Il 7 giugno a Manila, nelle Filippine, il World Motorsport Council ha finalmente approvato la direttiva che porterà ad un’omologa CIK dei telai, dei motori e delle gomme per la 60cc.
Nell’ultimo decennio la Minikart è diventata un punto fermo per il mercato del karting, sia per quanto riguarda i costruttori sia per gli organizzatori. I primi, infatti, con le vendite dei prodotti per la Mini traggono buona parte dei propri profitti, tanto che in alcuni casi la 60 è divenuta il core business, gli organizzatori, invece, nella 60cc vedono un punto fermo per quanto riguarda il numero di iscritti.
In questo modo si arriverà ad avere un Campionato CIK Minikart?
Scordiamocelo, almeno per ora. A fare chiarezza è stato il Vicepresidente CIK Kees van de Grint il quale, in un’intervista pubblicata su Vroom n.345, aveva dichiarato: «Non sarei contrario, ma bisogna chiedersi se sia la cosa giusta e questo dipende da come viene organizzata. Se dovesse esser fatta come le attuali competizioni CIK FIA, no, non sarebbe la cosa giusta. Vedo molte alternative che permetterebbero ad serie internazionale per la mini di funzionare bene, ma sono soltanto pensieri. Se i tempi si faranno maturi, penso di avere delle idee valide per contribuire alla riuscita».
Per il momento, almeno a livello agonistico, bisogna attendere. E allora su cosa ha deliberato il Consiglio Mondiale lo scorso 7 giugno? Su un’omologa unica, valida ed obbligatoria per tutte le ASN sotto l’egida CIK, che consentirà ai costruttori di produrre un unico concept, abbattendo i costi e massimizzando il profitto. Ne beneficiano anche le famiglie e le competizioni, dal momento che, con l’omologa unificata, sarà possibile correre in tutti i paesi aderenti senza dover badare a cambiare materiale, come avviene oggi, nel caso in cui esso non sia omologato nel paese di riferimento.
Quella di Manila è stata anche la prova dell’unità del movimento in un argomento delicato come quello della Mini, tanto che si è deciso di derogare la procedura ordinaria, seguendone una straordinaria. In che modo? Lo scopriremo sul Vroom di luglio, disponibile in versione cartacea e su Pocketmags.
A.Giustini - © Photoemotions