La lettera di un kartista inviata a Vroom e, per conoscenza, al segretario Csai Aci Sport, evidenzia un'incongruenza fra il regolamento nazionale e il programma della prossima prova di campionato italiano a Castelletto Branduzzo.
Gentile redazione di Vroom,
considerato quanto il nostro ambiente kartistico sia già così pieno di polemiche, non mi è mai parso saggio aggiungere ulteriori argomenti di discussione. Questa volta, però non ce l’ho proprio fatta, mi dispiace…
Vi scrivo in riferimento alle sessioni di prove libere che tempo fa l’ACI CSAI sembrava volesse limitare imponendo il divieto di effettuarne nei giorni precedenti alla gara, fino al giovedì compreso, con la finalità, credo, di voler limitare i costi specie per chi, come il sottoscritto, affronta le competizioni da privato.
Riporto qui di seguito l’estratto dal regolamento 2016 aggiornato al 06/04/2016 (anche se datato 14/03/2016) ed il programma divulgato lo stesso giorno per la prima prova di Castelletto di Branduzzo:




Come si vede, vi è una contraddizione fra quanto dichiarato nel regolamento ufficiale e quanto esposto nel programma. Dire “a cura del circuito” (quindi con carattere di non obbligatorietà) è comunque in netto contrasto con “Le prove libere sono vietate…”.
Ora non voglio entrare nel merito dell’opportunità o meno di fare iniziare una gara di kart al giovedì, cosa già avvenuta negli anni precedenti, ma che, a mio modesto parere non serve certo a riavvicinare la “gente comune” al kart, considerato l’aggravio di spese che questo approccio organizzativo comporta per i privati oltre che le difficoltà per i ragazzi a seguire la scuola, almeno per quelli che ci vanno. Non voglio nemmeno entrare nel merito delle necessità, anch’esse comprensibili, dei gestori dei circuiti che hanno senz’altro bisogno d’ossigeno in un periodo così difficile.
Dico solo che da parte dell’autorità sportiva andrebbe presa in considerazione l’opportunità di guadagnare maggiore credibilità da parte dei praticanti, cominciando ad avere, almeno, una maggiore coerenza nella scrittura e pubblicazione dei regolamenti, rispetto a ciò che poi accade nella realtà.
Aggiungo sommessamente un altro paio di considerazioni a titolo personale:
1. La gara in oggetto è preceduta, una settimana prima, da un trofeo che, per chi se lo può permettere, può servire senz’altro da test. Quindi il giovedì di prova, prima della gara va ad aggiungersi a questa ulteriore possibilità di effettuare test, ripeto, per chi può.
2. Francamente, visto il costo complessivo di una gara di campionato italiano, non vedrei niente di male ad incrementare (diciamo di ulteriori 50€?) il costo di entrata in pista delle prove libere del venerdì, in modo da venire incontro alle esigenze economiche dei gestori dei circuiti, vietando tuttavia l’apertura libera della pista fino al giovedì sera, così dichiarato nel regolamento ACI CSAI e manifestamente disatteso.
LETTERA FIRMATA