Reduce dal primo appuntamento WSK, Lorenzo Travisanutto tira le somme sulla sua Champions Cup con lo sguardo rivolto verso i prossimi impegni.
Il Campione del Mondo OK in carica non ha certo sfigurato nel primo appuntamento stagionale targato WSK. Grande atteso del weekend, non solo per il passaggio in HTP Racing, Travisanutto ha portato a compimento un weekend dagli alti e bassi frequenti, chiuso con una splendida rimonta in top ten.
Un fine settimana atipico, a detta dello stesso Travisanutto, ha dato il via alle possibili bagarre del 2019 con la grande incognita di Gabriele Minì, già arrembante all’esordio. L’iridato ha poi puntato i riflettori sugli altri nomi caldi che animeranno la stagione, compreso l’eterno rivale del 2018, Hannes Janker, prossimo al rientro.
Di seguito le parole di Lorenzo Travisanutto.
«È stato un weekend freddo... tanto, troppo freddo. Diciamo che sono temperature e condizioni che lasciano il tempo che trovano. Ci siamo ritrovati a correre con -2 gradi di asfalto, una condizione a sé. Purtroppo la gara è stata condizionata tanto da un contatto nella seconda manche quando ero in seconda posizione, da lì recuperare è stato difficile, successivamente sono stato coinvolto in altri contatti a centro gruppo. In finale ho rimontato discretamente bene e avrei potuto fare anche meglio... è giusto però che la squadra voglia fare delle prove in vista della stagione e delle prossime gare.
Nella squadra mi trovo bene, attualmente siamo ancora piccoli ma c’è voglia di far bene e crescere, il materiale alla fine sarà quello KR/IAME che mi ha portato molto bene ultimamente, non ho dubbi sul fatto che saremo competitivi. Penso che per vedere i veri valori in campo dovremmo aspettare piste e condizioni più “normali”. Credo che noi KR saremo competitivi, come lo sarà probabilmente anche Minì, dovremo anche vedere Nielsen e Hiltbrand, in attesa del “ritorno” di Janker ».
Parola dunque alla stagione appena cominciata per decifrare al meglio i nuovi scenari del 2019.
Simone Corradengo
Credits: Mario Puledda
Un fine settimana atipico, a detta dello stesso Travisanutto, ha dato il via alle possibili bagarre del 2019 con la grande incognita di Gabriele Minì, già arrembante all’esordio. L’iridato ha poi puntato i riflettori sugli altri nomi caldi che animeranno la stagione, compreso l’eterno rivale del 2018, Hannes Janker, prossimo al rientro.
Di seguito le parole di Lorenzo Travisanutto.
«È stato un weekend freddo... tanto, troppo freddo. Diciamo che sono temperature e condizioni che lasciano il tempo che trovano. Ci siamo ritrovati a correre con -2 gradi di asfalto, una condizione a sé. Purtroppo la gara è stata condizionata tanto da un contatto nella seconda manche quando ero in seconda posizione, da lì recuperare è stato difficile, successivamente sono stato coinvolto in altri contatti a centro gruppo. In finale ho rimontato discretamente bene e avrei potuto fare anche meglio... è giusto però che la squadra voglia fare delle prove in vista della stagione e delle prossime gare.
Nella squadra mi trovo bene, attualmente siamo ancora piccoli ma c’è voglia di far bene e crescere, il materiale alla fine sarà quello KR/IAME che mi ha portato molto bene ultimamente, non ho dubbi sul fatto che saremo competitivi. Penso che per vedere i veri valori in campo dovremmo aspettare piste e condizioni più “normali”. Credo che noi KR saremo competitivi, come lo sarà probabilmente anche Minì, dovremo anche vedere Nielsen e Hiltbrand, in attesa del “ritorno” di Janker ».
Parola dunque alla stagione appena cominciata per decifrare al meglio i nuovi scenari del 2019.
Simone Corradengo
Credits: Mario Puledda