Anche questa edizione della "Kart-Messe" tedesca conferma l'aumento dell'importanza del settore rental, ma non solo: interessano anche i mezzi per puro divertimento e quelli elettrici.
L'edizione 2019 della Fiera del Kart a Offenbach è andata in scena confermando e rafforzando certe tendenze del mondo del kart in generale. Quindi un costante calo del comparto racing a fronte di un'espansione evidente di tutto ciò che riguarda il settore "rental" dei noleggi, dai kart alle piste con relativi accessori e componenti.
In ogni caso i 7 padiglioni e i 117 stand del quartiere espositivo tedesco sono stati anche stavolta riempiti da 200 espositori: molti hanno infatti optato per una "coabitazione" per mancanza di ulteriori spazi.
Il tutto con un afflusso di visitatori da tutto il mondo (non solo Russia e Cina, ma anche Oceania) per adesso valutato sulle 5000-6000 presenze che hanno potuto osservare - e spesso acquistare direttamente - qualcosa come 500 prodotti.
In mezzo a un numero sempre elevato di produttori e rivenditori di componentistica, accessori e attrezzatura, quest'anno è stato interessante vedere come il kart elettrico guadagni sempre più spazio anche nell'ambito dell'impiego sui kartodromi veri e propri (e non soltanto per le piste indoor) ma allo stesso tempo si fa notare la presenza di mezzi che esulano dal consueto concetto di impiego del kart.
Parliamo ad esempio di "ibridi" che prendono molto dalla componentistica kartistica ma sono mirati al divertimento "casalingo", come ad esempio il Kidracer della Sodi Kart: un mezzo elettrico "mignon" destinato ai bambini (3-6 anni) ma con il quale non ci stupiremmo si trastullassero anche i grandi nei vialetti del giardino.
Come pure, all'opposto, la monoposto realizzata da Elkmann senza sospensioni (quindi con concetti kartistici) e spinta da un motore Suzuki da 180 cavalli.
L'importante, insomma, è divertirsi.
In ogni caso i 7 padiglioni e i 117 stand del quartiere espositivo tedesco sono stati anche stavolta riempiti da 200 espositori: molti hanno infatti optato per una "coabitazione" per mancanza di ulteriori spazi.
Il tutto con un afflusso di visitatori da tutto il mondo (non solo Russia e Cina, ma anche Oceania) per adesso valutato sulle 5000-6000 presenze che hanno potuto osservare - e spesso acquistare direttamente - qualcosa come 500 prodotti.
In mezzo a un numero sempre elevato di produttori e rivenditori di componentistica, accessori e attrezzatura, quest'anno è stato interessante vedere come il kart elettrico guadagni sempre più spazio anche nell'ambito dell'impiego sui kartodromi veri e propri (e non soltanto per le piste indoor) ma allo stesso tempo si fa notare la presenza di mezzi che esulano dal consueto concetto di impiego del kart.
Parliamo ad esempio di "ibridi" che prendono molto dalla componentistica kartistica ma sono mirati al divertimento "casalingo", come ad esempio il Kidracer della Sodi Kart: un mezzo elettrico "mignon" destinato ai bambini (3-6 anni) ma con il quale non ci stupiremmo si trastullassero anche i grandi nei vialetti del giardino.
Come pure, all'opposto, la monoposto realizzata da Elkmann senza sospensioni (quindi con concetti kartistici) e spinta da un motore Suzuki da 180 cavalli.
L'importante, insomma, è divertirsi.