto Ben ad un ritiro che ha compromesso le sue chance di puntare al successo assoluto.

La direzione gara ha penalizzato Verstappen di dieci secondi per l’evidente scorrettezza ai danni di Barnicoat. Il team del pilota olandese ha però presentato appello, permettendo a Verstappen di prendere il via della finale dalla sua posizione della griglia di partenza.
La classifica di campionato sarà quindi ufficiale dopo la discussione del ricorso presentato dalla squadra del pilota olandese, ma le immagini televisive che hanno testimoniato l’accaduto lasciano poco spazio alle interpretazioni.

Per Barnicoat e Leclerc si prospetta dunque una gratificante doppietta nella classifica finale di campionato, un risultato arrivato anche grazie ai sedici e diciotto punti che hanno conquistato rispettivamente nel weekend di PF Int’l.
Barnicoat ha pagato a caro prezzo la manovra azzardata di Verstappen, mentre Leclerc ha visto compromesse le sue chance di puntare al successo di tappa a causa dalla rottura dell’accensione avvenuta nella prima manche. Un problema che ha costretto il pilota monegasco a recuperare posizioni per tutte le restanti manche del fine settimana. Nella classe KF2 buoni riscontri sono arrivati anche da Niclas Nylund. Il finlandese ha pagato a caro prezzo due incidenti, ma il suo potenziale velocistico evidenziato nel corso del fine settimana, ha confermato la sua crescita.

Nella classe KF3 il gruppo di giovanissimi piloti schierati da ART Grand Prix ha potuto proseguire il processo di maturazione grazie ad un tracciato tra i più tecnici del calendario internazionale. Nel gruppo di piloti al via, formato da Takuya Okada, Simo Laaksonen, Felix Hirsiger e Olli Peltola, è stato Laaksonen a raccogliere i migliori risultati, centrando l’ingresso in finale. Per i piloti più giovani il fine settimana inglese è risultato ancora più complesso a causa dei continui cambiamenti delle condizioni climatiche, che hanno resto la pista una variabile imprevedibile.

Per la divisione Karting di ART Grand Prix, al di là degli esiti che arriveranno dal Tribunale D’Appello della Federazione Internazionale, c’è la soddisfazione di aver raggiunto un traguardo molto prestigioso. A pochi mesi dalla nascita del programma karting, nella difficile veste di costruttore, è gratificante aver constatato sul campo di poter essere tra i grandi protagonisti del karting Europeo. Un traguardo che ripaga gli sforzi profusi dello staff guidato da Armando Filini, i partner tecnici IAME-Parilla, Machac Racing, Starlane, Xeramic Lubricants, Freem oltre agli sponsors Aethra, Bayer, OMR e Richard Mille.

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