Con l’avvento di un nuovo anno ci si auspica come sempre che sia migliore di quello appena trascorso. E, nel nostro caso (stiamo parlando di karting), non dovrebbe essere poi così assurdo. Voglio dire, che peggio di così si fa fatica a immaginarlo. Il 2009, sembra invece, che si presenti con delle aspettative che fanno ben sperare (l’anno scorso di questi tempi le sensazioni erano pessime). È necessario augurarci che finalmente qualcosa cambierà, in meglio ovviamente. E quindi ogni segnale deve essere interpretato in modo positivo.
A cominciare dai telai di nuova omologa proposti da quasi tutte le
aziende. Una vetrina interessante per il movimento kartistico mondiale.
EDITORIALE
2009! CHE SIA L’ANNO BUONO
Così dopo il debutto di Danilo Rossi, team manager DR, ed ora titolare di un marchio di telai, nel 2009 irrompe nell’elite del karting internazionale anche Robert Kubica con il suo RK e il suo team diretto da Pietro Sassi. Nomi altisonanti, grazie all’eco che la F1 produce, e dopo Alessandro Zanardi e Fernando Alonso, ecco un’entrata importante che influenzerà positivamente l’interesse dei media verso questo bistrattato sport motoristico. Non solo etichette quindi, ma la consapevolezza, la conferma che il karting è una realtà che desta interesse e sul quale investire. Segnali che non possono che fomentare fiducia. La fiducia però dipende soprattutto dalle regole che ne determinano la promozione, la pratica e la tutela. Ecco perché oggi, più che mai, non bisogna rimanere impreparati sfruttando al meglio le favorevoli occasioni che si presentano. Il circus del karting professionistico ha un carattere, una struttura per fare fronte a qualsiasi avversità, e lo ha dimostrato. È un pianeta che si autoalimenta. Ma è anche vero che qualche perplessità si è avvertita quest’anno. Con le nuove motorizzazioni l’attrazione che il karting riesce a creare nei confronti dei giovani si è un po’ affievolita. E non poteva essere diversamente. Anche se i KF producono una maggiore potenza, il regolamento ne castra le prerogative racing e d’immagine. Specialmente in KF1. E come già largamente evidenziato nel servizio “La retromarcia del kart” pubblicato nel numero scorso, questa scelta “politica” sta creando una perdita di credibilità verso il mondo patinato – leggi palcoscenico internazionale – quello trainato dai team ufficiali delle case costruttrici. Una vetrina importante per l’immagine del karting e non esclusivamente una finalità commerciale, checché se ne dica e pensi. È soprattutto un biglietto da visita, la sola immagine che ha come scopo anche quello di pubblicizzare il karting al mondo intero. Trattasi di evoluzione tecnica e della gesta dei protagonisti che in alcuni casi finiscono per approdare in F1, o giù di lì. Comunque, una scuola obbligatoria per formazione e immagine di ogni pilota che aspira a vivere professionalmente l’automobilismo sportivo, karting compreso. Bisogna quindi non sottovalutare certi segnali di controtendenza da parte dei molti giovani che nicchiano sul perseguire più di tanto l’excursus kartistico, preferendo il passaggio anzitempo nelle monoposto. Oppure, ancora peggio, l’abbandono. Ecco perché è opportuno rendere la KF1 una categoria più accattivante. Una responsabilità Cik, ma anche i costruttori dovrebbero attuare pressioni affinché si raggiunga il giusto compromesso. L’obiettivo finale è riaccreditare il leit motiv più viscerale di questa disciplina motoristica esclusivamente racing. Col kart, lo sappiamo, non si va a passeggio per i viali della propria città, non è concepito per questo, anzi è proibito. È un mezzo da pista, concepito soprattutto per raggiungere prestazioni mozzafiato, andare veloci, il più possibile: tenere giù il piede del gas e guai a farsi superare. Da non sottovalutare inoltre (perché è da prendere nella dovuta considerazione) la sua funzione propedeutica di formazione mentale e fisica.
