La giovane promessa del team Manetti Motorsport, racconta le sue sensazioni dopo i primi weekend tra i grandi.
Come sempre il motorsport è sinonimo di sogni che si avverano e passioni che si tramandano. Ogni giovane pilota partendo dalla 60 Mini punta al passaggio di categoria, alla scalata verso il successo lottando con i migliori.
Tra i volti noti del karting italiano attuale, Luca Bosco, non si è certo sottratto a queste ambizioni, riuscendo a vivere il sogno della classe regina a soli 14 anni. Per tutti quelli poco convinti del passaggio alla classe a marce in modo precoce, l’esempio di Bosco risponde che è possibile ottenere buoni risultati fin da subito puntando al massimo, passo dopo passo, gara dopo gara.
Neo alfiere della Manetti Motorsport, Luca Bosco ha da poco intrapreso l’impegnativo percorso KZ2 seguito da un personaggio di spessore quale l’ex Campione, Alessandro Manetti.
A detta dello stesso Luca, avere qualcuno come Manetti al proprio fianco aiuta a fare sempre meglio, imparando volta per volta.
Di seguito le prime sensazioni, emozioni e auspici di Luca Bosco.
- Luca cosa pensi di queste prime gare del 2019?
«Abbiamo iniziato bene e soprattutto con “i grandi “. Considerando che prima della Winter Cup avevo fatto solo 4 weekend di test in KZ a 14 anni ritrovarsi in partenza con piloti come Ardigò, De conto, Lammers è fantastico, non mi aspettavo tutto questo per una prima gara! Guardavo le loro gare in KZ quando ero in Mini e adesso corro con loro».
- Come ti trovi con la KZ?
«L’anno scorso ero ancora in Junior a inizio anno, a ottobre ho fatto due gare in Senior e la Rok International in Super Rok... a dicembre ho provato il KZ e mi sono innamorato di questa categoria da subito! »
- Quanto è importante avere un campione come Alessandro Manetti? Soprattutto per i consigli.
«Alessandro mi ha insegnato tutto quello che so e ho ancora tanto da imparare da lui e ancora di più in questa categoria. Lavorare con Alessandro ha due aspetti: da una parte è molto duro perché è molto esigente con me e vuole sempre e solo il meglio. Dall’altra mi rendo conto che con lui ho ottenuto buoni risultati ascoltandolo e lavorando duramente».
- Quali sono i tuoi obiettivi stagionali?
«Tra i miei obiettivi direi trovare la N, riuscire a fare le partenze... – scherza – chiaramente spero di migliorare ogni gara, so che la strada sarà lunga. Sinceramente i miei obiettivi sono come sempre quelli di vincere e fare bene. Il mio sogno è quello di diventare come Alessandro Manetti un pilota ufficiale Tony Kart».
- La cosa che ti piace di più della KZ?
«La potenza, la velocità e la tecnica».
Con questi presupposti, Luca Bosco si prepara alle prossime gare che lo porteranno al debutto FIA nella classe regina.
S.C.
Credits: Sportinphoto
Tra i volti noti del karting italiano attuale, Luca Bosco, non si è certo sottratto a queste ambizioni, riuscendo a vivere il sogno della classe regina a soli 14 anni. Per tutti quelli poco convinti del passaggio alla classe a marce in modo precoce, l’esempio di Bosco risponde che è possibile ottenere buoni risultati fin da subito puntando al massimo, passo dopo passo, gara dopo gara.
Neo alfiere della Manetti Motorsport, Luca Bosco ha da poco intrapreso l’impegnativo percorso KZ2 seguito da un personaggio di spessore quale l’ex Campione, Alessandro Manetti.
A detta dello stesso Luca, avere qualcuno come Manetti al proprio fianco aiuta a fare sempre meglio, imparando volta per volta.
Di seguito le prime sensazioni, emozioni e auspici di Luca Bosco.
- Luca cosa pensi di queste prime gare del 2019?
«Abbiamo iniziato bene e soprattutto con “i grandi “. Considerando che prima della Winter Cup avevo fatto solo 4 weekend di test in KZ a 14 anni ritrovarsi in partenza con piloti come Ardigò, De conto, Lammers è fantastico, non mi aspettavo tutto questo per una prima gara! Guardavo le loro gare in KZ quando ero in Mini e adesso corro con loro».
- Come ti trovi con la KZ?
«L’anno scorso ero ancora in Junior a inizio anno, a ottobre ho fatto due gare in Senior e la Rok International in Super Rok... a dicembre ho provato il KZ e mi sono innamorato di questa categoria da subito! »
- Quanto è importante avere un campione come Alessandro Manetti? Soprattutto per i consigli.
«Alessandro mi ha insegnato tutto quello che so e ho ancora tanto da imparare da lui e ancora di più in questa categoria. Lavorare con Alessandro ha due aspetti: da una parte è molto duro perché è molto esigente con me e vuole sempre e solo il meglio. Dall’altra mi rendo conto che con lui ho ottenuto buoni risultati ascoltandolo e lavorando duramente».
- Quali sono i tuoi obiettivi stagionali?
«Tra i miei obiettivi direi trovare la N, riuscire a fare le partenze... – scherza – chiaramente spero di migliorare ogni gara, so che la strada sarà lunga. Sinceramente i miei obiettivi sono come sempre quelli di vincere e fare bene. Il mio sogno è quello di diventare come Alessandro Manetti un pilota ufficiale Tony Kart».
- La cosa che ti piace di più della KZ?
«La potenza, la velocità e la tecnica».
Con questi presupposti, Luca Bosco si prepara alle prossime gare che lo porteranno al debutto FIA nella classe regina.
S.C.
Credits: Sportinphoto