Il fine settimana della WSK Open Cup, si tinge di bianco rosso con ben due successi targati BirelArt. Longhi e Coluccio illuminano KZ2 e OK.
Weekend da urlo per gli uomini della BirelArt, padroni assoluti del trofeo, portato a casa in due categorie differenti sulle quattro disponibili. Un successo costruito sin dalle prime battute della kermesse, arrivando poi all’atto conclusivo.
OK – Coluccio spadroneggia
Luigi Coluccio, s’impone nel Senior con un percorso quasi netto. Dopo una qualifica conclusa al terzo posto assoluto, spazio agli scontri diretti portati a termine con un terzo, un quarto e un decimo posto finale. Sesta piazza per la prefinale e via al capolavoro dell’italiano, abile a rimontare cinque posizioni nella prefinale, per poi chiudere il cerchio con il primo posto, mai in discussione, al termine dei ventuno giri finali. Ben due secondi sugli avversari e leadership dall’inizio alla fine.
A fine gara, l’italiano ha così commentato: «E’ stato un weekend praticamente perfetto sin da subito. Non è stato particolarmente difficile trovare il setup giusto, perché già di suo si adattava bene alla pista. Con la Birel stiamo sviluppando molto, ormai siamo sempre molto competitivi con tutto il pacchetto. Non mi aspettavo di vincere facendo il vuoto, non mi sentivo di poterlo fare e invece ci sono riuscito. Diciamo che, dopo aver vinto la prefinale, ci ho creduto ancora di più. Quella vittoria, mi ha permesso di partire primo per la finale…questo chiaramente permette di restare fuori dai guai e andare via, specialmente nei primi giri. Da li in poi ho gestito, giravo sempre con gli stessi tempi».
KZ2 – Longhi lancia la sfida per l’Europeo
Seconda perla del weekend, quella “confezionata” da Riccardo Longhi. L’emiliano, sempre ai piani alti della classifica, a partire dal primo posto delle qualifiche, ha ben figurato negli heats, tutti chiusi al secondo posto. Anche per lui, la magia della domenica, con il successo nella Prefinale B, garantendosi il secondo posto in griglia per la finalissima. Il secondo capolavoro, arriverà più tardi con un Longhi subito pericolosissimo nei confronti di Ardigò, astuto poi nel sorpassarlo già al secondo giro. Arrivo in parata per il driver numero 129, tre secondi sul diretto avversario, solo sotto la bandiera a scacchi. Alla luce del successo appena conquistato, Longhi si candida automaticamente per un ruolo di protagonista, durante l’ultima tappa del Campionato Europeo CIK FIA.
OK – Coluccio spadroneggia
Luigi Coluccio, s’impone nel Senior con un percorso quasi netto. Dopo una qualifica conclusa al terzo posto assoluto, spazio agli scontri diretti portati a termine con un terzo, un quarto e un decimo posto finale. Sesta piazza per la prefinale e via al capolavoro dell’italiano, abile a rimontare cinque posizioni nella prefinale, per poi chiudere il cerchio con il primo posto, mai in discussione, al termine dei ventuno giri finali. Ben due secondi sugli avversari e leadership dall’inizio alla fine.
A fine gara, l’italiano ha così commentato: «E’ stato un weekend praticamente perfetto sin da subito. Non è stato particolarmente difficile trovare il setup giusto, perché già di suo si adattava bene alla pista. Con la Birel stiamo sviluppando molto, ormai siamo sempre molto competitivi con tutto il pacchetto. Non mi aspettavo di vincere facendo il vuoto, non mi sentivo di poterlo fare e invece ci sono riuscito. Diciamo che, dopo aver vinto la prefinale, ci ho creduto ancora di più. Quella vittoria, mi ha permesso di partire primo per la finale…questo chiaramente permette di restare fuori dai guai e andare via, specialmente nei primi giri. Da li in poi ho gestito, giravo sempre con gli stessi tempi».
KZ2 – Longhi lancia la sfida per l’Europeo
Seconda perla del weekend, quella “confezionata” da Riccardo Longhi. L’emiliano, sempre ai piani alti della classifica, a partire dal primo posto delle qualifiche, ha ben figurato negli heats, tutti chiusi al secondo posto. Anche per lui, la magia della domenica, con il successo nella Prefinale B, garantendosi il secondo posto in griglia per la finalissima. Il secondo capolavoro, arriverà più tardi con un Longhi subito pericolosissimo nei confronti di Ardigò, astuto poi nel sorpassarlo già al secondo giro. Arrivo in parata per il driver numero 129, tre secondi sul diretto avversario, solo sotto la bandiera a scacchi. Alla luce del successo appena conquistato, Longhi si candida automaticamente per un ruolo di protagonista, durante l’ultima tappa del Campionato Europeo CIK FIA.
Da sottolineare anche, il terzo trofeo e la bella performance di Marijn Kremers, medaglia di bronzo della finalissima, dopo la rimonta dal quarto posto.
Longhi a fine weekend: «E’ stata una gara durissima ma dominata alla fine! Sono stato al vertice tutto il weekend, facendo la pole position assoluta, vinto prefinale e finale entrambe con giro veloce. Al sabato ho commesso in tutte e tre le manche degli errori in partenza, chiudendole tutte con un secondo posto. Mi aspettavo di essere competitivo... sinceramente al sabato ho visto che con Ardigò, poteva essere molto dura, aveva un ottimo passo gara, ma la domenica mattina forse abbiamo trovato qualcosina in più. Anche io mi sono espresso al 110%, cosa che sabato, forse non mi riusciva. Portando a casa questo titolo WSK, e dopo aver battuto i piloti della KZ, ho tanta carica in più! So che correremo con gomme diverse ma, penso che se tutto sarà al posto giuro, sarò veloce come sempre a Lonato! Anche a Salbris ero davanti ma, a causa di un mio brutto errore, ho compromesso la gara. Voglio rifarmi assolutamente».
Simone Corradengo (scorradengo@vroom.it)
Credits: Cunaphoto
Simone Corradengo (scorradengo@vroom.it)
Credits: Cunaphoto