NGM Motorsport:«La strada è quella giusta»

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La prima gara del 2018 va in archivio per la NGM Motorsport. Buona presenza alla 29esima edizione del Trofeo Andrea Margutti, chiuso con un bilancio tutto sommato positivo per i membri del team.

La NGM da il via al 2018 con la prima gara dell’anno, un fine settimana agrodolce in quel di Lonato, iniziato alla grande con la pole position del venerdì per Giacomo Pollini. Ottimi anche i primi riscontri per la new entry Enrico Bernardotto, processo di crescita in corso per Natalia Balbo. Trofeo concluso appena fuori dalla top ten, complice un meteo tutt’altro che favorevole. (QUI i risultati del weekend)

Di seguito i pareri dei protagonisti a partire dall’opinione del team.

“Il bilancio del primo weekend di gara è positivo, in condizioni di pista asciutte non avevamo avversarti, senza peccare di presunzione, ma il crono diceva questo, con il bagnato abbiamo faticato a trovare il feeling.  Essendo la prima gara dell'anno per noi, andavano limati alcuni dettagli, quindi pensiamo che si possa solo migliorare”.
“Il team ha risposto molto bene come sempre, abbiamo visto un grande affiatamento tra piloti, anche i nuovi, e meccanici, tutto il materiale si è confermato performante, siamo sulla strada giusta”.

Giacomo Pollini
- Giacomo, primo weekend della stagione com'è andata?
“Beh come prima gara diciamo che se guardiamo il risultato finale poteva andare meglio, ma come prestazioni siamo soddisfatti poiché su pista asciutta siamo veloci, infatti sia nei turni di prove libere che di qualifica eravamo sempre la davanti. Con pista bagnata abbiamo faticato molto a trovare il giusto setup e siamo andati in difficoltà, soprattutto sabato. La domenica potevamo fare molto meglio visti i tempi sul giro ma in prefinale ci sono stati due testacoda a causa di contatti che mi hanno compromesso la gara. In finale se fossi partirò tra i primi probabilmente avremmo lottato con i primi 5 se tutto fosse andato bene”.
- Puoi descriverci quali assetti provato per affrontare la gara bagnata?
“Le condizioni soprattutto di domenica erano molto difficili, la pista era molto bagnata e la visibilità era molto bassa soprattutto stando in scia ad altri. Come assetto abbiamo fatto molta fatica, abbiamo provato tante cose e solo in finale con un assetto più morbido probabilmente abbiamo capito qualcosa. Credo che abbiano inciso molto le pressioni delle gomme, che ci hanno aiutato, poi abbiamo cercato di dare più grip possibile al kart”.

Natalia Balbo
- Natalia, archiviata la prima tappa, sei pronta al resto dell'anno?
“La prima tappa è stata difficile, rientrare dopo la lunga pausa invernale non mi ha aiutato ed il mix di condizioni ha fatto il resto. Comunque è solo l'inizio ora bisogna lavorare per fare sempre meglio e raggiungere gli obbiettivi che mi sono prefissata ad inizio anno”.
- Quanto è difficile trovare il giusto feeling con il kart in quelle condizioni? Cosa cambia dall'asciutto?
“Il bagnato in sé non è la mia condizione preferita e in questa occasione abbiamo avuto qualche problema, soprattutto perchè era quel misto asciutto bagnato che non ha aiutato. Il feeling con quelle condizioni lo si fa girando, e tanto, infatti più eravamo in pista e meglio andavamo. Dall'asciutto cambia perchè bisogna essere sempre super attenti a non sbagliare, cosa che può capitare in un secondo, senza contare che quando parti dalle retrovie non si vede assolutamente niente per colpa della scia d'acqua che si forma dal gruppone davanti a te”.

Enrico Bernardotto
- Enrico, questa era la tua prima gara con il team targata 2018, come ti sei trovato tutto sommato?
“Mi sono trovato molto bene con tutti i componenti del nuovo team, meccanici e piloti, siamo già affiatati come se fosse un anno che corriamo insieme, ci scambiamo opinioni su varie prove effettuate e si scherza molto, una vera famiglia!”
- Rispetto al passato, hai fatto fatica ad abituarti ai materiali?
“Rispetto al passato non ho fatto fatica ad adattarmi al nuovo materiale, considerando poi che ho fatto un anno di pausa direi anzi che ho fatto in fretta! È molto intuitivo e le modifiche si sentono. Per le prossime gare mi aspetto sempre di più!”

Simone Corradengo (scorradengo@vroom.it)


Credits: Sportinphoto

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