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Vroom 322 - Giugno 2016




EDITORIALE

L'evoluzione della specie

La KZ è da una decina di anni la classe regina del kart, la sola che ha ricoperto il ruolo di rappresentare l'aspetto più accattivante di questa disciplina sportiva e quindi la più credibile e spettacolare nel contesto delle competizioni karting, grazie anche alla presenza di quei piloti che hanno fatto la storia con le loro imprese, supportati da un propulsore risultato da sempre il più affidabile e prestazionale. Anche sulla pista francese di Essay, teatro della prima prova dell'Europeo Cik Fia, la KZ è risultata la categoria più avvincente e Ardigò il suo miglior interprete. Questa verità è stata però in qualche modo intaccata dall'altrettanto valida motorizzazione OK, il monomarcia più potente in circolazione, che ha debuttato subito dopo in Spagna (dove per questa classe si trattava della prima prova del campionato europeo, insieme alla OKJ e alla KZ). Che questo motore andasse forte lo si sapeva, ma così tanto da pagare soli 6 decimi alla KZ è un risultato sbalorditivo. Tuttavia non è solo una questione di velocità: il monomarcia - la scuola karting insegna - è il mezzo che meglio si presta alla formazione del pilota. Perché necessita di una maggiore attenzione e sensibilità per andare forte dal primo all'ultimo giro. Il KZ, è risaputo, ti permette di recuperare in caso di eventuali distrazioni. Questa situazione lascia intravedere un futuro più accattivante per quanto riguarda la vetrina del karting internazionale. Ora ci sono i presupposti per promuovere e selezionare i campioni del domani. Dalle politiche promozionali dei Trofei di marca che favoriscono il miglior approccio al karting agonistico, alle categorie più impegnative e formative volute dalla Cik Fia, che con la nuova motorizzazione OK ha riaccreditato la filiera che culmina con il sempre competitivo kart a marce.

Una filiera che formerà in pochi anni tanti giovani piloti pronti a dare spettacolo ad ogni occasione così come accaduto a Zuera nella finale OK. Così forse non ci meraviglieremo più di tanto se uno come Max Verstappen arriva poi a conquistare a soli 18 anni una vittoria in F1.

L'obiettivo sul quale si dovrà puntare è creare un vivaio di qualità, e i presupposti ora ci sono. Marta Garcia approdata dall'Academy e quest'anno alla sua prima gara in OK è salita sul podio duellando con il campione del mondo Karol Basz in carica e con Tom Joyner vincitore del titolo iridato nel 2014. Segnali importanti e significativi, non un caso. Così finalmente si permetterà il tanto atteso ricambio generazionale e a beneficiarne non sarà solo la KZ, ma anche le monoposto che potranno iscrivere nei propri campionati dei piloti già pronti a lottare per traguardi importanti. E più saranno meglio sarà.   

Giuliano Ciucci Giuliani

 

 

IN QUESTO NUMERO


PRIMO PIANO


14 Max Verstappen


 

 

PROVA IN PISTA



20 La telemetria applicata alla carburazione del 60  



 

TELEMETRIC@MENTE



28 Analisi Performance Pilota

 


 

GARE



32 CIK FIA Campionato Europeo KZ-KZ2-OK-OKJ




50 Rok Cup, Campionati di Area



58 Rotax Max Challenge Italia




62 KartSport Circuit




70 Unione Piste Nazionale

 

 

TECNICA


84 Considerazioni sul futuro del 2T



 

RUBRICHE

  3 EDITORIALE L’evoluzione della specie
10 MONDOKART news & Anteprime
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