“There was a time, I used to look into my father's eyes In a happy home, I was a king I had a golden throne…” esordiva così una delle hit del famoso trio svedese Swedish House Mafia e in effetti quest’anno il “golden throne” del karting a presa diretta sarà assegnato proprio in Svezia, a Kristianstad.
Con i Mondiali CIK FIA per le classi OK e OKJ del 23 settembre, l’Asum Ring marca la quinta apparizione consecutiva nei calendari internazionali, a prova del fatto che il circuito sito nella regione della Scania gode di una reputazione elevata nella scena kartistica. Fiore all’occhiello dell’impianto sono le infrastrutture, che rendono l’esperienza in pista confortevole, e un layout che richiede una grande dote di talento.
In Svezia sarà KR contro tutti La recente vittoria del campionato europeo, che si aggiunge a quelle nella WSK Super Master Series e nella Winter Cup, fa di Hannes Janker e del brand Kart Republic gli indiziati numero 1 per il successo mondiale. Janker, però, dovrà fare i conti con una lista molto lunga di pretendenti alla corona, a partire dal compagno di brand (ma non di colori dal momento che l’italiano parteggia per il Rosberg Racing, mentre il tedesco per la divisone tedesca, TB Racing) Lorenzo Travisanutto il quale a più riprese durante l’anno ha ricordato il proprio feeling con il circuito svedese, che lo vide vittorioso in KFJ nel 2014. Il dominio messo in pratica ad Essay, fa di Dexter Patterson, campione del Mondo OKJ in carica, un altro nome papabile per il gradino più alto del podio.
Con la vittoria in OK, inoltre, Patterson diventerebbe uno dei pochi piloti a riuscire nell’impresa di ripetere consecutivamente il successo della Junior in Senior, nell’anno di esordio. Il mondiale, però, non sarà una sfida limitata ai piloti Kart Republic; David Vidales e Pedro Hiltbrand, rispettivamente i portabandiera di Tony Kart e CRG, tenteranno di mettere la parola “fine” al digiuno che li affligge da inizio stagione.
Grazie al ricambio generazionale, dato dal passaggio di molti protagonisti in OK, la rosa dei favoriti cambia quasi completamente volto rispetto alla passata stagione. Occhi puntati in casa Ricky Flynn Motorsport, grazie al neo Campione d’Europa, Paul Aron tra i principali indiziati per il successo. Quella dell’estone è stata una cavalcata trionfale, soprattutto nel primo appuntamento di Sarno e nel penultimo di Ampfing. Due affermazioni assolute che hanno pesato e non poco, sulla classifica generale.
Dietro di lui, la grande sorpresa della stagione, Gabriele Minì, pronto a centrare il primo grande obiettivo all’esordio. Il siciliano, tra i rookie della categoria, non ha certo bisogno di presentazioni, viste le risposte date sul campo. Soltanto tre i punti che hanno separato l’italiano dal titolo, dato più che mai indicativo. Medaglia di bronzo europea per Gabriel Bortoleto, alfiere della CRG, pronto a mettere in pratica quanto di buono fatto durante la gara open, proprio a Kristianstad, in occasione del Campionato Svedese.
Ancora, Kai Askey, discontinuo ma protagonista per tutta la stagione, stesso discorso per Kirill Small, Luca Griggs, Nikita Bedrin, Dilano Van T’Hoff e Zack O’Sullivan, anche loro in lotta.
A.Giustini - S.Corradengo, © foto: Archivio Vroom
In Svezia sarà KR contro tutti La recente vittoria del campionato europeo, che si aggiunge a quelle nella WSK Super Master Series e nella Winter Cup, fa di Hannes Janker e del brand Kart Republic gli indiziati numero 1 per il successo mondiale. Janker, però, dovrà fare i conti con una lista molto lunga di pretendenti alla corona, a partire dal compagno di brand (ma non di colori dal momento che l’italiano parteggia per il Rosberg Racing, mentre il tedesco per la divisone tedesca, TB Racing) Lorenzo Travisanutto il quale a più riprese durante l’anno ha ricordato il proprio feeling con il circuito svedese, che lo vide vittorioso in KFJ nel 2014. Il dominio messo in pratica ad Essay, fa di Dexter Patterson, campione del Mondo OKJ in carica, un altro nome papabile per il gradino più alto del podio.
Con la vittoria in OK, inoltre, Patterson diventerebbe uno dei pochi piloti a riuscire nell’impresa di ripetere consecutivamente il successo della Junior in Senior, nell’anno di esordio. Il mondiale, però, non sarà una sfida limitata ai piloti Kart Republic; David Vidales e Pedro Hiltbrand, rispettivamente i portabandiera di Tony Kart e CRG, tenteranno di mettere la parola “fine” al digiuno che li affligge da inizio stagione.
Grazie al ricambio generazionale, dato dal passaggio di molti protagonisti in OK, la rosa dei favoriti cambia quasi completamente volto rispetto alla passata stagione. Occhi puntati in casa Ricky Flynn Motorsport, grazie al neo Campione d’Europa, Paul Aron tra i principali indiziati per il successo. Quella dell’estone è stata una cavalcata trionfale, soprattutto nel primo appuntamento di Sarno e nel penultimo di Ampfing. Due affermazioni assolute che hanno pesato e non poco, sulla classifica generale.
Dietro di lui, la grande sorpresa della stagione, Gabriele Minì, pronto a centrare il primo grande obiettivo all’esordio. Il siciliano, tra i rookie della categoria, non ha certo bisogno di presentazioni, viste le risposte date sul campo. Soltanto tre i punti che hanno separato l’italiano dal titolo, dato più che mai indicativo. Medaglia di bronzo europea per Gabriel Bortoleto, alfiere della CRG, pronto a mettere in pratica quanto di buono fatto durante la gara open, proprio a Kristianstad, in occasione del Campionato Svedese.
Ancora, Kai Askey, discontinuo ma protagonista per tutta la stagione, stesso discorso per Kirill Small, Luca Griggs, Nikita Bedrin, Dilano Van T’Hoff e Zack O’Sullivan, anche loro in lotta.
A.Giustini - S.Corradengo, © foto: Archivio Vroom