La prima finale del mondiale del leader della classifica Flavio Camponeschi non ha neppure inizio. L’alfiere della Tony Kart rimane sul kart spento senza riuscire a prendere postazione in griglia a causa di problemi all’accensione. Dopo questo colpo di scena, la strada sembra spianata per Sasaki e Tiene in cerca di punti pesanti, ma il giapponese non riesce a guadagnare posizioni in partenza, rimanendo per tutta la gara in ombra, mentre l’italiano si porta in seconda posizione alla partenza dietro a Verstappen, ma scivola in 4° al secondo e due giri dopo si trova in 7° dopo un contatto con Forè, reo di aver azzardato un sorpasso complicato alla curva 8 che lo costringe al ritiro.
A fare la gara sono Verstappen, Joyner, un Hanley indiavolato e lo spagnolo Hiltbrand. Tanti sorpassi e contro-sorpassi, la gara è esaltante e a portare a casa il primo successo per LH è Tom Joyner, che all’ottavo giro passa Verstappen e giro dopo giro allunga senza che l’olandese riesca a impensierirlo. Ottima partenza dell’esperto pilota inglese dell’Art Grand Prix Ben Hanley, terzo al primo passaggio e primo al secondo. Dopo non riesce a tenere testa a Joyner e Verstappen, deve anche difendersi da Hiltbrand, ma negli ultimi giri rinviene su Verstappen e tenta di insidiare la seconda piazza, ma l’olandese difende bene.
Prestazione solida anche di Lennox-Lamb che finisce quinto dopo essere partito dalla decima casella, e del compagno di squadra Eddy Tinini, per gran parte della gara in bagarre con Tiene e ottavo al traguardo.
Mondiale apertissimo, con Camponeschi che perde solo 9 punti su Sasaki, giunto 7°.