Si è conclusa con la 16a posizione finale la prima tappa della WSK Final Cup per Flavio Olivieri. A Lonato il romano al volante dell’Energy motorizzato TM del team Revolution, dopo una qualifica non delle migliori, si è gettato all’inseguimento del gruppo di testa sin dalla prima manche.
Un inseguimento che però ha subìto un pesante condizionamento dal contatto nel quale è stato coinvolto nella prima batteria qualificatoria.
Con 31 punti di penalità all’attivo dopo un solo scontro, Olivieri era chiamato ad una sorta di “impresa” per agguantare la qualificazione, che poi è giunta grazie a due 7°, un 5° e una vittoria nell’ultima heat. In questa l’alfiere Revolution si è messo in evidenza andando a tagliare per primo il traguardo dopo aver recuperato ben 11 posizioni in 9 giri, 4 dei quali passati sotto il regime di slow.
Partito per la Prefinale B con i migliori auspici, le mire di Olivieri sono stare ridimensionate da alcuni contatti, che lo hanno collocato in 12a fila per la Finale. In essa il giovane gladiatore è stato abile a rimontare ben 8 posizioni, archiviando così il weekend con la 16a piazza.
Flavio Olivieri: «E’ stato un fine settimana molto provante dal punto di vista mentale, ma non ci siamo mai arresi. Dopo una prima manche storta, credevamo che tutto fosse finito, eppure giro dopo giro ci siamo guadagnati l’accesso alla finalissima. Ho imparato molto da questa gara e ci tengo a ringraziare Roberto Di Cioccio e Roberto Abbate in nome del team Revolution, Mick Panigada per gli chassis Energy e Simone Catenacci per i motori TM.»
Per Olivieri è giunto il momento di prendersi un breve periodo di stop fino all’8 novembre, quando tornerà in pista al 7 Laghi Kart per il 2° atto della WSK Final Cup.
A.Giustini - © Sportinphoto