Castelletto - Il processo di consolidamento del Trofeo Kart Grand Prix quale campionato di riferimento nel kart di vertice è passato anche dallo straordinario weekend dell'International Trophy di Castelletto, che ha visto i piloti delle classi TAG e KZ confrontarsi in pista in uno scenario di altissimo profilo, sia dal punto di vista tecnico (grazie a tanti marchi di telai e prestigiosi team presenti), sia agonistico grazie al valore dei piloti in gara. Come di consueto la BMB in veste di promoter ha garantito un contesto organizzativo di altissimo livello, nel quale spiccano la diretta televisiva della giornata di Domenica, trasmessa "live" in simulacast anche sul sito ufficiale del Trofeo in streaming. Molto apprezzato è stato anche il Paddock Club di oltre 600 mq con gli stand Red Bull e Beretta, area dove Sabato sera si è animato un fantastico party per premiare gli autori delle pole position dopo le manche di qualificazione. Grandi gli sforzi messi in campo dalla Federazione Nazionale, che ha garantito ben 6 Commissari Tecnici per le verifiche in parco chiuso, commissari di percorso provenienti dall'Autodromo di Monza e un sistema di telecamere a circuito chiuso per monitorare la pista in modo da agevolare il lavoro della Direzione Gara e dei Commissari Sportivi. Ma i veri protagonisti del weekend sono stati i piloti, che hanno animato gare spettacolari confermando il valore delle scelte introdotte in termini di regolamento tecnico e sportivo. I prestigiosi titoli in palio sono andati al velocissimo inglese Phil Smith (Tony Kart-BMB) nella TAG Under, mentre nella Over si è confermato ai vertici Marco Pagani (Kosmic-BMB). Nella categoria KZ, invece, si sono imposti Mattia Ingiardi (Spirit-BMB) nella Under e Manuele Quintarelli (Praga-BMB) nella Over.
TAG Under - Nelle fasi di qualificazione si erano posti in evidenza i colori della Spirit, con Giulio Parolini premiato con il Trofeo Pole Position dopo aver ottenuto il miglior tempo nelle prove cronometrate e la vittoria in entrambe le manche. Al suo fianco si è qualificato Christian Fossati, mentre Mattia Drudi (Tony Kart-BMB) aveva ottenuto il 3° posto in griglia. Proprio il pilota romagnolo ha guidato la corsa nelle prime fasi dopo che un contatto ha costretto Parolini nelle retrovie. Anche Fossati ha pagato la bagarre dei primi giri perdendo lo spoiler anteriore e di fatto le proprie chance di podio. Poco più tardi capitola anche Mattia Drudi, che si ferma per un problema al filo dell'acceleratore, così che al comando si è insediato Phil Smith (Tony Kart -BMB), dopo aver avuto la meglio su Toby Sowery. Nella lotta per il podio si è insediato anche il giamaicano Colin Daley, in gara con un telaio Birel: il giamaicano in gara con i colori Red Bull, nonostante non conoscesse il circuito e per la prima volta si confrontava in una categoria molto competitiva con pneumatici medio-morbidi, ha disputato una gara eccezionale facendo segnare il 2° miglior giro veloce della corsa e perdendo solo all'ultimo giro il confronto con Healey per il 2° posto. Sotto alla bandiera a scacchi, quindi, l'inglese Phil Smith ha conquistato con merito vittoria e titolo, mentre Sowery che aveva chiuso al 2° posto è stato penalizzato di 10" per partenza fuori allineamento venendo retrocesso al 12° posto. La piazza d'onore è quindi passata a Healy, che ha preceduto Daley. Al 4° posto, Luca Hirst, autore di un’ottima gara e campione Internazionale della 125 Light in ha preceduto i connazionali Game e Hughes. Per un soffio, invece, l'italiano Guffanti ha mancato il podio chiudendo in 7ª posizione davanti a Bagnato, lo sfortunato Parolini e Fontana.
TAG Over - Marco Pagani (Kosmic-BMB) si è confermato superiore a tutti nella classe Over, conquistando l'alloro internazionale dopo aver dominato la scena anche nella serie tricolore; il pilota emiliano aveva fatto capire il proprio potenziale già dalle fasi di qualificazione, aggiudicandosi il premio pole position consegnato Sabato sera. Alle sue spalle si è classificato Pierangelo Lanci (Tony Kart-BMB), che ha dato vita a un avvincente confronto con Marzio Cavini (Birel-BMB), poi terminato al 3° posto per pochi decimi. Positiva anche la gara di Ivano Rava (Intrepid-BMB), che ha chiuso in 4ª posizione davanti a Narducci e Comandini con i quali ha completato il podio. A seguire, Alessandrini ha ottenuto il 7° posto precedendo il Venezuelano Navega, Marchi e Friso. Va detto che al via si è fermato per un problema tecnico Marco Bambace, che si era posto in evidenza nelle fasi di qualificazione, così come sono stati costretti al ritiro Figini e Centi.
KZ - Dopo le fasi di qualificazione sono stati i piloti Spirit Mattia Ingiardi (Under) e Paolo Scagnelli (Over) a conquistare la pole per la Finale. Ma al via della corsa il più rapido è stato Radim Maxa (Praga-BMB) alle cui spalle si è portato in breve la coppia composta da Ingiardi e Ruggeri, passati al comando della corsa già al 3° passaggio. Al 10° giro Ruggeri stava preparando l'attacco a Ingiardi, ma è stato costretto al ritiro per un problema tecnico lasciando di fatto la vittoria tra i piloti Under al compagno di colori, bravo nel finale a controllare Luca Collini al suo debutto nella KZ. Al 3° posto si è classificato Lorenzo Marcucci (Zanardi-BMB), che ha preceduto Maxa, Guerini e Veniga. Sul gradino più alto del podio tra gli Over, invece, è salito Manuele Quintarelli (Praga-BMB), favorito anche dal ritiro sia di Scagnelli, sia di Montagnani. Al 2° posto ha chiuso un weekend molto positivo Maurizio Raciti (Spirit-BMB), che ha preceduto Rinaldo Passaro e Marco De Marco.