Vroom di febbraio è in edicola!

La motorizzazione, OK, è sicuramente un riferimento importante per dare una scossa al mercato e al movimento karting nazionale. La parentesi KF si è chiusa definitivamente, ma cambiare direzione, dopo averne percorsa una diametralmente opposta per 9 anni, comporta comunque un cambio di rotta radicale e allo stesso tempo sottintende un’ammissione di responsabilità da parte dell’organo federale italiano che, come spesso in questi ultimi anni, non ha operato scelte ponderate e lungimiranti, soprattutto di fronte alle esigenze dei praticanti.  

Ormai siamo prossimi all’apertura della stagione agonistica e la nostra ASN non si è espressa in modo convincente, anzi ha già palesato una posizione a dir poco imbarazzante evitando di esporsi a favore della nuova motorizzazione OK, nata proprio per promuovere il karting nazionale. 

Come ben saprete l’Original Karting è la motorizzazione ideata dal vice presidente della Cik Van de Grint, particolarmente determinato a voltare pagina dopo aver constatato l’inadeguatezza del KF nel supportare le esigenze del movimento karting nazionale. Un progetto che Van de Grint ha sviluppato in collaborazione fattiva con Iame, Tm e Vortex con l’obiettivo di creare un prodotto credibile perché idoneo alle aspettative del kartista della domenica; credibile e accattivante perché con lo stesso propulsore ci si può confrontare con i professionisti nelle gare titolate nazionali e internazionali.

Invece la nostra ASN evidenzia uno scetticismo inspiegabile al riguardo, non riconoscendo questo progetto nel quale ci hanno messo la faccia alcune delle grandi aziende motoristiche Made in Italy. 

Un controsenso, a dir poco. E non è la prima volta che l’organo federale si rende protagonista di atteggiamenti contraddittori. 

Ma non è sulla federazione nazionale che vogliamo infierire, anzi, il nostro intento è proprio l’opposto, aiutarla con i dovuti consigli a sfruttare questa opportunità che ci si presenta con l’obiettivo principale di incrementare realmente i numeri del movimento karting italiano.

Il popolo kartista è a dir poco spaesato su come dovrà approcciare la stagione 2016. I nuovi regolamenti sono stati divulgati proprio mentre Vroom è prossimo ad andare in stampa. Il nostro esperto Maurizio Voltini ha pensato bene di dedicare uno spazio importante per mettere ordine e informare i kartisti sulle novità e non solo.

Vroom compie 28 anni di pubblicazioni, di vita vissuta e di esperienza nel settore come nessun altro può vantare. Quindi abbiamo pensato di mettere questa nostra conoscenza ancora una volta a disposizione della dirigenza federale che ha il potere decisionale. Nella speranza che non commettano lo stesso errore fatto in occasione dell’entrata in pista del KF mandando al macero quelle categorie che promuovevano il vivaio nazionale. Mettiamo ancora una volta nero su bianco nel trasmettere quei consigli che potrebbero migliorare sensibilmente l’approccio ai kartisti e agli appassionati tutti. 

Avremmo voluto un testimonial importante caldeggiare questa causa, una persona autorevole come lo era Bruno Grana, il patron della Iame, una figura che avrebbe influito positivamente una volta sposate certe soluzioni. Un vuoto che ancora oggi non è stato colmato. È anche per questo motivo, per questa mancanza di una figura di tale spessore che il karting fatica a uscire rombante per dimostrare la sua forza propedeutica, ma anche per riaffermarsi nel XXI secolo come uno dei passatempi più accattivanti al mondo. 

Vroom ci prova ancora una volta a irrompere contro la superficialità con cui viene gestito il karting nazionale. Non potendo beneficiare dell’appoggio terreno di Bruno Grana, confidiamo nel buon senso della dirigenza federale e soprattutto nell’appoggio dei kartisti che possono partecipare al dibattito collegandosi al nostro sito: www.vroomkart.it