È per questo motivo che il karting mi ha attratto fin da giovanissimo. Per la sua veridicità. Così di riflesso è nato Vroom. Il logo riflette palesemente l’anima racing, e non può essere altrimenti. Vroom è dipendente da questa filosofia, la sua linea editoriale lo evidenzia ogni mese. Emozione e passione: sensazioni forti, pulsioni viscerali prodotte da questo piccolo ma potente mezzo. Un legame indissolubile che ci unisce. In tutto questo tempo abbiamo raggiunto molti risultati, Vroom, è la rivista più letta al mondo. Un risultato che gratifica chi ci lavora e una soddisfazione per i molti che hanno creduto e credono nel progetto Vroom. E la missione continua… Grazie soprattutto all’apprezzamento manifestato ogni mese dai kartisti. Un ringraziamento particolare agli aficionados di Vroom.
Arrivederci nel 2009, con Vroom che festeggia 20 anni di pubblicazioni (È qui la festa? Ne saprete di più prossimamente…) pronosticando quei necessari miglioramenti, specialmente in Italia (i segnali però sono migliori di quanto si avvertiva alla fine del 2007), e per questo motivo, a nome anche dei kartisti, auguro al presidente Nolé di riuscire nella sua missione.
Auguri a tutti voi per un 2009 sereno e appassionante.
Giuliano Ciucci Giuliani
SOMMARIO ANALITICO VROOM 232
MONDOKART
REGOLAMENTI 2009 – Appianati alcuni dissidi interni, la Federkart si avvia alla stagione 2009 con alcune novità normative. Ecco cosa cambia nel regolamento sportivo nazionale.
SASSI, EQUAZIONE KUBICA – Robert Kubica rientra nel mondo del kart per avviare, in collaborazione con la Birel, una propria linea di produzione kart. Pietro Sassi sarà alla guida del neonato team RK
SPIRIT IN CRESCENDO – Gianluca Beggio non nasconde la sua soddisfazione nell’analizzare il suo primo anno di attività al timone della Spirit. Una stagione positiva per quanto riguarda l’attività agonistica e commerciale, chiusa in bellezza con le vittorie in KZ2 della Bridgestone Cup e del memorial Graf Berghe Von Trips in Germania. Determinanti le evoluzioni tecniche apportate al telaio presentate in occasione della nuova omologa 2009.
I REGALI DEL KARTISTA – LIBERA IL BABBO NATALE (E IL KARTISTA) CHE C’È IN TE! – Quest’anno abbiamo lasciato a Elena la libertà di impostare questo servizio prettamente natalizio. E lei per tutta risposta ha presentato una vetrina accattivante, con tanto di provocazione. E cioè prendere in considerazione (a ragione) anche la più dolce e permissiva delle compagne che quando si parla di kart, si trasforma nel peggior cerbero che possiamo immaginare, costringendo spesso il kartista a rinuncie e/o a compromessi. Così abbiamo voluto dare ai nostri lettori più che la solita guida ai regali di Natale un manuale di sopravvivenza per il kartista, un codice da Vinci che permetta di liberare il Babbo Natale che dimora in noi, di dare a questo nostro alter ego la possibilità di viziarci concedendoci a ragione e diritto il regalo che tanto ci meritiamo e che ci faremo ma, anche di farla franca accontentando LEI, regalandole, in una sorta di “contrappasso” il nostro lasciapassare per un 25 dicembre indenne e felice.
L’INTERVISTA – JAN WITTEVEEN
La notizia che l’ing. Jan Witteveen si sarebbe occupato dei motori Maxter è una di quelle che meriterebbero di essere battute dall’ANSA, considerata la caratura del personaggio. Per coloro che non lo conoscessero, ricordiamo che è stato il progettista dei motori a 2T delle plurivittoriose e pluriridate Aprilia da Gran Premio, ma non solo. La sua carriera si è sempre distinta per il coraggio e l’originalità di alcune scelte tecniche. Tra le più note e durature rammentiamo l’aspirazione a disco rotante, che tuttora distingue i propulsori delle moto da corsa a 2 tempi della Casa di Noale (lasciata a fine 2004), quando tutta la concorrenza (soprattutto giapponese, la cui attenzione per i 2T si è recentemente molto affievolita) si è affidata da molto tempo all’aspirazione controllata da lamelle.
SPECIALE – IL FUTURO DEI CAMPIONATI REGIONALI
Come sono andati i campionati regionali nel 2008 ?
Nel 2009 cambieranno le categorie nel campionato regionale. Tu cosa farai ?
Un anno di presidenza Nolé. Che cosa pensi del lavoro svolto dal nuovo Consiglio Federale ?
