Lonato, 10 marzo – Cerimonia di presentazione dei 180 piloti in una splendida giornata di sole. Oddino Domenichini si è fatto portavoce del ricordo di Andrea in compagnia di mamma Patrizia e la famiglia Pellegrini che dal 1991 organizzano il Trofeo. Domenichini ha ricordato che questa manifestazione è stata la prima ad irrompere nel contesto internazionale. E cioè ad accentrare su questo palcoscenico i nomi più importanti del movimento kartistico internazionale, così come accadeva in occasione del mondiale karting. E fu così che il Margutti si guadagnò l’appellativo di “Mondialito”. Nell’occasione come consuetudine è intervenuto anche Danilo Rossi, particolarmente legato a questa manifestazione perché coetaneo di Andrea con cui ha condiviso un periodo importante nella sua lunga carriera agonistica, ribadendo che la vittoria più bella non è solo quella del vincitore della finale ma la presenza di così tanti piloti a conferma del prestigio del Margutti in un momento particolarmente difficile per il settore.
In copertina Habulin.
Prefinale 60 Mini
Cicognini allunga, problemi per Martinez
Fin dal giro di formazione Martinez accusa problemi al suo mezzo. Al via perde subito la testa della corsa rilevata da Cicognini che dopo poche tornate allunga indisturbato. Alle sue spalle si distingue Vidales. Mentre più staccato il trio in bagarre che premia al terzo posto Colombo (partito 12esimo) che precede Mizevich e Cobellini. Poco fortunato Abrusci che perde le posizioni di vertice fin dalle prime battute chiudendo all’ottavo posto.
Prefinale KFJ
Lo scatto di Aubry
Il francese infila Sitnikov ancora prima di chiudere il primo giro. Una volta al comando si è guardato le spalle dal sempre temibile Sitnikov che lo marca da vicino. Poi a dare una mano al battistrada ci pensa Norris che passa Sitnikov. L’avvicendamento tra i due permette a Aubry di guadagnare qualche metro. La corsa si stabilizza con un quartetto che chiude nell’ordine Aubry, Sitnikov, Daruvala e Ticktum, e poi Norris davanti ad Alessio Lorandi
Prefinale KZ2
Habulin di potenza
Giulietti brucia al via Habulin che ha un’incertezza. Ma il croato si riporta subito in testa monopolizzando la corsa. Giulietti invece nella fase finale perde brillantezza fino a cedere la posizione agli arrembanti Dante e Lundberg. Bene Tilloca che conquista una preziosa quinta posizione.
Prefinale KF
Corberi su Boccolacci.
Gara segnata da un incidente che ha coinvolto un operatore sanitario investito mentre attraversava la pista da Martin Kodric. Tutto è accaduto alla fine del primo giro quando inspiegabilmente l'operatore sanitario del pronto intervento attraversa la pista senza rendersi conto che stavano sopraggiungendo i piloti capitanati da Boccolacci. Il francese schiva l'incauta adetta mentre Kodric non può fare a meno di investirla. Fortunatamente a parte lo spavento la persona coinvolta non ha riportato che qualche contusione. Mentre Kodric, e cioè uno dei papabili alla vittoria finale si è ritrovato senza sue responsabilità fuori dalla corsa. Questo ha creato qualche disappunto da parte del team inglese Ricky Flinn e per sedare questo loro risentimento nei confronti della direzione gara la corsa in regime di "Slow" è potuta ripartire solo dopo 10 giri. Insomma un incidente che ha condizionato la gara e che ha lasciato qualche perplessità. Gara vinta da Luca Corberi che ha difeso coi denti all’ultimo tornante della torre crono rintuzzando l’attacco del coriaceo Boccolacci.
