Lo specialista di repliche Glenn Davidson rende omaggio al Tony Kart Mitox del 7 volte campione del mondo di F1 Michael Schumacher. Con esso Schumi ha disputato il Mondiale Karting FSA del 2001, vinto da Vitantonio Liuzzi.
La storia
Michael Schumacher non ha mai smesso di andare sul kart, una passione manifestata anche quando ormai era diventato uno dei piloti di F1 più forti al mondo. Per questo decise di cimentarsi nella tappa del Mondiale FSA di Kerpen, in Germania, nel 2001. Il tedesco ebbe a che fare con alcuni dei kartisti più forti dell’epoca come Marco Ardigò, Nico Rosberg e lo stesso Liuzzi; gli ultimi due poi ritrovati addirittura in Formula 1.
Il punto di vista di Davidson
«Era tanto che avevo in mente questa realizzazione, e non nascondo che è stata un’emozione e un onore per me cimentarmici. Per cominciare ho intrapreso la raccolta degli accessori, iniziata ben prima di ricevere lo chassis. In un secondo momento sono riuscito a trovare un Tony Kart Mitox, ma il mezzo verteva in pessime condizioni e presentava diversi ricambi non originali».
«Neil McKernan mi è stato di grande aiuto per ottenere i pezzi mancanti dall'Italia, specie per le carenature originali Mitox insieme al kit adesivi. Anche Martijn Koene, da sempre grande sostenitore dei miei progetti, ha dato il proprio contributo trovandomi il motore Vortex completo di marmitta, i cerchi, il filtro e… il sedile Tillet».
Un sedile dal valore incalcolabile
Il sedile di Martijn Koene non è una replica ben riuscita, ma proprio quello utilizzato da Schumacher. Grazie ad esso, questa replica non risponde solo nei dettagli all’originale, ma acquista anche un valore aggiunto, un'anima: su questo sedile infatti ci ha corso veramente Michael Schumacher, il 7 volte Campione del Mondo F1.
Un Mondiale preparato nei minimi dettagli
Per competere alla manifestazione Michael ha dovuto perdere peso. Questo ha portato la sua equipe ad intervenire su vari componenti per ridurre il
peso complessivo del kart utilizzando il sedile, il pianale e il radiatore in fibra di carbonio. Il mezzo, pertanto, era un mezzo estremo.
Con le sue gesta in kart Michael Schumacher ha prodotto un ritorno di immagine al karting come mai era accaduto. In quell’occasione la pista di Kerpen sembrava un circuito di F1, colmo di giornalisti e televisioni provenienti da tutto il mondo. L’evento ha suscitato una risonanza impressionante. Questa, però, non è stata la prima volta che il numero 1 della F1 sfidava i kartisti, poiché accadde anche in occasione dell'evento di Bercy e al Monaco Kart Cup nel 1996.
Questa realizzazione vuole essere una testimonianza per condividere l'apprezzamento che tutti noi abbiamo per uno dei più grandi piloti di sempre il quale, pur facendo incetta di vittorie in F1, ha continuato a rispettare e praticare con passione la disciplina dal quale tutto è cominciato. Il Karting.
Testo: G.Davidson - Revisione: A.Giustini