In occasione della Coppa FIK a Corridonia, il nostro inviato Max Di Falco ha interpellato piloti e operatori per tracciare un bilancio sulle movimento regionale. Nell’occasione oltre al resoconto di fine anno, pubblichiamo un primo piano dei campioni assoluti nei rispettivi campionati regionali.
GARE
COPPA FIK – ALLE MARCHE
Marche, Emilia-Romagna, Lombardia si sono alternate ai primi tre posti della classifica fino a tre gare dal termine, poi la squadra di Golfetti ha preso il largo dopo la vittoria di Capponi nella 125 Club. Nemmeno la squalifica di Allegrini può scalzare i marchigiani dalla vetta della classifica.
EASYKART TROPHY FINAL – SUPREMAZIA ITALIANA
Sulla pista di Jesolo si è disputato un bellissimo week end di sport, animato da 280 piloti provenienti da 18 diversi Paesi. Emozionanti tutte le Finali con tanti piloti a contendersi gli allori iridati. Imponente la struttura organizzativa dell’evento. Basti pensare che, per i soli servizi di pista, sono stati occupati oltre 50 addetti tra Commissari tecnici, Sportivi, Direzione gara, cronometraggio, staff medico e servizi vari, usufruendo anche del professionale staff di commissari di percorso dell’Autodromo di Monza. Eclatante anche il programma promozionale e mediatico, con oltre 30 giornalisti accreditati e otto televisioni nazionali presenti. La produzione televisiva è stata curata dall’Organizzazione e le immagini della gara sono state trasmesse in diretta su Maxischermo.
ROK INTERNATIONAL FINAL – ROK DI CARATURA MONDIALE
La 6° edizione della Rok International Final si conferma come una delle manifestazioni più riuscite del karting internazionale. Rafael Aguiar, Fabio Giordano Galati, Alessandro Vantini e Steven Brotto conquistano lo scettro 2008, ma tutto il paddock ha contribuito a dar vita ad una manifestazione unica.
DALLE REGIONI – 13 pagine dedicate alle gare regionali, con cronache, risultati e interviste.
I monomarca e le Manifestazioni Tempo Libero.
KARTING CLUB – LA SICILIA CHE CORRE – La storia della famiglia Maiorana, padri e figli uniti dalla passione per i kart. Attraverso la loro testimonianza andiamo a conoscere due periodi differenti del motor sport siciliano: il karting verace degli anni 80 e quello professionale del secondo millennio.
TECNICA – L’ASSALE – È uno dei componenti strutturali del kart, ovvero assolutamente necessario per farlo funzionare. Eppure talvolta viene ritenuto quasi un normale pezzo di ricambio, nonché un elemento della regolazione dell’assetto. Parliamo dell’assale: vediamo quali sono le sue funzioni e perché capita spesso che venga sottovalutato ma anche sopravvalutato.
TENERSI IN FORMA – IN FORMA CON VROOM – Da questo numero Vroom, in collaborazione con un team di professionisti di consolidata esperienza nel motorsport, darà spazio ad una serie di servizi riguardo la preparazione psicofisica del kartista. In queste pagine illustriamo il percorso in cui ci addentreremo, anticipandovi i punti del programma che il gruppo coordinato dal Dr. Sambuco svilupperà da qui in avanti. Un viaggio importante che permetterà ad ogni kartista di migliorare le proprie prestazioni di gara.
TEORIA – IL RAPPORTO DEL KART – Uno dei parametri fondamentali su cui intervenire in pista per ottimizzare le prestazioni del motore, è il rapporto di trasmissione. Variando infatti a seconda delle esigenze il rapporto fra il numero di denti del pignone e quello della corona si può avere una maggiore spinta a velocità inferiori, oppure maggiori.
RUBRICHE:
COME INIZIARE; MONDOKART; POSTA TECNICA; VROOMARKET; COMERAVAMO; CALENDARIO; FUMETTO.
2009! CHE SIA L’ANNO BUONO
