Di 250 piloti iscritti al primo appuntamento della stagione 2017, chi sono quelli da tenere sotto occhio?
A cura di Alessandro Roca
Ci siamo: quello che era il tradizionale “via” dato dalla Winter Cup di Lonato quest’anno è stato anticipato di quasi un mese dagli organizzatori del WSK, dando il via al nuovo anno agonistico questo week-end. Che sia un bene o un male dipende sempre dai punti di vista: con la stagione che comincia così presto servono budget sempre più alti, i giovanissimi fanno sempre più assenze a scuola senza contare potenziali “imprevisti” dovuti alle temperature ancora rigide. Una cosa è certa: tutti gli occhi del panorama kartistico internazionale sono puntati sul kartodromo di Adria, quindi, almeno per Mr. De Donno & friends, l’obiettivo è stato pienamente raggiunto.
Veniamo alla entry list, e cominciamo a “spulciarla” partendo dai giovanissimi terribili della 60 Mini, categoria che da sempre offre delle gare all’ultimo sangue. Spicca su tutti il nome di Andrea Kimi Antonelli, figlio d’arte (il padre Marco è pilota e team manager del team Antonelli Motorsport) e neo-acquisto della Tony Kart, primo pilota ufficiale nella 60 Mini. Le spalle del giovane Andrea sono ben coperte: può contare anche sull’esperienza di Giancarlo e Giovanni Minardi, essendo un pilota Minardi Management. Baby Race schiera un pool di piloti molto validi, a partire dal russo Nikita Bedrin, il più veloce nella giornata di sabato dei test della scorsa settimana, ed a seguire gli altri: Alessandro Cenedese, Ruslan Fomin, Andrei Dubynin e Brando Badoer, figlio dell’ex F.1 Luca. Il vivaio CRG coltivato dal team Gamoto porta in pista tra gli altri Luca Giardelli, Adam Putera e Alfio Spina, tutti capaci di portarsi in alto nelle classifiche. Parolin arruola il giovane e talentuoso siciliano Gabriele Mini, protagonista lo scorso anno assieme a Michael Paparo che correrà tra le fila del Formula K Junior Team con il quale si è subito dimostrato competitivo nella giornata di domenica dei test collettivi.
Nella OK Junior troviamo subito il duo italiano della Chiesa Corse composto da Leonardo Marseglia e Mattia Michelotto che sotto la guida del guru Dino Chiesa sapranno farsi notare. Nella categoria cadetta la minaccia viene dalla madre patria Russa e si incarna in Ilya Morozov e Pavel Bulantsev, già al top nei test collettivi. Tony Kart mette in pista la new entry svedese Viktor Gustavsson, mentre i “cugini” della Kosmic schierano il ceco Roman Stanek. CRG schiera le new entry francesi Gillian Henrion e Evann Mallet al fianco del brasiliano Gabriel Bortoleto. Alla sua seconda stagione in OK Junior con il team di Ricky Flynn, Jack Doohan, figlio dell’ex pilota di Moto GP, è chiamato al salto di qualità dopo un mondiale in Bahrain non al top.
Il piatto forte di questo week-end sarà sicuramente la OK che vede ai nastri di partenza il campione del mondo in carica Pedro Hiltbrand con i colori della Tony Kart al fianco di Clement Novalak, del connazionale David Vidales e dell’asso brasiliano Gianluca Petecof. Kosmic risponde con Mazou Hicham, Noah Milell, Daniel Vebster, Theo Pourchaire e la punta di diamante Karol Basz. CRG punta su Dennis Hauger, vincitore della categoria cadetta nel campionato tedesco il DKM. Il campione europeo della Junior, il britannico Finlay Kenneally cambia casacca e dal team di Ricky Flynn si accasa alla Energy Corse di Mick Panigada. Dalla Junior provengono tra gli altri il campione del mondo Victor Martins che continua con il team VDK e Caio Collet, brasiliano in forze alla BirelART. Lorenzo Travisanutto sceglie Dino Chiesa per difendere il titolo vinto nella Super Master Series OK la scorsa stagione e trova il francese Adam Eteki a fargli compagnia, già impegnato nel mondiale Junior con la CRG in Bahrain. Anche Noah Watt e Isac Blomqvist passano in OK, rimanendo nei team della Junior, rispettivamente Baby Race e Ward Racing.
Nella classe con il cambio occhi puntati sul maestro Davide Forè che potrà contare sui Vortex preparati da Renda. I colori della Tony Kart saranno difesi da Alessio Piccini e dalla new entry Matteo Viganò. La stessa politica di tenere a casa i “big” è stata adottata dalla Kosmic Kart che fa scendere in pista solo Oliver Rasmussen e Axel Bengtsson. In CRG debutta Alessandro Giardelli, passato alla classe con il cambio direttamente dalla Junior. La giovane new entry può contare sull’esperienza di Flavio Camponeschi e dei fratelli Pex. Con i colori della CRG Keijzer torna nel karting David Beckmann, un’assenza che dura dal 2014. Dal paddock delle formula fanno il loro ritorno anche i fratelli Lorandi con il team di famiglia: Baby Race. Felice Tiene è chiamato al debutto con i colori bianco-rossi della BirelART. Alessandro Irlando, al suo secondo anno in KZ2, è passato con i colori della Sodi Kart ed ha subito mostrato il suo potenziale chiudendo con il secondo tempo la giornata di domenica dei test colletiivi. Chiudiamo questa rassegna con Tom Joyner che passa alla categoria con il cambio (come anticipatoci in Bahrain) pur mantenendo i colori di Dino Chiesa.