Anche questa 20esima edizione del Trofeo Margutti si è conclusa alla grande pur con la novità del cambio di pista: dalla tradizionale Parma si è infatti passati al tracciato di 1210 metri di Castelletto Branduzzo (Pavia), che si è comunque dimostrato sufficientemente impegnativo.
La gara più “tirata” fra le tre in programma è stata nella categoria top, vale a dire la 125 KZ2. Dopo la partenza sbagliata del poleman Manuel Renaudie, è passato in testa Jack Hawksworth, che l'ha tenuta fino al traguardo ma non certo in tranquillità. Alle sue spalle c'è sempre stato infatti un gruppo di 5-6 “mastini” condotti prima da Paolo De Conto, poi da Alessandro Manetti (squalificato a fine gara per sottopeso), quindi Anthony Abbasse, mentre terzo è giunto Renaudie dopo un recupero in cui ha stabilito anche il giro più veloce. Da parte sua Hawksworth non è risultato velocissimo in assoluto, ma ha tenuto un passo strepitoso senza commettere il minimo sbaglio, dimostrando di aver ben interpretato un tracciato che non ammette il minimo calo di concentrazione.
In KF2, dopo un'iniziale leadership di Moller, è passato al comando Maisano che non solo l'ha mantenuto per tutti i rimanenti giri, ma ha pure rifilato un consistente distacco agli inseguitori, che sono dunque rimasti a lottare solo per il secondo posto. Una lotta intensa, però: se la sono disputata anche in sei, fra i quali alla fine ha svettato Viganò davanti a Giovinazzi, che ha strappato il terzo gradino del podio a Moller proprio all'ultimo giro.
Anche nella KF3 c'è stato chi ha condotti per i primi giri, De Vries, per poi essere superato da chi alla fine ha tagliato il traguardo davanti a tutti, cioè Kvyat. In questo caso, però, il vantaggio è stato tutt'altro che abissale e l'olandese ha fatto sentire il fiato sul collo del russo per tutta la gara. Dietro, bel recupero di Marciello (15° in griglia), che ha conquistato il terzo posto ai danni di Barrabeig, poi superato pure da Gil, Fioravanti e altri avversari.
In KF2, dopo un'iniziale leadership di Moller, è passato al comando Maisano che non solo l'ha mantenuto per tutti i rimanenti giri, ma ha pure rifilato un consistente distacco agli inseguitori, che sono dunque rimasti a lottare solo per il secondo posto. Una lotta intensa, però: se la sono disputata anche in sei, fra i quali alla fine ha svettato Viganò davanti a Giovinazzi, che ha strappato il terzo gradino del podio a Moller proprio all'ultimo giro.
Anche nella KF3 c'è stato chi ha condotti per i primi giri, De Vries, per poi essere superato da chi alla fine ha tagliato il traguardo davanti a tutti, cioè Kvyat. In questo caso, però, il vantaggio è stato tutt'altro che abissale e l'olandese ha fatto sentire il fiato sul collo del russo per tutta la gara. Dietro, bel recupero di Marciello (15° in griglia), che ha conquistato il terzo posto ai danni di Barrabeig, poi superato pure da Gil, Fioravanti e altri avversari.