Così dopo il debutto di Danilo Rossi, team manager DR, ed ora titolare di un marchio di telai, nel 2009 irrompe nell’elite del karting internazionale anche Robert Kubica con il suo RK e il suo team diretto da Pietro Sassi. Nomi altisonanti, grazie all’eco che la F1 produce, e dopo Alessandro Zanardi e Fernando Alonso, ecco un’entrata importante che influenzerà positivamente l’interesse dei media verso questo bistrattato sport motoristico. Non solo etichette quindi, ma la consapevolezza, la conferma che il karting è una realtà che desta interesse e sul quale investire. Segnali che non possono che fomentare fiducia. La fiducia però dipende soprattutto dalle regole che ne determinano la promozione, la pratica e la tutela. Ecco perché oggi, più che mai, non bisogna rimanere impreparati sfruttando al meglio le favorevoli occasioni che si presentano. Il circus del karting professionistico ha un carattere, una struttura per fare fronte a qualsiasi avversità, e lo ha dimostrato. È un pianeta che si autoalimenta. Ma è anche vero che qualche perplessità si è avvertita quest’anno. Con le nuove motorizzazioni l’attrazione che il karting riesce a creare nei confronti dei giovani si è un po’ affievolita. E non poteva essere diversamente. Anche se i KF producono una maggiore potenza, il regolamento ne castra le prerogative racing e d’immagine. Specialmente in KF1. E come già largamente evidenziato nel servizio “La retromarcia del kart” pubblicato nel numero scorso, questa scelta “politica” sta creando una perdita di credibilità verso il mondo patinato – leggi palcoscenico internazionale – quello trainato dai team ufficiali delle case costruttrici. Una vetrina importante per l’immagine del karting e non esclusivamente una finalità commerciale, checché se ne dica e pensi. È soprattutto un biglietto da visita, la sola immagine che ha come scopo anche quello di pubblicizzare il karting al mondo intero. Trattasi di evoluzione tecnica e della gesta dei protagonisti che in alcuni casi finiscono per approdare in F1, o giù di lì. Comunque, una scuola obbligatoria per formazione e immagine di ogni pilota che aspira a vivere professionalmente l’automobilismo sportivo, karting compreso. Bisogna quindi non sottovalutare certi segnali di controtendenza da parte dei molti giovani che nicchiano sul perseguire più di tanto l’excursus kartistico, preferendo il passaggio anzitempo nelle monoposto. Oppure, ancora peggio, l’abbandono. Ecco perché è opportuno rendere la KF1 una categoria più accattivante. Una responsabilità Cik, ma anche i costruttori dovrebbero attuare pressioni affinché si raggiunga il giusto compromesso. L’obiettivo finale è riaccreditare il leit motiv più viscerale di questa disciplina motoristica esclusivamente racing. Col kart, lo sappiamo, non si va a passeggio per i viali della propria città, non è concepito per questo, anzi è proibito. È un mezzo da pista, concepito soprattutto per raggiungere prestazioni mozzafiato, andare veloci, il più possibile: tenere giù il piede del gas e guai a farsi superare. Da non sottovalutare inoltre (perché è da prendere nella dovuta considerazione) la sua funzione propedeutica di formazione mentale e fisica.
È per questo motivo che il karting mi ha attratto fin da giovanissimo. Per la sua veridicità. Così di riflesso è nato Vroom. Il logo riflette palesemente l’anima racing, e non può essere altrimenti. Vroom è dipendente da questa filosofia, la sua linea editoriale lo evidenzia ogni mese. Emozione e passione: sensazioni forti, pulsioni viscerali prodotte da questo piccolo ma potente mezzo. Un legame indissolubile che ci unisce. In tutto questo tempo abbiamo raggiunto molti risultati, Vroom, è la rivista più letta al mondo. Un risultato che gratifica chi ci lavora e una soddisfazione per i molti che hanno creduto e credono nel progetto Vroom. E la missione continua… Grazie soprattutto all’apprezzamento manifestato ogni mese dai kartisti. Un ringraziamento particolare agli aficionados di Vroom.
Arrivederci nel 2009, con Vroom che festeggia 20 anni di pubblicazioni (È qui la festa? Ne saprete di più prossimamente…) pronosticando quei necessari miglioramenti, specialmente in Italia (i segnali però sono migliori di quanto si avvertiva alla fine del 2007), e per questo motivo, a nome anche dei kartisti, auguro al presidente Nolé di riuscire nella sua missione.
Auguri a tutti voi per un 2009 sereno e appassionante.
Giuliano Ciucci Giuliani

