L’opportunità di lasciare il segno

- Gare
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S.Juodvirsis - KZ2 ©Sportinphoto

Lonato, 8 marzo – Come da previsioni la pioggia imperversa in questa prima giornata di prove libere del Trofeo Margutti. Una condizione che si è presentata spesso nelle edizioni precedenti. Ma non per questo la manifestazione ha mai perso il suo fascino rimanendo l’unico Trofeo titolato a livello internazionale che registra da sempre un notevole richiamo di partecipazione.


Il Trofeo Margutti in più si gode il prestigio di rappresentare un movimento piloti che altrimenti non beneficerebbe di spazio e visibilità così come accade nelle competizioni più impegnative soprattutto a livello finanziario. Una manifestazione titolata che permette a tantissimi piloti di uscire allo scoperto con l’intento di iscrivere il proprio nome nel palmares in cui si distinguono comunque e da sempre nomi altisonanti come Fisichella, Manetti, Orsini, Cesetti, Kubica, Hanley, Ardigò, Maisano, Tiene, Federer e cioè di quei piloti che hanno poi conquistato titoli importanti Cik Fia… Perché il Margutti lascia il segno!

I soliti noti
Pista bagnata nel corso delle prove libere e tempi che hanno registrato delle variazioni sensibili proprio per la pioggia battente in alcuni frangenti della giornata. La 60 Mini ha visto i protagonisti come Colombo, il russo Bogdanov, Marseglia tra i più veloci non scendendo mai sotto l’1’03” com invece era riuscito allo spagnolo Martinez nella mattinata fermando il crono a 1’01”918.
La KZ2 ha visto Simas Juodvirsis (Energy/Tm) tra i migliori in almeno 2 sessioni con il miglior tempo di 54”443. Bene anche il danese Jonas Hansen (Maranello/Vortex).
Dorian Boccolacci (Energy/Tm) e Martin Kodric (FA/Vortex) sono risultati i più veloci della KF2 fermando il crono di poco sopra i 56”.
Alessio Lorandi (Tony Kart/Vortex) si è dimostrato ancora il più veloce nella KF3 anche sul bagnato 56”605 il suo miglior tempo.

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