A Val Vibrata domenica 16 ottobre si disputa l'ultima prova dell'italiano. Ecco come si guida sul tracciato abruzzese
La pista, nella quale si gira in senso orario, è composta da otto curve, una esse e 5 rettilinei di diverse lunghezze. Il tracciato è molto veloce e tecnico, veramente divertente da interpretare. Iniziamo il nostro giro ovviamente dal traguardo (1) guidando un kart 125 a marce.
Dal rettilineo si arriva molto forte alla prima curva del tracciato (2) verso destra. Staccando con decisione, qui si passa dalla 6ª alla 3ª marcia e si stringe subito verso il cordolo (3) riaccelerando il prima possibile immettendosi così in un lungo rettilineo intervallato da una piega molto veloce che si percorre a gas spalancato (4) (5) e da dove si comincia a salire con le marce passando fino alla 6ª.
Il tornante successivo (6) sempre destrorso, necessita di una staccata forte e decisa cercando di non sbilanciarsi troppo e scalando in 2ª marcia. Si imposta la curva sfiorando il cordolo interno (7) e si lascia scorrere il telaio, quando si vede l’uscita si punta verso l’esterno toccando il cordolo sinistro (8). Segue un breve rettilineo parallelo al precedente che consente di arrivare in staccata in 5ª marcia (si può inserire anche la 6ª con un rapporto adeguato). In frenata (9) si scende di rapporto fino alla 2ª e ci si immette in un tornante a sinistra: qui bisogna stare larghi nella fase iniziale, perché la curva chiude molto, raccordando in uscita sopra il cordolo di destra (10) (11). In questi tornanti è sempre consigliabile riaprire il gas velocemente in modo da poter sfruttare al meglio i numerosi rettilinei presenti sul tracciato che caratterizzano questa pista per la sua velocità.
Nel rettilineo successivo (12) (nuovamente parallelo al precedente) si arriva fino alla 5ª marcia e la sequenza che segue è piuttosto veloce: si percorre la prima parte immettendo il 3° rapporto e tenendosi a destra, affrontando la curva quasi totalmente in accelerazione ma senza aprire troppo il gas, in quanto c’è subito da frenare per la successiva curva a sinistra, molto lenta e da prendersi in 2ª marcia (13). In uscita (14) si lascia scorrere il telaio in modo da non soffocarlo troppo e non uscire troppo lenti, ma stando anche attenti anche a non allargare eccessivamente per non percorrere troppi metri, quindi ci si sposta “dolcemente” verso sinistra per impostare il tornante che segue inserendo la 4ª marcia.
Anche qui la staccata deve essere abbastanza decisa, si scala in 2ª (15) e si cerca il punto di corda interno sul cordolo di destra, in uscita lasciare scorrere il mezzo senza stringere troppo in modo da evitare di scomporre il kart e tenere, così, una linea più pulita. Dopo questo tornante ci troviamo di fronte ad un breve rettilineo in cui si mettono 3ª e 4ª marcia (16). La successiva curva a destra è molto veloce (17) e va affrontata mantenendo la 4ª marcia inserita, tuttavia non la si può affrontare totalmente in pieno. Si imposta l’entrata stretta verso destra in modo da non andare troppo sullo sporco presente dalla parte opposta, si mantiene la destra fino all’immissione nella “esse” (18) che precede il rettilineo di partenza ed è molto veloce: in mezzo si ingrana infatti la 5ª marcia (19) e proseguendo così sempre a pieno gas fino al traguardo, appena prima del quale si inserisce già la 6ª.
INFO
Kartodromo Val Vibrata
Lunghezza: 1050 m.
Larghezza: 8 - 10 m.
Senso di marcia: Orario.
Curve a destra 5
Curve a sinistra 3
Via Botticelli 24,
Fraz. Faraone
64016 Sant’Egidio alla Vibrata (TE)
Tel: 0861 84.13.55 – 0861 84.02.60
Fax: 0861 84.16.37
www.kartodromovalvibrata.it