SOMMARIO ANALITICO VROOM 232
MONDOKART

REGOLAMENTI 2009 – Appianati alcuni dissidi interni, la Federkart si avvia alla stagione 2009 con alcune novità normative. Ecco cosa cambia nel regolamento sportivo nazionale.

SASSI, EQUAZIONE KUBICA – Robert Kubica rientra nel mondo del kart per avviare, in collaborazione con la Birel, una propria linea di produzione kart. Pietro Sassi sarà alla guida del neonato team RK

SPIRIT IN CRESCENDO – Gianluca Beggio non nasconde la sua soddisfazione nell’analizzare il suo primo anno di attività al timone della Spirit. Una stagione positiva per quanto riguarda l’attività agonistica e commerciale, chiusa in bellezza con le vittorie in KZ2 della Bridgestone Cup e del memorial Graf Berghe Von Trips in Germania. Determinanti le evoluzioni tecniche apportate al telaio presentate in occasione della nuova omologa 2009.

I REGALI DEL KARTISTA – LIBERA IL BABBO NATALE (E IL KARTISTA) CHE C’È IN TE! – Quest’anno abbiamo lasciato a Elena la libertà di impostare questo servizio prettamente natalizio. E lei per tutta risposta ha presentato una vetrina accattivante, con tanto di provocazione. E cioè prendere in considerazione (a ragione) anche la più dolce e permissiva delle compagne che quando si parla di kart, si trasforma nel peggior cerbero che possiamo immaginare, costringendo spesso il kartista a rinuncie e/o a compromessi. Così abbiamo voluto dare ai nostri lettori più che la solita guida ai regali di Natale un manuale di sopravvivenza per il kartista, un codice da Vinci che permetta di liberare il Babbo Natale che dimora in noi, di dare a questo nostro alter ego la possibilità di viziarci concedendoci a ragione e diritto il regalo che tanto ci meritiamo e che ci faremo ma, anche di farla franca accontentando LEI, regalandole, in una sorta di “contrappasso” il nostro lasciapassare per un 25 dicembre indenne e felice.

L’INTERVISTA – JAN WITTEVEEN
La notizia che l’ing. Jan Witteveen si sarebbe occupato dei motori Maxter è una di quelle che meriterebbero di essere battute dall’ANSA, considerata la caratura del personaggio. Per coloro che non lo conoscessero, ricordiamo che è stato il progettista dei motori a 2T delle plurivittoriose e pluriridate Aprilia da Gran Premio, ma non solo. La sua carriera si è sempre distinta per il coraggio e l’originalità di alcune scelte tecniche. Tra le più note e durature rammentiamo l’aspirazione a disco rotante, che tuttora distingue i propulsori delle moto da corsa a 2 tempi della Casa di Noale (lasciata a fine 2004), quando tutta la concorrenza (soprattutto giapponese, la cui attenzione per i 2T si è recentemente molto affievolita) si è affidata da molto tempo all’aspirazione controllata da lamelle.

