ROK Cup International Final 2017 – Le parole dei campioni

- In Pista
Si è da poco conclusa la quindicesima edizione della ROK Cup International Final, tante le gare e le emozioni vissute da tutti i presenti.

Edizione come di consueto avvincente, ricca di bagarre e sfide in pista, per tutta la durata della competizione. Tanta Italia sul gradino più alto del podio rappresentata da Luca Bosco (Junior ROK), Mattia D’Abramo (Super ROK) e Danilo Albanese (Shifter ROK). Weekend che, come da tradizione, raccoglie piloti da ogni parte del globo, Polonia e America ben rappresentate con le vittorie di Bartosz Mila (Senior ROK) e Connor Zilisch (Mini ROK).

In esclusiva per Vroom, tutti i neo Campioni, raccontano il loro weekend vittorioso al South Garda Karting di Lonato. 

Luca Bosco: Luca, sei cresciuto molto in questa stagione e hai centrato obiettivi importanti. Cosa puoi dirmi a tal proposito?  “Anche se é il mio primo anno in Junior , il mio obiettivo era un top 3 mondiale come l'anno scorso in mini. Alessandro Manetti invece, puntava al Titolo... lui mi ha insegnato la vittoria prima di tutto. Sono cresciuto molto grazie ad Alessandro, il suo impegno non è solo sul kart ma anche su tutta la mia preparazione fisica  e mentale . É da questa estate che prepariamo queste gare con l'allenamento fisico  (palestra ma soprattutto bici da strada, circa 30 km al giorno).”
Per quanto riguarda il titolo, come hai preparato la corsa? Quali sono i tuoi obiettivi futuri? “C'è stata la vittoria al Trofeo d'autunno, mi ha dato molta fiducia. Anche se ho vinto il trofeo secondo Alessandro c'erano tanti errori da correggere per vincere il Mondiale . Abbiamo lavorato tanto anche fuori pista e sono andato a Lonato con l'intenzione di dimostrare che ero pronto, che avevo capito e imparato! E’ stato un anno molto difficile il passaggio dal mini al OKJ, molto duro  sia al livello fisico che tecnico. Non ho mai mollato neanche con le costole rotte tre mesi. Io non sono figlio di nessuno, nel kart sono arrivato da solo e la mia vita è in pista con un volante . Oggi sono felicissimo di avere dimostrato che potevo farcela, era un giusto ritorno anche per i miei sponsor soprattutto Storia e la Fondazione Flaujac di Monaco che ha creduto in me dal inizio, devo tutto ad Alessandro e mia mamma. É la prima vittoria e anche la più bella, non la dimenticherò per tutta la vita, Campione del mondo Junior Rok 2017!”

Mattia D’Abramo: Mattia hai dominato la gara e vinto il titolo, quando hai capito di poter vincere?
“Ho capito di poter vincere la gara subito dopo le manche dato che nessuno per il momento aveva il mio passo. L’unico avversario che sapevo poteva tentare l’attacco in finale era Russo, ma dopo il quarto giro ho visto che non si era ancora avvicinato così sono riuscito a concentrarmi sulla gara. Sono davvero contento e questo risultato ripaga tutti i sacrifici miei e di mio padre.”
Prossimi obiettivi?
“Per la prossima stagione non ho ancora deciso se passare ad una categoria col cambio, dato che sento di poter dare ancora molto nel monomarcia.”

Danilo Albanese: Come sei arrivato al weekend di Lonato? Puoi raccontarmi la gara e la vittoria?
“Ho preparato il weekend allenandomi tanto, tutto l'anno con la shifter ed il Campionato Italiano CSAI KZ2 dove anche li ho ottenuto ottimi risultati. Il weekend  è partito subito bene già dalle manches dove avevo subito fatto la pole, vinto 2 manche su 3 e mi sono ritrovato primo per la finale. In gara sono sfilato secondo, ma subito al secondo giro sono ripassato primo per poi vincere la finale.”
Hai già pensato al prossimo obiettivo?
“Riguardo il futuro ancora non lo so spero il prossimo anno di fare più gare in kz2 come Europeo e Mondiale e ripetermi nella shifter, ancora non so bene quale sarà il programma.”

