Inaugurazione pubblica venerdì 4 dicembre per la pista South Garda dopo le operazioni di allungamento a 1.190 metri. Ecco come si presenta ora la pista bresciana, con un nuovo tornante e il rifacimento della "esse dei box", ma non solo.
Sono ormai praticamente conclusi i lavori di riadattamento della pista South Garda di Lonato, che ne hanno comportato l'allungamento da 1.010 a 1.190 metri come effetto principale dell'adeguamento alle normative internazionali, quelle alle quali bisogna ottemperare per continuare ad ospitare le gare di livello internazionale come la prossima Winter Cup del 21 febbraio. Quando abbiamo scattato le foto, la pista era già stata interamente riasfaltata e i cordoli posizionati; mancavano solo le reti di protezione.
L'allungamento del tracciato, come si può vedere, parte dalla vecchia "chiocciola" (che ora non è più tale, in quando mantiene solo la curva a destra di 90° d'ingresso) e prosegue con un allungo in discesa verso un tornante stretto in salita (il dislivello è di 110 cm) per poi tornare a raccordarsi alla vecchia pista con una curva a sinistra che va a formare una sorta di "nuova chiocciola inversa".
L'altra zona che ha subìto il rifacimento maggiore è quella che ripropone la vecchia "esse dei box" (per quanto più spostata verso sud) che era stata sostituita dai due tornanti ravvicinati, ora non più presenti. Oltre a queste due novità evidenti, va detto che sono state operate anche altre modifiche, come per esempio l'ampliamento verso sinistra del rettilineo (ora più corto) che congiunge la nuova "esse" al primo dei tre tornanti finali. Di conseguenza è stato allargato l'ingresso del tornante: vedremo se ciò avrà un effetto concreto sulle traiettorie, visto che ci sono molte possibilità di attacco all'interno, in questa configurazione.
Inoltre l'occasione della riasfaltatura, effettuata con un compound che a detta di Marco Corberi dovrebbe garantire un miglior grip anche a pista "verde", ha permesso di rialzare l'esterno di alcune curve di 2-3 cm, che ora risultano quindi più favorevoli con il loro "effetto sponda". Per la giornata di riapertura non sono previste particolari manifestazioni, ma è facilmente prevedibile che vi sarà un'intensa attività di "riscoperta" del circuito da parte dei kartisti della zona, che sono rimasti fermi nel periodo dei lavori. Come pure è scontato che molti dei partecipanti alla Winter Cup e al successivo "Margutti" (13 marzo) verranno a provare numerosi per rifarsi i parametri di assetto e telemetria.