Simone Cunati. È l’anno della svolta?

- Primo Piano
Il 22enne comasco è il pilota italiano più in auge del momento in ambito nazionale e soprattutto internazionale visto quanto dimostrato a Wackersdorf in occasione della prima prova dell’Europeo Fia Karting in KZ2.

Il 2019 potrebbe rappresentare l’anno della svolta per Simone Cunati, secondo nella classifica dell’Europeo e saldamente in vetta al Tricolore dopo le vittorie nelle due tappe disputate a Castelletto e Siena. Cunati ha sempre dimostrato di andare forte e il KZ è il propulsore che lo esalta e che gli permette di esprimere al meglio la sua dote velocistica, la stessa che ha convinto Mauro Pozzi a sceglierlo nel 2017 per rimpiazzare Matteo Viganò quando approdò in Tony Kart. Prima Pozzi e poi i fratelli Finocchi, Gabriele e Gionata, responsabili del Modena Kart (ma sono di Pistoia), team satellite della Crg che utilizza i Tm preparati da Franco Galiffa, hanno determinato la crescita di Simone nell’affrontare al meglio non solo le qualifiche ma soprattutto la gestione della gara.
«A Wackersdorf siamo andati sempre forte – ci conferma Simone –. Le manche sul bagnato mi hanno un po’ condizionato, ma alla fine sono riuscito a non perdere posizioni. Negli ultimi giri della finale avrei potuto attaccare la prima posizione di Skaras, ma lo svedese chiudeva un po’ dappertutto e sarebbe stato rischioso e inutile.» 
Già da questa sua dichiarazione post gara si evince che il cambiamento è in atto e Cunati è ormai pronto per centrare il primo grande obiettivo della stagione.


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