Il settore del Sim Racing sta attraversando un periodo di crescita vertiginosa, dovuta all’incredibile mossa di marketing messa in atto quest’anno da Formula 1 e Codmasters, ovvero quella di creare un campionato su piattaforma Formula 1 2017 accessibile a chiunque.
La formula scelta è semplice ed in netta controtendenza con i tipici costi del Motorsport; ciò che serve è un volante, una console e tanto talento. Grazie a questo, dal salotto di casa o dalla propria stanza, i piloti virtuali sono dati battaglia su tutti i tracciati nel calendario Formula 1 con tutte le condizioni meteo possibili, ma senza doversi muovere dalla propria abitazione. Comodo, no?
Liberty Media in tal senso è stata abile da un lato a saper sfruttare al meglio il settore della simulazione dall’altro a trasformare quest’ultimo in qualcosa di “fisico”, dando la possibilità ai migliori 40 di sfidarsi in un’arena a Londra e, successivamente, ai sim drivers della top20 di contendersi la corona di F1 eSports World Champion ad Abu Dhabi in occasione dell’ultima tappa del Mondiale di Formula 1. A riuscirci è stato Brandon Leigh.
La compagine italiana, in forza sia in terra inglese che negli Emirati Arabi, non ha di certo sfigurato, rispondendo “presente” alla chiamata del Sim Racing. Vroom per l’occasione ha contattato Pino Macrì, campione nazionale di F1 2016 e 2017 nella serie organizzata da SimRacingZone.net, portale riconosciuto dal GEC (Giochi Elettronici Competitivi), il settore sportivo di ASI (Associazioni Sportive Italiane) che si occupa di discipline elettroniche.
In rete ci sono diversi campionati virtuali basati su piattaforme diverse tra loro. Tu hai iniziato a gareggiare direttamente sulla serie Codemasters?
“Io corro su SimRacingZone.net, un portale riconosciuto dal GEC; il settore sportivo di ASI che si occupa degli eSports (sport elettronici) in Italia. Con tutta sincerità la scelta di F1 2017 della Codemasters è stata un po’ casuale, decisi di comprare gioco e volante, dato che la Playstation già la avevo, e da quel giorno non mi sono più staccato”.
Oltre ad essere campione italiano hai anche alcuni record sul giro, ci puoi riassumere il tuo curriculum da pilota virtuale?
“Ad oggi conto due Campionati Italiani riconosciuti F1 2016 e F1 2017, più altri cinque vinti in altri portali non riconosciuti dal GEC, 50 record mondiali e ho raggiunto la semifinale della F1 eSports Series a Londra, nella quale si sono qualificati i primi 40 al mondo su quasi 70 mila iscritti”.
A proposito del “Mondiale virtuale”, conosci qualcuno dei finalisti che hanno partecipato alla finale di Abu Dhabi? Pensi che l’ordine d’arrivo sia stato veritiero?
“ Si conosco tutti gli italiani poiché ho condiviso con loro l’esperienza della semifinale a Londra, e in più qualche straniero. Il risultato è stato senz’altro veritiero, meno veritiera è stata la mia prestazione, in quanto si è trattato della prima gara senza aiuti. In passato correvo con tutti gli aiuti alla guida attivi e ho avuto una sola settimana per toglierli, è stato già un miracolo qualificarmi in così poco tempo”.
Quali sono i tuoi progetti per il 2018?
“E’ mia intenzione continuare a correre nel SimRacing, tra poco inaugurerò il mio punto vendita dedicato al Simracing a Fidene (Roma), fornito di ben sette postazioni. In sede proporremo corsi specializzati per la formazione dei SimDriver. Per quanto riguarda il lato sportivo, invece, tenterò di qualificarmi nuovamente alle finali F1”.
Ayrton Becherini
La formula scelta è semplice ed in netta controtendenza con i tipici costi del Motorsport; ciò che serve è un volante, una console e tanto talento. Grazie a questo, dal salotto di casa o dalla propria stanza, i piloti virtuali sono dati battaglia su tutti i tracciati nel calendario Formula 1 con tutte le condizioni meteo possibili, ma senza doversi muovere dalla propria abitazione. Comodo, no?
Liberty Media in tal senso è stata abile da un lato a saper sfruttare al meglio il settore della simulazione dall’altro a trasformare quest’ultimo in qualcosa di “fisico”, dando la possibilità ai migliori 40 di sfidarsi in un’arena a Londra e, successivamente, ai sim drivers della top20 di contendersi la corona di F1 eSports World Champion ad Abu Dhabi in occasione dell’ultima tappa del Mondiale di Formula 1. A riuscirci è stato Brandon Leigh.
La compagine italiana, in forza sia in terra inglese che negli Emirati Arabi, non ha di certo sfigurato, rispondendo “presente” alla chiamata del Sim Racing. Vroom per l’occasione ha contattato Pino Macrì, campione nazionale di F1 2016 e 2017 nella serie organizzata da SimRacingZone.net, portale riconosciuto dal GEC (Giochi Elettronici Competitivi), il settore sportivo di ASI (Associazioni Sportive Italiane) che si occupa di discipline elettroniche.
In rete ci sono diversi campionati virtuali basati su piattaforme diverse tra loro. Tu hai iniziato a gareggiare direttamente sulla serie Codemasters?
“Io corro su SimRacingZone.net, un portale riconosciuto dal GEC; il settore sportivo di ASI che si occupa degli eSports (sport elettronici) in Italia. Con tutta sincerità la scelta di F1 2017 della Codemasters è stata un po’ casuale, decisi di comprare gioco e volante, dato che la Playstation già la avevo, e da quel giorno non mi sono più staccato”.
Oltre ad essere campione italiano hai anche alcuni record sul giro, ci puoi riassumere il tuo curriculum da pilota virtuale?
“Ad oggi conto due Campionati Italiani riconosciuti F1 2016 e F1 2017, più altri cinque vinti in altri portali non riconosciuti dal GEC, 50 record mondiali e ho raggiunto la semifinale della F1 eSports Series a Londra, nella quale si sono qualificati i primi 40 al mondo su quasi 70 mila iscritti”.
A proposito del “Mondiale virtuale”, conosci qualcuno dei finalisti che hanno partecipato alla finale di Abu Dhabi? Pensi che l’ordine d’arrivo sia stato veritiero?
“ Si conosco tutti gli italiani poiché ho condiviso con loro l’esperienza della semifinale a Londra, e in più qualche straniero. Il risultato è stato senz’altro veritiero, meno veritiera è stata la mia prestazione, in quanto si è trattato della prima gara senza aiuti. In passato correvo con tutti gli aiuti alla guida attivi e ho avuto una sola settimana per toglierli, è stato già un miracolo qualificarmi in così poco tempo”.
Quali sono i tuoi progetti per il 2018?
“E’ mia intenzione continuare a correre nel SimRacing, tra poco inaugurerò il mio punto vendita dedicato al Simracing a Fidene (Roma), fornito di ben sette postazioni. In sede proporremo corsi specializzati per la formazione dei SimDriver. Per quanto riguarda il lato sportivo, invece, tenterò di qualificarmi nuovamente alle finali F1”.
Ayrton Becherini