L’importanza della fisioterapia

Vroom, presente con uno stand alla Coppa del Mondo KZ1 e Campionato Europeo KZ2 e KF3, ha coinvolto la Quinoa per informare e diffondere con la pratica la crema Sportact, già pubblicizzata tramite la rivista.

Un’equipe di terapisti è stata a Sarno in occasione dell’evento internazionale del 2 settembre per “testare” la crema Sportact

Vroom in occasione della Coppa del Mondo KZ1 e del Campionato Europeo KZ2 e KF3 presente con uno stand ha coinvolto anche la Quinoa per informare e diffondere con la pratica il prodotto commercializzato e già pubblicizzato tramite la rivista. I lettori in possesso di Vroom di settembre potevano ususfruire dello sconto di 5 euro per l’acquisto di una confezione di Sportact.
Anche il fisioterapista Aurelio Borrelli ha colto l’opportunità di provare i benefici della crema Sportact della Quinoa. Vroom si è preoccupato di sensibilizzare i piloti a lasciarsi applicare il trattamento soprattutto in preparazione della gara. Tra i tanti hanno risposto Thonon, Kozlinski, Forè, Piccini che oltre ai benefici del massaggio e della pomata, hanno ricevuto in omaggio alcune confezioni del miracolo ritrovato Sportact.

Dott. Borrelli, quali sono le patologie che ha riscontrato più frequentemente?
I traumatismi e le sollecitazioni ricorrenti riguardano sicuramente la parte posteriore alta del tronco e gli arti superiori. Durante la guida, infatti, a causa dell’eccessivo impegno isometrico dei muscoli, l’atleta kartista concretizza nel tempo uno stato generale di rigidità muscolare che a lungo andare, specialmente negli atleti che fanno poca prevenzione, porta a vere e proprie patologie muscolari ed articolari. La percentuale di atleti da me trattata ha riferito elettivamente dolore ed eccessiva rigidità nei muscoli del collo, nei fasci superiori del trapezio, nel muscolo deltoide ed a seguire negli altri muscoli del braccio. Comune, inoltre, è stato il riferimento di patologie abbastanza croniche nella regione articolare del gomito e precisamente in regione epicondiloidea ed epitrocleare.

Come è intervenuto?
Gli atleti kartisti sono stati trattati con massoterapia decontratturante, utilizzando la crema Sportact, e mobilizzazioni articolari all’occorrenza. Ho notato che molti kartisti fanno poca prevenzione. Solo alcuni campioni “conoscono” la figura del fisioterapista, mentre molti non hanno mai fatto nulla al riguardo. Inoltre, molti non utilizzano protezioni come il collare o il paracostole, utili non solo in caso di urto. Molti di loro fanno poca prevenzione e mi sono stupìto del fatto che alla fisioterapia sia data così poca importanza.

Per informazioni sui prodotti Quinoa:
http://www.quinoa.it/
distribuito in esclusiva da
http://www.superkart.it/

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