Risulta davvero difficile far trasparire a parole quanto i kartisti fossero entusiasti per l’esperienza: basti pensare che anche alcuni dubbiosi presenti in mattinata per vedere com’era la cosa, sono tornati a casa per poi presentarsi in pista nel pomeriggio con il proprio kart. E che pista! Parliamo infatti dell’Autodromo di Modena, il nuovo impianto di oltre 2 km di sviluppo sorto in località Marzaglia, vicino all’aeroporto. Un tracciato non esasperato (non parliamo certo di Monza o del Mugello) che però proprio per questo motivo ha potuto ospitare i kart senza modifiche se non la presenza di una chicane nel rettilineo di partenza. In una giornata che ha visto presenti pure in pista vecchie e recenti glorie del karting nazionale - citiamo Andrea Bertolini con suo figlio, ma anche la famiglia Zazzaroni, Pietro Sassi e così via - questo della chicane artificiale è stato l’unico “anello debole” di tutta la situazione: le gomme con cui è stata realizzata vanno bene per le auto, ma per i kart sono un po’ troppo “dure”; in più non tutti i kartisti presenti hanno inteso che non si trattava certo di prove di qualifica, per cui non era il caso di arrivarci sempre al limite, e di conseguenza non si è evitata un’ammucchiata oltre ad un altro paio di “botte”. Comunque non si poteva certo lasciare “aperto” un rettilineo di 480 metri, e in ogni caso i disponibilissimi organizzatori stanno pensando a migliorare la situazione per le prossime occasioni.
Resta il fatto che abbiamo potuto cogliere un risultato incontrovertibile: i kartisti intervenuti, circa un centinaio, si sono divertiti in modo assurdo e va pure sottolineato che le velocità assolute raggiunte non sono superiori a quelle già possibili su kartodromi come Sarno. Con la sicurezza però di ben più ampi spazi a disposizione, sia per la larghezza della pista che per le zone di fuga. Una cosa che abbiamo potuto verificare di persona: noi di Vroom siamo infatti intervenuti con la collaborazione di Francesco Laudato. Lui col suo RK-TM 125 a marce e noi con un Rotax Max, abbiamo infatti realizzato un test che pubblicheremo su Vroom di giugno (purtroppo quello di maggio era già in stampa) nel quale abbiamo visto come anche i kart monomarcia non siano per nulla penalizzati: una volta rapportati per i rettilinei, infatti, non soffrono per la presenza di curve troppo lente, a differenza di certi kartodromi, e quindi rimangono perfettamente godibili.
Come accennato, visto il successo dell’iniziativa, non si faranno attendere altre occasioni di utilizzo dei kart all’Autodromo di Modena: si parla apertamente di una prossima data per i primi giorni di luglio.