Ardigò e Vortex sul trono della KZ

- Gare
La Vortex conquista il titolo iridato della classe regina

Non è stata certo una sorpresa. Anzi il risultato appare fin troppo scontato, se non fosse per De Conto che ha preso il posto di Dreezen come terzo incomodo, spiazzando un po' tutti quando si è andato a inserire proprio tra il duo della Tony Kart in testa alla corsa. Ma Ardigò è un "animale" da pista, lo sappiamo, che non si lascia certo intimorire e, consapevole del potenziale del suo Tony Kart/Vortex preparato dalla casa di Pavia, andare a vincere è risultato una logica conseguenza. Sì, questa volta i conti tornano e la Tony kart si è così tolta la soddisfazione di tornare sul trono mondiale dopo ben 20 anni nel 1994 grazie a Trulli (Tony Kart/Pavesi), senza contare la Coppa del Mondo del 2006. Un traguardo storico per la Vortex che si laurea per la prima volta campione del mondo nella classe regina col cambio piazzando sul podio anche Camponeschi a conferma della competitività del binomio Tony Kart/Vortex. Prima volta anche per Marco Ardigò che colma così il vuoto nel suo ricco palmares con il titolo iridato che gli mancava entrando così anche lui nella storia per aver conquistato come pochi il mondiale monomarcia e col cambio.
Dreezen conferma il titolo europeo conquistato salendo sul terzo gradino del podio.

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