Con il terzo appuntamento, prosegue la rubrica sulle donne del karting. La protagonista di questo episodio è la giovane svedese Cecilia Hedqvist.
Volto della Ward Racing, Cecilia Hedqvist è stata tra le protagoniste al femminile del Mondiale casalingo di Kristianstad. Impegnata in OKJ, la svedese ha portato a casa esperienza importante, come da lei affermato, insieme alle teste di serie della categoria.
Di seguito un estratto dell’intervista a Cecilia Hedqvist, presente in versione integrale sul prossimo numero Vroom di gennaio.
Cecilia, com’è andata questa stagione?
«E’ stata una stagione di alti e bassi. Avevo sperato in un podio nella serie nel nord della Svezia, ma penso di essere stata più competitiva quando guidavo in quella del sud. Il mio miglior risultato in gara è stato a metà stagione quando pioveva molto e ho vinto il mio primo heat, arrivando poi terza in finale. Ho imparato molto quest'anno e ho corso molto. E ho anche preso parte a grandi competizioni per la prima volta, come il Campionato del Mondo di Kristianstad».
Il tuo miglior ricordo fino ad ora?
«Il mio ricordo migliore si lega alla Mini 60, durante una gara il motore non è partito subito, quindi ho dovuto iniziare la gara per ultima. In tutti i casi ero la pilota più veloce in pista e sono risalita fino al secondo posto e mi è sembrata una vittoria. È stato anche molto divertente vedere mio padre festeggiare con me quando ho tagliato il traguardo».
Cosa pensi del livello di competitività delle ragazze?
«Penso che sia divertente che ci siano diverse ragazze in gara e che tutte noi riusciamo ad avere un buon rapporto per sostenerci a vicenda. Non miriamo solo a essere le migliore, ma cerchiamo di battere i ragazzi. In questo mondo tutti gareggiano alla pari e tutti vogliono vincere».
S.C.
Credits: Sportinphoto
Di seguito un estratto dell’intervista a Cecilia Hedqvist, presente in versione integrale sul prossimo numero Vroom di gennaio.
Cecilia, com’è andata questa stagione?
«E’ stata una stagione di alti e bassi. Avevo sperato in un podio nella serie nel nord della Svezia, ma penso di essere stata più competitiva quando guidavo in quella del sud. Il mio miglior risultato in gara è stato a metà stagione quando pioveva molto e ho vinto il mio primo heat, arrivando poi terza in finale. Ho imparato molto quest'anno e ho corso molto. E ho anche preso parte a grandi competizioni per la prima volta, come il Campionato del Mondo di Kristianstad».
Il tuo miglior ricordo fino ad ora?
«Il mio ricordo migliore si lega alla Mini 60, durante una gara il motore non è partito subito, quindi ho dovuto iniziare la gara per ultima. In tutti i casi ero la pilota più veloce in pista e sono risalita fino al secondo posto e mi è sembrata una vittoria. È stato anche molto divertente vedere mio padre festeggiare con me quando ho tagliato il traguardo».
Cosa pensi del livello di competitività delle ragazze?
«Penso che sia divertente che ci siano diverse ragazze in gara e che tutte noi riusciamo ad avere un buon rapporto per sostenerci a vicenda. Non miriamo solo a essere le migliore, ma cerchiamo di battere i ragazzi. In questo mondo tutti gareggiano alla pari e tutti vogliono vincere».
S.C.
Credits: Sportinphoto