Alla Winner i piloti stranieri dimostrano le loro grandi qualità.
Alla Winner i piloti stranieri dimostrano le loro grandi qualità. Sul gradino più alto del podio salgono i polacchi Szczurek (Senior) e Pasiewicz (Mini) ed il lituano Grinbergas (Junior). La Rokker monegasca, Gaia Cardinali si candida al titolo della Junior Rok e lo svizzero Muller si conferma nella Super. Ai Rokker trciolore restano la Super, vinta da D’Abramo e la Shifter che vede imporsi Squaranti. Sotto i riflettori finiscono ancora una volta tanti giovani e giovanissimi e i “soliti” bravi expert, come Rabaglia e Donadei.
SUPER ROK. D’ABRAMO INCONTENIBILE
Mattia D’Abramo vince tutto alla Winner, pre finale e finale, e prende la testa del campionato davanti al vincitore della gara di Adria, Michael Muller.
Nella gara piemontese si è visto il campione Rok Italia della Senior, Alessandro Trombelli, il quale non è riuscito a fermare in nessun modo il dominatore D’Abramo.
Nella lotta per il podio Aliberti ha avuto la meglio su Muller e adesso tutti gli sguardi sono puntati sul prossimo round che si disputerà alla South Garda, gara in cui è atteso il ritorno di alcuni big.
SHIFTER ROK. SQUARANTI NONOSTANTE BONFANTI E BURAN
La scorsa stagione Squaranti iniziò il suo positivo trend di risultati proprio dalla Winner, vincendo. Anche quest’anno la pista piemontese ha portato bene al veloce Federico, il quale ha avuto in Buran, Bonfanti e Albanese, tre avversari particolarmente duri. In qualifica è stato Bonfanti a mettere in riga tutti, precedendo di pochissimo Buran, Squaranti e Albanese. In pre finale Buran ha vinto e preso punti preziosi per la sua leadership in campionato, tenendosi dietro lo scalpitante Squaranti. In finale è arrivato il momento di Squaranti, il quale è riuscito a scappare dalle grinfie dei rivali, lasciando Bonfanti alle prese con Buran nella lotta per la piazza d’onore. Ai piedi del podio hanno chiuso, in quest’ordine, Orengo e Federico Comanducci, arrivati a stretto contatto. Più staccato ha chiuso Calvi, mentre Albanese si è ritirato e pur avendo il potenziale per lottare al vertice è rimasto all’asciutto. La rivincita di un campionato che si preannuncia incertissimo è fissata tra quindici giorni alla South Garda, pista in cui vedremo tutti i top Rokker scendere in pista ed il probabile ingresso nella mischia del pluri campione Cinti.
SENIOR ROK. FEUDO POLACCO
Che Kacper Szczurek andasse forte lo si sapeva, ma ancora il giovane polacco non era riuscito a concretizzare al meglio il suo potenziale. Alla Winner Szczurek è stato incontenibile ed ha fatto bottino pieno, tornando a casa con il punteggio massimo (50 punti) e la testa della classifica provvisoria, davanti al connazionale Szymon Szysko, giunto secondo. In qualifica le prime tre posizione sono state monopolizzate da Szczurek, Simon Szysko e Maciej Szysko. In pre finale e finale Szczurek è sempre stato perfetto ed incontenibile, al punto che a Simon Szysko non rimasto altro che proteggersi dagli attacchi dei giovani Comanducci e Carenini. Alla fine è stato proprio l’ex campione internazionale Junior Rok, Carenini, a salire sul podio assieme ai due inarrivabili polacchi. In quarta posizione è risalito, dopo una pre finale poco fortunata, Maciej Szysko che ha scalzato in extremis Cristian Comanducci. Il primo degli expert è stato Massimo Rabaglia, giunto ottavo assoluto al debutto stagionale, che ha battuto un altro Rokker eccezionale, Tino Donadei.
JUNIOR ROK. GRINBERGAS VINCE. LA CARDINALI E’ PRONTA ALLA SFIDA
Combattutissima come sempre e ricca di volti nuovi è stata la Junior e dopo due gare è già evidente che la corsa al titolo sarà complicata per tutti, chi vorrà spuntarla dovrà essere veloce, anzi velocissimo, e molto costante nel rendimento. Nei due gruppi in cui sono stati divisi i trenta Junior (la pista ne contiene un massimo di 28) l’equilibrio è stato assoluto sin dalle qualifiche, al punto che il poleman Grinbergas si è tenuto dietro di un soffio lady Gaia Cardinali, Bernardi, Caglioni e Villa, grazie ad un giro perfetto. Nelle due pre fianli si sono imposti la Cardinali e Grinbergas, lasciando presagire che sarebbero stati loro i protagonisti della finale. La finale ha confermato i pronostici e la coppia Cardinali-Grinbergas si è subito portata al comando, con il lituano che l’ha spuntata e la monegasca Cardinali seconda e matura per giocarsi il titolo. Caglioni dopo la vittoria di Adria è salito sul podio e si è confermato come un solido pretendente al titolo, al pari di altri giovanissimi quali, Cordera, Sabella, Villa, Simonazzi, Bizzozzero e molti altri giunti nella top ten. Nella top five troviamo anche Luca Bianchi, al debutto nella Junior, che ha dimostrato con i fatti di voler far parte della rosa, molto nutrita, di Rokker che si giocheranno il titolo.
MINI. PASIEWICZ BEFFA PROTASIEWICZ
I polacchi Protasiewicz, Czyz e Pasiewicz mettono tutti in fila nelle qualifiche della Mini Rok, relegando al quarto posto il primo italiano, Berduca.
Nelle due batterie di qualifica si impongono Protasiewicz (batteria A) e Berduca ( batteria B), con il polacco che si guadagna la partenza dalla casella numero 1 in virtù di una gara più veloce. La finalissima incorona ancora un Rokker polacco, ma non Protasiewicz, bensì Pasiewicz, bravo a beffare il connazionale. Terzo e unico a tenere il passo dei primi è Ferrari. Quarto taglia il traguardo Grabowski che stacca Berduca e Piekutowski che arrivano in volata in quest’ordine.
Nella classifica generale i distacchi sono ancora contenuti con Pasiewicz che guida, seguito da Cepil, Bertuca e Protasiewicz. La sfida del girone Nord, anche nella Mini Rok, ha dei connotati internazionali di sicuro interesse e la gara di Lonato del 26 marzo si preannuncia esplosiva!