Il bilancio di Giancarlo Tinini

- Intervista
L’analisi e le prospettive del patron di CRG sui temi sportivi, commerciali e tecnici. (us crg - foto cuna)

Come di consueto in questo periodo dell’anno Giancarlo Tinini traccia un bilancio della stagione 2018. Un’analisi importante proprio perché a esporla è uno dei principali protagonisti della scena sportiva e industriale del settore karting. 
Tra le righe di questa attesa dichiarazione del patron della CRG, divulgata tramite l’ufficio stampa dell’azienda bresciana oltre al resoconto di quanto fatto nei campionati Cik Fia 2018 e al nuovo reparto di verniciatura dei telai prodotti a Desenzano, abbiamo voluto sottolineare alcuni aspetti degni di attenzione.
Riportiamo qui di seguito alcuni di questi punti così come dichiarato da Giancarlo Tinini nel comunicato stampa CRG

 
Quali sono i programmi e le strategie agonistiche in chiave 2019? 
“La novità più importante per il reparto corse di CRG sarà l’utilizzo della struttura e delle risorse della Maxter per gestire internamente i motori. Nelle ultime stagioni abbiamo utilizzato un service esterno noleggiando i motori e a prescindere dalle prestazioni, ci è mancato il fatto di conoscere le caratteristiche tecniche dei singoli motori per avere un quadro tecnico completo del nostro lavoro durante i weekend di gara. Questa scelta ci consentirà di avere un servizio più personalizzato. Abbiamo deciso anche di ridurre il numero delle gare per concentrarci al meglio sugli eventi FIA e sui relativi test, così come gestiremo meno piloti per offrire loro un migliore servizio tecnico. Queste scelte ci consentiranno anche di seguire meglio i nostri dealer e team esterni in mercati ed eventi importanti dal punto di vista commerciale.” 
 
Parlando di Campionati FIA Karting, quale opinione ha sull’operato della Federazione Internazionale? 
“A livello organizzativo e di promozione dei singoli eventi, non vedo grandi differenze e novità rispetto al passato. Posso solo evidenziare come molte piste che ospitano eventi FIA internazionali non offrano servizi e strutture adeguati. Ho suggerito anche di evitare le lunghe file per punzonare il materiale tecnico, che sono una grande perdita di tempo e ho delle riserve sul divieto annunciato di scaldare i motori all’interno del paddock: forse si doveva trovare una soluzione transitoria identificando alcuni spazi e tempi consentiti. Quello che mi preme di più, invece, è la visione che la FIA deve avere per il karting a livello generale in prospettiva. In primo luogo, deve sostenere il concetto che le gare internazionali siano assegnate solo ai paesi che promuovono le categorie internazionali (OK-OKJ, oltre alle classi KZ) e fare ogni azione utile nei confronti delle ASN Nazionali perché promuovano nei loro campionati i motori e telai omologati a livello internazionale. Non è accettabile che ASN come Francia, Spagna e la stessa Italia assegnino titoli nazionali a campionati monomarca di motore, privi di omologazione FIA. In secondo luogo, ho avuto modo di discutere con Felipe Massa l’idea di riportare i Campionati del Mondo Karting su più prove e ridurre a un solo evento i Campionati Europei: questo format sarebbe più funzionale per promuovere il kart e trova il nostro pieno appoggio. Infine, la Federazione Internazionale deve fare politiche concrete per il contenimento dei costi.” 
 
Quali interventi può suggerire per affrontare il tema dei costi? 
“In primo luogo, basterebbe affrontare le singole voci di spesa di un weekend di gara, dai costi dei ticket delle prove libere, al costo benzina, gomme e iscrizioni: ogni singola voce presa da sola non sembra significativa, ma per un team a fine anno ognuno di questi valori di spesa è impressionante. Dobbiamo seriamente prendere in considerazione anche la riduzione dei giorni di gara perché così si agirebbe in modo concreto sulla riduzione dei costi di personale tecnico, hotel e logistica. E con ogni probabilità gare meno costose e impegnative riporterebbero negli eventi FIA molti team che hanno lasciato il karting internazionale a favore di altri eventi.”

leggi il comunicato completo

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