SPECIALE – IL FUTURO DEI CAMPIONATI REGIONALI
Come sono andati i campionati regionali nel 2008 ?
Nel 2009 cambieranno le categorie nel campionato regionale. Tu cosa farai ?
Un anno di presidenza Nolé. Che cosa pensi del lavoro svolto dal nuovo Consiglio Federale ?
In occasione della Coppa FIK a Corridonia, il nostro inviato Max Di Falco ha interpellato piloti e operatori per tracciare un bilancio sulle movimento regionale. Nell’occasione oltre al resoconto di fine anno, pubblichiamo un primo piano dei campioni assoluti nei rispettivi campionati regionali.
GARE

COPPA FIK – ALLE MARCHE
Marche, Emilia-Romagna, Lombardia si sono alternate ai primi tre posti della classifica fino a tre gare dal termine, poi la squadra di Golfetti ha preso il largo dopo la vittoria di Capponi nella 125 Club. Nemmeno la squalifica di Allegrini può scalzare i marchigiani dalla vetta della classifica.

EASYKART TROPHY FINAL – SUPREMAZIA ITALIANA
Sulla pista di Jesolo si è disputato un bellissimo week end di sport, animato da 280 piloti provenienti da 18 diversi Paesi. Emozionanti tutte le Finali con tanti piloti a contendersi gli allori iridati. Imponente la struttura organizzativa dell’evento. Basti pensare che, per i soli servizi di pista, sono stati occupati oltre 50 addetti tra Commissari tecnici, Sportivi, Direzione gara, cronometraggio, staff medico e servizi vari, usufruendo anche del professionale staff di commissari di percorso dell’Autodromo di Monza. Eclatante anche il programma promozionale e mediatico, con oltre 30 giornalisti accreditati e otto televisioni nazionali presenti. La produzione televisiva è stata curata dall’Organizzazione e le immagini della gara sono state trasmesse in diretta su Maxischermo.

ROK INTERNATIONAL FINAL – ROK DI CARATURA MONDIALE
La 6° edizione della Rok International Final si conferma come una delle manifestazioni più riuscite del karting internazionale. Rafael Aguiar, Fabio Giordano Galati, Alessandro Vantini e Steven Brotto conquistano lo scettro 2008, ma tutto il paddock ha contribuito a dar vita ad una manifestazione unica.
DALLE REGIONI – 13 pagine dedicate alle gare regionali, con cronache, risultati e interviste.
I monomarca e le Manifestazioni Tempo Libero.

KARTING CLUB – LA SICILIA CHE CORRE – La storia della famiglia Maiorana, padri e figli uniti dalla passione per i kart. Attraverso la loro testimonianza andiamo a conoscere due periodi differenti del motor sport siciliano: il karting verace degli anni 80 e quello professionale del secondo millennio.

TECNICA – L’ASSALE – È uno dei componenti strutturali del kart, ovvero assolutamente necessario per farlo funzionare. Eppure talvolta viene ritenuto quasi un normale pezzo di ricambio, nonché un elemento della regolazione dell’assetto. Parliamo dell’assale: vediamo quali sono le sue funzioni e perché capita spesso che venga sottovalutato ma anche sopravvalutato.

TENERSI IN FORMA – IN FORMA CON VROOM – Da questo numero Vroom, in collaborazione con un team di professionisti di consolidata esperienza nel motorsport, darà spazio ad una serie di servizi riguardo la preparazione psicofisica del kartista. In queste pagine illustriamo il percorso in cui ci addentreremo, anticipandovi i punti del programma che il gruppo coordinato dal Dr. Sambuco svilupperà da qui in avanti. Un viaggio importante che permetterà ad ogni kartista di migliorare le proprie prestazioni di gara.

TEORIA – IL RAPPORTO DEL KART – Uno dei parametri fondamentali su cui intervenire in pista per ottimizzare le prestazioni del motore, è il rapporto di trasmissione. Variando infatti a seconda delle esigenze il rapporto fra il numero di denti del pignone e quello della corona si può avere una maggiore spinta a velocità inferiori, oppure maggiori.
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COME INIZIARE; MONDOKART; POSTA TECNICA; VROOMARKET; COMERAVAMO; CALENDARIO; FUMETTO.