Bartosz Mila:  Bartoz, la finale Senior è stata una gara strana, puoi raccontarci com’è andata? “Dopo le qualifiche ero quarto per la finale. Al primo giro sono scivolato subito settimo ma sono riuscito a recuperare nel giro dopo. Avevo un gap enorme dai piloti davanti, con costanza sono stato molto veloce da li in poi, quindi sono stato in grado di rimontare fino al quarto posto. Avevo parecchio terreno da recuperare anche per il podio, era molto il divario da Szyszko  e Cicognini. Loro due hanno cominciato a combattere, così io e Michael Müller, siamo riusciti ad inserirci nella lotta, proprio negli  ultimi giri. All’ultima curva Szyszko stava superando Cicognini e Müller si è unito a loro. Si sono toccati, Cicognini è uscito e gli altri due invece hanno rallentato. Per questo motivo sono riuscito a recuperare ancora per poi superarli all'entrata sul dritto e vincere la gara. Sono rimasto veramente sorpreso di quella situazione finale e sono veramente felice di aver vinto.
Cambierai categoria o continuerai su questa strada? “Penso che continuerò a partecipare al karting in Senior Rok. Forse farò una o due corse WSK, ma non sono ancora sicuro.”

Connor Zhilish: Connor, sei Campione Mini ROK, com’è stato il tuo weekend? “Il fine settimana della Rok è iniziato in maniera sorprendente. Durante le libere sono stato tre/quattro decimi più lento rispetto alle persone più veloci ma fortunatamente poi sono riuscito a migliorare. Mi sono qualificato in settima posizione e così per gli heats, abbiamo avuto buone posizioni di partenza. Abbiamo avuto un secondo posto nella prima manches, nel secondo heat abbiamo avuto problemi di motore e siamo scivolati in decima posizione perché il mio motore non aveva potenza. Dopo aver risolto il problema, nel terzo heats ho avuto un cattivo inizio e sono finito settimo per poi  rimontare a mio modo e tornare su fino al terzo posto.  Nell'ultimo heats prima della finale, ho guidato molto bene ed è stato in grado di ottenere la vittoria. Questi tre risultati mi hanno permesso di iniziare nono nella finale della Mini. All'inizio ho fatto molto bene e sono stato fortunato ad iniziare nella fila esterna. Prima che il primo giro finisse, ero già al quarto posto. Dopo di che ho guidato intelligentemente fino all'ultimo giro che mi ha messo in una buona posizione. Sono quasi finito fuori dalla pista appena prima della doppia curva a sinistra ma ho recuperato ed è ero terzo. Ho lottato tanto in mezzo a tutti gli altri e non sapevo dove passare. Alla fine sono arrivato alla lotta con il leader e l’ho passato sino alla vittoria. Penso che aver girato a Lonato prima del Mondiale, abbia davvero aiutato a fare bene nella finale della ROK, non ero mai stato su questo tracciato prima”.
Cosa hai provato dopo la vittoria? La prossima gara sarà Las Vegas? “Dopo la vittoria sono tornato alla tenda e ho ricevuto complimenti ed abbracci da tutto il  team Energy. Tutti i miei amici mi hanno congratulato. Sono stato il secondo americano a vincere. Sono orgoglioso di aver fatto bene per la squadra e per il team americano, ho chiuso anche meglio di mio fratello maggiore, 11 ° nella Senior della scorsa stagione.”
“I miei prossimi obiettivi per il futuro sono quello di vincere Supernats a Las Vegas . Voglio entrare in auto il più presto possibile per avere più esperienza. Spero di fare bene nella mia stagione 2018, l’ultima in mini prima di andare in junior.”
La ROK Cup International Final, da appuntamento alla prossima stagione con l’attesa edizione numero sedici.
Simone Corradengo

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