Sul circuito spagnolo di Zuera si è concluso lo scorso fine settimana il campionato WSK Euro Series. ART Grand Prix ha conquistato il titolo nella classe KF2 grazie al pilota monegasco Charles Leclerc, completando un significativo lavoro di squadra con la quarta posizione finale di Ben Barnicoat.
Per la Divisone Karting di ART Grand Prix il fine settimana spagnolo è stato gratificane anche come risultati di tappa. Leclerc ha confermato sul campo la sua leadership, ottenendo una meritata vittoria in gara-2, mentre la prima corsa è stata conquistata nettamente da Barnicoat, autore anche del miglior tempo in prova.
Riscontri positivi sono arrivati anche nella classe KZ, con Ben Hanley capace di salire sul podio nella prima finale e di concludere nelle posizioni di testa anche in gara-2, nonostante un problema di motore-
Nella classe KF3, i “junior” del team ART Grand Prix hanno proseguito il loro processo di crescita. Con Sérgio Sette Camara e Yifan Xia autori di buone prestazioni cronometriche, nonostante affrontassero la pista spagnola per la prima volta. Purtroppo, Yifan Xia è stato protagonista di uno sfortunato incidente che gli è costato la frattura di una clavicola. Yifan si trova già presso il centro Formula Medicine di Viareggio dove un’equipe di specialisti coordinati dal Dr. Riccardo Ceccarelli si sta occupando del giovane pilota di Shanghai: auguriamo a Yifan una pronta guarigione ed un rapido ritorno all’attività in pista.
Q&A con Armando Filini:
La stagione 2012 ha già messo in bacheca un obiettivo importante, come la vittoria nella WSK Euro Series: vi aspettavate di dominare la classe KF2, come dice oggi la classifica finale di campionato?
“Sinceramente no. Ovviamente l’obiettivo era quello di essere competitivi, di poterci inserire tra i protagonisti, ma rispetto alle nostre aspettative della vigilia siamo andati meglio del previsto. Sono molto contento di un aspetto in particolare: siamo andati bene in tutte le condizioni, freddo, caldo, asciutto e bagnato. Credo che abbiamo messo in pista un prodotto che ha tra le sue qualità principali oltre alla velocità, anche quella di adattarsi a tutte le condizioni”.
La Divisione Karting di ART Grand Prix ha preso forma meno di un anno fa. Quali sono state le difficoltà maggiori che avete dovuto affrontare?
“Siamo partiti da zero, ed anche se ho messo a disposizione tutta la mia esperienza, c’erano da rodare molti aspetti, come per esempio i rapporti con i nuovi fornitori e partner tecnici. Siamo stati capaci e fortunati di trovare dei partner di grande qualità, ma il tempo è sempre stato un avversario. In pochi mesi, abbiamo dovuto fare un notevole numero di omologazioni e questo aspetto ha inizialmente ridotto il tempo da dedicare allo sviluppo ed ai test. Ma il telaio si è subito rivelato ottimo e tutto il lavoro è proseguito positivamente: questo aspetto gratifica tutte le persone che hanno preso parte a questo progetto. Vincere contro aziende di lunga tradizione nel karting non è un’impresa facile: i nostri sono avversari che meritano grande rispetto”.
Nel weekend di Zuera sono arrivati dei buoni riscontri anche nella classe KZ?
“Finalmente siamo riusciti a partire col piede giusto sin dalle prime prove. Tante volte il nostro pilota Ben Hanley ha dovuto affrontare weekend ad handicap a causa di inconvenienti o episodi sfortunati che spesso non sono dipesi da noi. In Spagna, Ben ha ottenuto il terzo tempo in qualifica, ha terminato le batterie in seconda e terza posizione, confermandosi sempre tra i primissimi. In gara-1 è salito sul podio, poi purtroppo nella corsa disputata domenica un problema al motore lo ha rallentato ed è arrivato settimo. Ma nel complesso direi un buon weekend”.
Veniamo alla classe KF2: un weekend da incorniciare, quello di Zuera?
“E’ subito iniziato molto bene. Barnicoat ha centrato la Super Pole, invece Leclerc durante la stessa qualifica. ha avuto un problema al carburatore e si è fermato lungo la pista. Ha così ottenuto l’ultimo tempo (il dodicesimo) ma nelle manche successive, grazie ad un primo e ad un terzo posto, ha rimontato molto bene. Nella prima finale Barnicoat ha dominato la scena, ottenendo una grande vittoria, mentre Leclerc si è rifatto nella corsa successiva. Nella gara che ha concluso il weekend Barnicoat era terzo, ma all’ultima curva è stato spinto da un avversario e ha perso due posizioni, concludendo la corsa al quinto posto. Charles ha vinto senza problemi, dimostrando grande forza”.
Leclerc e Barnicoat sono stati due protagonisti assoluti…
“Charles era già uno dei protagonisti annunciati alla vigilia della stagione ed ha confermato sul campo il suo talento. Barnicoat è stato una piacevole sorpresa: bisogna considerare che quella di Zuera è stata per l’inglese della Racing Steps Foundation la sua quinta gara internazionale in assoluto ed, a dispetto di un’esperienza ancora ridotta, si è espresso magnificamente. Sul giro secco è impeccabile, delle volte credi di aver sbagliato a schiacciare il cronometro! Deve migliorare sul fronte della gestione delle gomme, ma ha le capacità e l’età per migliorare con tranquillità. Charles è un pilota che oltre all’indiscussa velocità e classe, ha la maturità per gestire al meglio tutte le circostanze di gara: anche se non parte tra i primissimi, è un pilota che può sempre dire la sua per il successo e direi che la classifica della WSK Euro Series dimostra proprio questa sua qualità”.