Le temperature degli pneumatici

- Telemetria
Verificare con l’acquisizione dati il comportamento dei pneumatici non è un’operazione utile solo ai gommisti. Vediamo quali strumenti servono e come impiegarli proficuamente anche dal punto di vista del set-up del kart

Gli pneumatici, si sa, sono le uniche parti a contatto con l’asfalto, e già solo per questo aspetto risulterebbero fondamentali. Ma non solo: essi sono anche la “cartina tornasole” del bilanciamento complessivo del kart. È normale controllare a vista il grado e soprattutto il tipo d’usura dopo una tornata di giri in pista, ma si tratta pur sempre di una verifica “a posteriori” che viene oltretutto influenzata da come il pilota ha effettuato il giro di rientro. Mediante l’acquisizione dati è invece possibile registrare il comportamento delle gomme proprio mentre operano al massimo delle loro prestazioni, al fine di comprenderne meglio il funzionamento. Un’operazione di controllo che non è riservata solo ai “gommisti”, perché permette di capire anche ai kartisti “comuni” quali sono i parametri di funzionamento migliori per ottenere le massime prestazioni dalle gomme e quindi se il kart è correttamente bilanciato per realizzare queste condizioni. Vediamo dunque quali sono i sensori specifici da adottare in questo caso e come adoperarli nel modo migliore.

GRAFICO 1
Grafico 1
TEMPERATURA IDEALE DI FUNZIONAMENTO Utilizzando gli accelerometri e i nostri sensori IR possiamo determinare entro quale range di temperature il pneumatico produce i valori massimi di accelerazione/decelerazione, sia laterale che longitudinale

GRAFICO 2
Grafico 2
Temperatura minima e massima del pneumatico I pneumatici del kart dissipano molto velocemente il calore accumulato durante la frenata, in pratica già in curva la temperatura inizia a decadere per poi risalire durante la frenata successiva. Attraverso l’utilizzo di tabelle è possibile fare una stima dei valori massimi minimi oltre che una media.

GRAFICO 3
Grafico 3
TPMS (tire pressure monitoring system). Questo tipo di sistema è in grado di monitorare la pressione e la temperatura dell’aria all’interno del pneumatico, registrandone l’evoluzione istante per istante.

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