Uso e manutenzione dei pneumatici

- Consigli al Kartista
Trattiamoli bene. Ecco qualche regola di comportamento per conservare e “maneggiare” nel modo migliore i pneumatici del proprio kart.


Non dobbiamo certo “inventare” ora quale sia l’importanza delle gomme in un mezzo da competizione come i kart. È inoltre evidente che in qualsiasi momento della loro vita, dal montaggio allo smontaggio ma anche al di fuori di queste fasi, i pneumatici vadano trattati con cura. Vediamo dunque quali sono le accortezze da seguire per ottenere il meglio dalle nostre ruote, nonché per risparmiare anche qualche soldino facendole fruttare di più. 
 
MONTARE LE GOMME SOLO SU CERCHI APPOSITI 
Le grandi forze in gioco con le gomme attuali, richiedono tolleranze davvero ristrette nell’accoppiamento gomma/cerchio, oltre alla sicurezza che il tallone sia salito davvero completamente nella sede sul cerchio. 
 
MONTARE LA GOMMA SOLO UNA VOLTA 
Lo smontaggio causa sovente la deformazione della carcassa: per questo è sconsigliabile riutilizzare i pneumatici. Almeno, fare attenzione nella fase di smontaggio e, se si è fra quanti vanno a girare con le gomme usate da altri, scartarle se presentano deformazioni sul tallone. 
 
CONTROLLARE LA CIRCONFERENZA 
A gomme montate e gonfiate (ovviamente alla stessa pressione) è bene verificare  la circonferenza esterna, che non deve variare troppo fra quelle destre e quelle sinistre. Indicativamente, fra una ruota e l’altra dello stesso asse non dovrebbe esserci una differenza maggiore di 15 mm. 
 
GONFIARE SOLO CON ARIA O AZOTO 
Evitare strani esperimenti con il gas per gonfiare le gomme: l’aria va benissimo o, in alternativa, l’azoto che è anche preferibile perché inerte. 
 
INSERIRE LA RUOTA IN UNA SCATOLA DI PROTEZIONE 
Durante il gonfiaggio, meglio inserire la ruota in una scatola di protezione o anche semplicemente in un “cerchio” esterno. Da un lato ciò evita le deformazioni di cui parlavamo poc’anzi, aiutando inoltre a far salire il tallone sul cerchio; dall’altro, offre protezione in caso di scoppio della gomma o del cerchio. Naturalmente non si deve stare dal lato “aperto”…
 
NON SUPERARE 1,05 BAR IN UTILIZZO
In ogni caso, quando si scende in pista, le pressioni da utilizzare sono ben più ridotte, mai superiori a 1 bar. E quando si scende sotto 0,6 bar, meglio avere le viti antistallonamento. Si consiglia anche di ricontrollare la pressione subito prima di salire sul kart e dopo i primi giri. 
 
VERIFICARE LA RUOTA CON UN SECCHIO D’ACQUA 
Dopo il montaggio, o comunque qualora vi fossero dei dubbi, mettendo la ruota nell’acqua si può verificare che non vi siano perdite fra gomma e cerchio, oppure in corrispondenza delle viti antistallonamento, o ancora da porosità o crepe del cerchio. 
 
ANDARE PIANO I PRIMI GIRI 
Oltre al fatto che con gomme fredde la tenuta è scarsissima e dunque è facile uscire di pista, esagerando nei primi giri (specie a gomme nuove) si rischia di “bruciare” la superficie del battistrada. Meglio dunque essere progressivi, a meno che naturalmente non si tratti delle prove cronometrate ufficiali con due giri a disposizione... 
 
SOSTITUIRE QUANDO SPARISCONO LE SPIE D’USURA 
I forellini sul battistrada servono a farne capire lo stato d’usura. Quando non si vedono più, significa che il battistrada è stato consumato e ci si avvicina alle tele: meglio non insistere. 
 
CARICO MASSIMO: 80 KG DAVANTI E 100 KG DIETRO 
Anche questa è una soglia da non superare. Si possono avere cedimenti della carcassa, anche se non è detto siano immediati o visibili.
 
NON MODIFICARE IL BATTISTRADA 
Evitare di intervenire sui pneumatici con chiodature, rigature, scolpiture, boiaccature o altri sistemi. Si tratta di interventi da professionisti, e nemmeno tutti... 
 
MASSIMA PRESSIONE DI GONFIAGGIO: 4 BAR
Basti sapere che quello di portare la pressione di gonfiaggio a valori vicini a quelli massimi, è uno dei metodi utilizzati per “stirare” il pneumatico e farlo aumentare di diametro, qualora riscontrassimo differenze eccessive fra una gomma e l’altra. Dunque quello di deformare la carcassa, quando eccediamo nel gonfiaggio, è il primo rischio che andiamo a correre. E ce n’è di peggiori…
 
VELOCITÀ MASSIMA: 160 KM/H PER 30 SECONDI 
È questo un limite da non superare, sia come velocità che come tempo, per non incorrere nello scoppio o nello scollamento del battistrada. 
 
NON TOCCARE QUANDO CI SI FERMA 
Fare attenzione quando ci si ferma: la gomma può arrivare a 110°C di temperatura (soglia che sarebbe meglio non superare) e dunque continua a scottare anche per parecchio tempo. 
 
IN CASO DI DETERIORAMENTO, MODIFICARE L’ASSETTO 
È soprattutto l’errato assetto del kart, o la sua incompatibilità con le condizioni della pista, a causare usure anomale. Variarlo subito alle prime avvisaglie. 
 
EVITARE UMIDITÀ, CALDO E LUCE 
Per mantenere a lungo le qualità della gomma, occorre conservare i pneumatici in un luogo fresco, buio e asciutto. 
 
 
 

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