Le Rotax MAX Challenge Grand Finals come non le avete mai viste grazie al "Diario di bordo" di Vroom in diretta dal Circuito Internazionale di Paladino, a Conde in Brasile.
Circuito de Paladino, Conde - 26 Novembre 2018
Vai, Racers, vai!

E si va sul serio. Oggi, infatti sono iniziate le sessioni di prove libere per le classi impegnate nelle Rotax MAX Challenge Grand Finals. Sembra fatto apposta per lo spettacolo eppure, con l’accensione ufficiale dei motori, il clima ha iniziato a fare le bizze.

Nel primo giorno di prove vere e proprie, infatti, gli scrosci d’acqua sono stati copiosi al mattino e subito dopo pranzo tanto da suggerire l’uso delle MOJO da bagnato in alcuni turni. Nell’ultima parte della giornata, però, le nuvole sono state nuovamente dal sole che in pochi minuti ha asciugato l’asfalto.

Detta situazione di incertezza potrebbe avere dei riflessi importanti sulla competizioni, aumentando ulteriormente le possibili sorprese visto che così risulta particolarmente difficile trovare il giusto assetto in un tracciato non soltanto nuovo per tutti, ma anche dal grip a tratti precario.

E allora come è possibile fare la differenza? Con la precisione e la pulizia di guida.

Questo perché il Circuito di Paladino presenta diversi dislivelli. Dopo un rettilineo in discesa e un primo settore in piano, si arriva al secondo intermedio che, oltre ad essere in salita, è anche molto tecnico. Sarà pertanto fondamentale entrare puliti alla prima delle due “esse” (dove inizia la salita) per riuscire a mantenere una buona velocità nella restate parte della pista. Un errore qui risulterebbe fatale poichè non si riuscirebbe più a riprendere la velocità necessaria. Il tempo, insomma, si fa qui.
Il punto di vista degli italiani.
I nostri portacolori, ovvero Pieto Pons (Mini), Elia Galvanin e Marco Bernardi (Junior MAX), Damiano Marchesan e Filippo Laghi (Senior MAX), Christian Trolese e Claudio Pagliarani (DD2) e Fabio Cretti (DD2 Masters) hanno fatto numerosi apprezzamenti sul circuito, sottolineando la validità dal punto di vista tecnico. Certo, la pioggia ha un po' "rallentato" il lavoro dei nostri, tuttavia, la strada verso le qualifiche è ancora lunga per fare tutti gli aggiustamenti del caso.
Non dimenticare di votare il Team Italia al contest cliccando qui.
Dal Brasile,
A. Giustini
Vai, Racers, vai!

E si va sul serio. Oggi, infatti sono iniziate le sessioni di prove libere per le classi impegnate nelle Rotax MAX Challenge Grand Finals. Sembra fatto apposta per lo spettacolo eppure, con l’accensione ufficiale dei motori, il clima ha iniziato a fare le bizze.

Nel primo giorno di prove vere e proprie, infatti, gli scrosci d’acqua sono stati copiosi al mattino e subito dopo pranzo tanto da suggerire l’uso delle MOJO da bagnato in alcuni turni. Nell’ultima parte della giornata, però, le nuvole sono state nuovamente dal sole che in pochi minuti ha asciugato l’asfalto.

Detta situazione di incertezza potrebbe avere dei riflessi importanti sulla competizioni, aumentando ulteriormente le possibili sorprese visto che così risulta particolarmente difficile trovare il giusto assetto in un tracciato non soltanto nuovo per tutti, ma anche dal grip a tratti precario.

E allora come è possibile fare la differenza? Con la precisione e la pulizia di guida.

Questo perché il Circuito di Paladino presenta diversi dislivelli. Dopo un rettilineo in discesa e un primo settore in piano, si arriva al secondo intermedio che, oltre ad essere in salita, è anche molto tecnico. Sarà pertanto fondamentale entrare puliti alla prima delle due “esse” (dove inizia la salita) per riuscire a mantenere una buona velocità nella restate parte della pista. Un errore qui risulterebbe fatale poichè non si riuscirebbe più a riprendere la velocità necessaria. Il tempo, insomma, si fa qui.
Il punto di vista degli italiani.
I nostri portacolori, ovvero Pieto Pons (Mini), Elia Galvanin e Marco Bernardi (Junior MAX), Damiano Marchesan e Filippo Laghi (Senior MAX), Christian Trolese e Claudio Pagliarani (DD2) e Fabio Cretti (DD2 Masters) hanno fatto numerosi apprezzamenti sul circuito, sottolineando la validità dal punto di vista tecnico. Certo, la pioggia ha un po' "rallentato" il lavoro dei nostri, tuttavia, la strada verso le qualifiche è ancora lunga per fare tutti gli aggiustamenti del caso.
Non dimenticare di votare il Team Italia al contest cliccando qui.
Dal Brasile,
A. Giustini