Il Campione del Mondo, Paolo De Conto, si racconta in esclusiva ai microfoni di Vroom. Dall’ultimo grande successo di Las Vegas, alle prospettive per il 2018.
Annata speciale per l’ormai simbolo di casa CRG. Dopo l’Europeo ed il Mondiale, Paolo De Conto sbanca anche in America. Ormai da tempo, la KZ è terra di conquista per la certezza “all-black”, a testimoniarlo i grandi successi del 2017, l’ultimo in quel di Las Vegas in occasione della SKUSA! Supernats 21.
Weekend non facile e “combattuto” sul doppio fronte, KZ ed S1. Complice il particolare tracciato e le forze in campo, entrambe le categorie si sono dimostrate tra le più combattute dell’intera kermesse.
Se la KZ è solitamente “De Conto's land”, non è stato così scontato questa volta. Lotta vera, a detta dello stesso pilota, a cominciare dalle qualifiche per poi sfociare nella finalissima. Una gara ancora più combattuta, vinta in rimonta e chiusa in solitaria, l’ennesima prova di forza del campionissimo veneto.
Impresa quasi sfiorata anche nella complicata S1, bagarre nelle prime posizioni e conclusione al quarto posto, salvo poi essere penalizzato per un contatto.
In esclusiva per Vroom, Paolo De Conto racconta il weekend con un sguardo alla prossima attesissima stagione.
- Paolo raccontaci il weekend americano.
“Innanzitutto è stata una settimana lunghissima perché ero impegnato in due categorie, la KZ e la S1. Nelle prove libere andavo bene in entrambe poi, in qualifica, per colpa mia non sono riuscito a completare un giro libero e andare come volevo. P5 in KZ e P11 in S1. Nelle manche, puntavo a recuperare il più possibile posizioni per cercare di partire al massimo in seconda fila per la finale…”
- Come sono andate le finalissime?
“In Finale KZ ho pensato solo a fare una buona partenza senza perdere posizioni. Dopo un paio di giri, il mezzo è andato “in temperatura”, da li ho iniziato a spingere e recuperare su Abbasse ed Iglesias. Una volta in testa ho pensato solo a quanti giri mancavano senza commettere errori, solo all’ultimo giro mi sono accorto di avere un buon margine e me lo sono gustato metro dopo metro, fino alla bandiera a scacchi. In S1 purtroppo ho sbagliato la partenza e ho perso troppe posizioni, poi in un sorpasso ho perso tempo e il trenino dei primi quattro se n’è andato. Non sono più riuscito a recuperare, alla fine mi hanno penalizzato per un contatto.”
- Per il 2018 invece? Quali saranno gli obiettivi?
“Al 2018 ancora non ci penso, il mio obbiettivo sarà tenermi preparato e sempre più in forma. Sicuramente i miei avversari saranno ancora più agguerriti, dopo un anno come questo, per me è stato il migliore di sempre. Punterò a ripetermi in tutti i campionati in particolare nel campionato Europeo e Mondiale.”
Un 2018 che promette ancora più bagarre per confermare quanto di buono è stato fatto in questa stagione.
Simone Corradengo
Weekend non facile e “combattuto” sul doppio fronte, KZ ed S1. Complice il particolare tracciato e le forze in campo, entrambe le categorie si sono dimostrate tra le più combattute dell’intera kermesse.
Se la KZ è solitamente “De Conto's land”, non è stato così scontato questa volta. Lotta vera, a detta dello stesso pilota, a cominciare dalle qualifiche per poi sfociare nella finalissima. Una gara ancora più combattuta, vinta in rimonta e chiusa in solitaria, l’ennesima prova di forza del campionissimo veneto.
Impresa quasi sfiorata anche nella complicata S1, bagarre nelle prime posizioni e conclusione al quarto posto, salvo poi essere penalizzato per un contatto.
In esclusiva per Vroom, Paolo De Conto racconta il weekend con un sguardo alla prossima attesissima stagione.
- Paolo raccontaci il weekend americano.
“Innanzitutto è stata una settimana lunghissima perché ero impegnato in due categorie, la KZ e la S1. Nelle prove libere andavo bene in entrambe poi, in qualifica, per colpa mia non sono riuscito a completare un giro libero e andare come volevo. P5 in KZ e P11 in S1. Nelle manche, puntavo a recuperare il più possibile posizioni per cercare di partire al massimo in seconda fila per la finale…”
- Come sono andate le finalissime?
“In Finale KZ ho pensato solo a fare una buona partenza senza perdere posizioni. Dopo un paio di giri, il mezzo è andato “in temperatura”, da li ho iniziato a spingere e recuperare su Abbasse ed Iglesias. Una volta in testa ho pensato solo a quanti giri mancavano senza commettere errori, solo all’ultimo giro mi sono accorto di avere un buon margine e me lo sono gustato metro dopo metro, fino alla bandiera a scacchi. In S1 purtroppo ho sbagliato la partenza e ho perso troppe posizioni, poi in un sorpasso ho perso tempo e il trenino dei primi quattro se n’è andato. Non sono più riuscito a recuperare, alla fine mi hanno penalizzato per un contatto.”
- Per il 2018 invece? Quali saranno gli obiettivi?
“Al 2018 ancora non ci penso, il mio obbiettivo sarà tenermi preparato e sempre più in forma. Sicuramente i miei avversari saranno ancora più agguerriti, dopo un anno come questo, per me è stato il migliore di sempre. Punterò a ripetermi in tutti i campionati in particolare nel campionato Europeo e Mondiale.”
Un 2018 che promette ancora più bagarre per confermare quanto di buono è stato fatto in questa stagione.
Simone Corradengo