Quella 2018 è stata una stagione CIK FIA avara di soddisfazioni per Anthony Abbasse.
Dopo un Mondiale CIK FIA KZ 2017 da assoluto protagonista, Anthony Abbasse ha terminato con un ritiro l’appuntamento iridato 2018 a Genk.
Il Mondiale del pilota Sodi era iniziato in maniera incoraggiante con il 5° tempo assoluto in qualifica, replicato poi al culmine delle manche nelle quali ha ottenuto anche un successo.
In Finale, dopo aver agguantato la 4a piazza a seguito dell’incidente tra Marijn Kremers e Simo Puhakka, Abbasse è stato costretto al ritiro a causa di un crash del quale era totalmente incolpevole. Incidente o meno, però, resta un pesante interrogativo sul 2018 del driver di Limetz il quale, dopo un inizio incoraggiante nei mesi freddi, non è riuscito a confermare le prestazioni attese con l’aumento delle temperature.
«Partendo dal Mondiale CIK FIA, ovviamente sono dispiaciuto del ritiro, ma devo ammettere che non eravamo al 100%. Nonostante questo, però, tra venerdì e sabato ci siamo mantenuti nella parte alta della top10. I miei problemi in gara sono iniziati in Finale con l’incidente al primo giro (quello tra Kremers e Puhakka) dove, entrando a mia volta in contatto con Fabian (Federer, ndr), mi si è sganciato il muso. Poco dopo sono stato tamponato da dietro e non ho potuto evitare di finire contro Jonathan Thonon; mi spiace, ma purtroppo le gare talvolta sono così».
«Per quanto riguarda il nostro livello di competitività, le cose non sono andate come ci aspettavamo. Ad inizio anno, con il freddo, eravamo molto veloci, ma poi con il passare delle gare abbiamo perso lo smalto. Pur avendo lavorato strenuamente, non abbiamo ancora trovato una soluzione; queste cose d’altronde richiedono tempo, nel kart non c’è mai un fattore unico che risolve i problemi, ma tutto dipende dall’insieme».
A.Giustini - ©foto: Cunaphoto
Il Mondiale del pilota Sodi era iniziato in maniera incoraggiante con il 5° tempo assoluto in qualifica, replicato poi al culmine delle manche nelle quali ha ottenuto anche un successo.
In Finale, dopo aver agguantato la 4a piazza a seguito dell’incidente tra Marijn Kremers e Simo Puhakka, Abbasse è stato costretto al ritiro a causa di un crash del quale era totalmente incolpevole. Incidente o meno, però, resta un pesante interrogativo sul 2018 del driver di Limetz il quale, dopo un inizio incoraggiante nei mesi freddi, non è riuscito a confermare le prestazioni attese con l’aumento delle temperature.
«Partendo dal Mondiale CIK FIA, ovviamente sono dispiaciuto del ritiro, ma devo ammettere che non eravamo al 100%. Nonostante questo, però, tra venerdì e sabato ci siamo mantenuti nella parte alta della top10. I miei problemi in gara sono iniziati in Finale con l’incidente al primo giro (quello tra Kremers e Puhakka) dove, entrando a mia volta in contatto con Fabian (Federer, ndr), mi si è sganciato il muso. Poco dopo sono stato tamponato da dietro e non ho potuto evitare di finire contro Jonathan Thonon; mi spiace, ma purtroppo le gare talvolta sono così».
«Per quanto riguarda il nostro livello di competitività, le cose non sono andate come ci aspettavamo. Ad inizio anno, con il freddo, eravamo molto veloci, ma poi con il passare delle gare abbiamo perso lo smalto. Pur avendo lavorato strenuamente, non abbiamo ancora trovato una soluzione; queste cose d’altronde richiedono tempo, nel kart non c’è mai un fattore unico che risolve i problemi, ma tutto dipende dall’insieme».
A.Giustini - ©foto: Cunaphoto