Travisanutto (OK), Antonelli (OKJ) e Al Dhaheri (Mini) incornati nuovi campioni della WSK Euro Series ad Adria.
L’Adria Karting Raceway illuminato dai riflettori ha fatto da cornice all’ultimo atto della WSK Euro Series, nel quale sono stati celebrati i nuovi campioni.
Rashid Al Dhaheri (60 Mini), Andrea Kimi Antonelli (OKJ) e Lorenzo Travisanutto (OK) si aggiungono a Marco Ardigò (KZ2) nell’albo d’oro della competizione. Antonelli, inoltre, è anche il nuovo campione italiano OKJ, mentre in OK il successo è andato allo svedese Dino Beganovic (Ward Racing).
60 Mini - Ad Al Dhaheri (Paorlin) è bastata la 2a piazza, visto che l’avversario numero 1 per la corona, il britannico William Macintyre (Team Driver) non è andato oltre la 9a piazza in Finale. A tagliare per primo il traguardo in una gara “viziata” dalla bandiera rossa per l’incidente che ha visto coinvolto il bulgaro Nikola Tsolov (Team Driver) è stato Dmitriy Matveev (Energy) accompagnato sul podio dal campione Al Dhaheri e da Kirill Kutskov (Energy). 4a e 5a piazza per gli italiani Francesco Marenghi (Revolution) e Andrea Filaferro (Newmann).
OKJ - Vittoria in solitaria per Antonelli, dominatore della gara, che succede nell’albo d’oro della competizione Lando Norris, ultimo vincitore nel 2013. Il pilota del Rosberg Racing si è messo alle spalle il terzetto Ricky Flynn capitanato da Thomas Ten Brinke e completato da Ugo Ugochukwu e Laurens van Hoepen, che nel finale sembrava avere le carte per riprendere il compagno di team. 5° Artem Severiukhin (Ward Racing).
OK - Il testa a testa tra Gabriele Minì (Parolin) e Kirill Smal (Ward Racing) si è concluso a vantaggio del primo. A completare il podio il pilota di Forza Racing Dilano van T’Hoff, abile a rimontare 4 piazze rispetto allo start. Ultimano la top5 il campione Lorenzo Travisanutto (CV Performance) e un ritrovato Taylor Barnard (Rosberg Racing).
© photo: FM Images
Rashid Al Dhaheri (60 Mini), Andrea Kimi Antonelli (OKJ) e Lorenzo Travisanutto (OK) si aggiungono a Marco Ardigò (KZ2) nell’albo d’oro della competizione. Antonelli, inoltre, è anche il nuovo campione italiano OKJ, mentre in OK il successo è andato allo svedese Dino Beganovic (Ward Racing).
60 Mini - Ad Al Dhaheri (Paorlin) è bastata la 2a piazza, visto che l’avversario numero 1 per la corona, il britannico William Macintyre (Team Driver) non è andato oltre la 9a piazza in Finale. A tagliare per primo il traguardo in una gara “viziata” dalla bandiera rossa per l’incidente che ha visto coinvolto il bulgaro Nikola Tsolov (Team Driver) è stato Dmitriy Matveev (Energy) accompagnato sul podio dal campione Al Dhaheri e da Kirill Kutskov (Energy). 4a e 5a piazza per gli italiani Francesco Marenghi (Revolution) e Andrea Filaferro (Newmann).
OKJ - Vittoria in solitaria per Antonelli, dominatore della gara, che succede nell’albo d’oro della competizione Lando Norris, ultimo vincitore nel 2013. Il pilota del Rosberg Racing si è messo alle spalle il terzetto Ricky Flynn capitanato da Thomas Ten Brinke e completato da Ugo Ugochukwu e Laurens van Hoepen, che nel finale sembrava avere le carte per riprendere il compagno di team. 5° Artem Severiukhin (Ward Racing).
OK - Il testa a testa tra Gabriele Minì (Parolin) e Kirill Smal (Ward Racing) si è concluso a vantaggio del primo. A completare il podio il pilota di Forza Racing Dilano van T’Hoff, abile a rimontare 4 piazze rispetto allo start. Ultimano la top5 il campione Lorenzo Travisanutto (CV Performance) e un ritrovato Taylor Barnard (Rosberg Racing).
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