Nella vita di ogni kartista prima o poi capita il momento in cui un amico, dalle retrovie, si alzerà dicendo: "me lo fai provare?"
Sicuramente a tutti voi è successo, ne sono sicuro. Avete il vostro bel kart, lo conservate sotto una teca accarezzandolo prima di andare a dormire, alla domenica lo spremete come se non ci fosse un domani, raccontando a tutti i vostri amici di staccate al limite, accelerazioni inverosimili e sorpassi che Hakkinen, Schumacher e Zonta spostatevi.

I vostri amici vi stanno ad ascoltare, cercano di capire la vostra passione ma per lo più vi considerano un bambino troppo cresciuto. Poi arriva uno, da dietro, che dice la famosissima e temutissima frase: “oh, ma quando me lo fai provare?”
E te a dirgli che non è un giocattolo, che è roba seria, che va forte e che anche se sembra un gioco un gioco non lo è.
Tipicamente le affermazioni che seguono sono:
- "Ma va, lo guidano dei bambini, vuoi dire che non sia capace?"
- "Guarda che sono capace, in macchina faccio le curve in terza"
- "Massì, dai, una volta ne ho provato uno di quelli a noleggio, ero forte"
Alla fine, non si sa bene come, riuscirà a convincervi, si infilerà la vostra tuta ed il vostro amato casco e, 99 su 100, vi toccherà di andarlo a recuperare alla terza curva (se gli va bene), spingendo il carrellino con la speranza che, lo stolto, non abbia rotto o piegato nulla.
Qualche vostro amico vi ha mai chiesto di provare il kart? Quanti giri è durato? Che faccia aveva quando è sceso? Raccontatecelo!