A seguito delle qualifiche della mattina, Campo parte dalla pole, e Verstappen è in prima fila con lui. Poi Tiene e Tinini scattano dalla seconda fila, Lennox-Lamb e Sasaki dalla terza.
Al verde la bagarre è intensa, Verstappen spinge Campo largo alla prima curva con l’italiano che perde svariate posizioni (l'olandese rimedierà 10" di penalità dopo la bandiera a scacchi per questa manovra). Ma la bagarre del primo giro continua, Verstappen perde diverse posizioni scivolando 6°, mentre Tiene, Lennox e Joyner guidano il gruppo. Anche Hiltbrand si dà da fare in 4°, con Hanley che recupera dalla 15esima alla 7° sfilando davanti a Sasaki.
Tiene continua a dettare il passo e Hiltbrand rinviene sopravanzando Lennox e Joyner, con Tinini subito dietro. Al 5° giro Joyner e Tinini passano Lennox, e poi Hiltbrand, seguiti a ruota da Verstappen e Hanley. Al giro di boa, Tiene è in testa davanti a Joyner, Verstappen, Hanley, Hiltbrand, mentre Sasaki è in lotta con Camponeschi. Al giro seguente Joyner passa al comando, seguito da Tiene, Verstappen, Hanley, Hiltbrand, Lennox, e Campo, con Hanley che si prende il podio virtuale due giri dopo.
Il ritmo è forsennato, e a due giri dalla fine Lennox passa Hiltbrand per la 5° piazza e contemporaneamente Hanley passa Verstappen per la 2°, mentre Joyner allunga. L’olandese cerca di infilare Hanley all’ultimo giro ma la difesa dell’inglese è a prova di bomba, mentre Campo guadagna un’altra posizione ai danni di Hiltbrand chiudendo 6°.
Con la deludente prestazione di Sasaki – 11esimo al traguardo – Camponeschi è più che mai vicino al titolo. Solo un 15esimo posto (che assegna 1 punto) o un ritiro dell’italiano con la vittoria del giapponese potrebbero invertire il pronostico.