Gara segnata da un incidente che ha coinvolto un operatore sanitario investito mentre attraversava la pista da Martin Kodric. Tutto è accaduto alla fine del primo giro quando inspiegabilmente l'operatore sanitario del pronto intervento attraversa la pista senza rendersi conto che stavano sopraggiungendo i piloti capitanati da Boccolacci. Il francese schiva l'incauta adetta mentre Kodric non può fare a meno di investirla. Fortunatamente a parte lo spavento la persona coinvolta non ha riportato che qualche contusione. Mentre Kodric, e cioè uno dei papabili alla vittoria finale si è ritrovato senza sue responsabilità fuori dalla corsa. Questo ha creato qualche disappunto da parte del team inglese Ricky Flinn e per sedare questo loro risentimento nei confronti della direzione gara la corsa in regime di "Slow" è potuta ripartire solo dopo 10 giri. Insomma un incidente che ha condizionato la gara e che ha lasciato qualche perplessità. Gara vinta da Luca Corberi che ha difeso coi denti all’ultimo tornante della torre crono rintuzzando l’attacco del coriaceo Boccolacci.
Finale 60 Mini
Cicognini, senza rivali
Con Martinez relegato a ruolo di inseguitore, Cicognini ha avuto gioco facile dominando la finale. Dietro si consuma il duello tra Vidales e Colombo che nella bagarre retrocede in ultima posizione. Ne approfitta così Mizevich che se la deve vedere con Colombo. L’italiano alla fine ha la meglio. Martinez sebbene abbia rimontato diverse posizioni non riesce però ad agguantare il podio.
Finale KFJ
Tickum all’ultimo giro
La gara sembrava decisa già al primo giro. Dopo la concitata fase del primo giro, Aubry sfila saldamente al comando con un vantaggio considerevole su Tickum, Daruvala, Lorandi e Sitnikov. Ma la gara è ancora lunga e Tickum lima ad ogni giro quel tanto da permettergli di arrivare sotto al battistrada francese proprio nelle ultime fasi della finale. Stesso dicasi per Sitnikov il più veloce del trio che alla fine riesce ad accodarsi al duo di testa. La bandiera a scacchi premia per primo Tickum davanti a Sitnikov e Aubry. Alessio Lorandi quarto davanti a Daruvala
Finale KZ2
Habulin impeccabile
Parte bene Habulin, ma alla staccata del paddock Lundberg forza il sorpasso e sfila per primo. Habulin non rischia e aspetta il momento opportuno per contrattaccare tenere a bada Dante che gli ronza vicino. Habulin al quinto giro come da copione passa in testa senza forzare, in quel momento i più veloci in pista sono Bonetti e Tilloca, i soli a scendere sotto 42”. Il croato spinto dal Modena-Engines non riesce ad andare via con Dante e Lundberg che ancora lo seguono da vicino. Solo al 19esimo giro Habulin abbassa il tempo sul giro e come un orologio ripete 41”9 fino al traguardo senza che dietro riescano a impensierirlo. Una vittoria indiscutibile, e una condotta di gara impeccabile. Peccato per Tilloca ritiratosi all’11esimo giro mentre occupava la quinta posizione in bagarre con Bonetti. Fuori dal podio Juodvirsis.
Finale KF
Boccolacci d’astuzia su Corberi
Finale vissuta tutta sul duello tra Boccolacci e Corberi. Il n°1 della KF dopo un inizio non facile riesce poi a imporre il proprio ritmo grazie ad un assetto settato per tenere alto il ritmo nella fase finale di questa gara lunga ben 25 giri. E Boccolacci non avrebbe potuto scavalcare l’italiano della Kosmic se non nell’unico punto, e cioè alla staccata della torre dei crono, in cui il francese della Energy riusciva a guadagnare terreno. Corberi chiude lo spazio, ma Boccolacci sceglie l’esterno per poi avvantaggiarsi al tornante successivo mandando fuori traiettoria Corberi. Un leggero contatto in quel frangente permette a Boccolacci di avvantaggiarsi di qualche metro per tagliare indisturbato il traguardo. Sul podio anche Stupenkov dopo aver vinto il duello su Pukema.
Foto ©Sportinphoto