Il risparmio va ponderato

- Opinioni
Per far spendere di meno i kartisti servono norme realistiche, non tardive o inutili come quelle sulle gomme nel campionato italiano. Intanto, su richiesta del presidente della CIK Felipe Massa l’11 luglio scorso la Fia ha applicato una variazione regolamentare che permette ai partecipanti del Campionato del Mondo OK, OKJ e KZ e all’International Super Cup KZ2 l’utilizzo di un nuovo treno di gomme per la finale.(M. Voltini)


Se siete fra quanti andranno a correre in una delle prossime prove di Campionato Italiano Aci Karting (ad esclusione degli OK e OKJ che corrono nella WSK) fate attenzione a quella che sarà l'ultima "release" dell'articolo 6.2 del Regolamento Sportivo, quella che vi indica quanti pneumatici potrete usare e con quali modalità. Infatti ultimamente ci sono state diverse variazioni in merito, per cui sarà meglio essere sicuri su quale sia l'ultima valida. 
Ora, a differenza di quanto afferma (strumentalmente) qualcuno, noi di Vroom non siamo critici "a prescindere", siamo anzi ben consci che nessuno è perfetto e che solo chi non fa nulla non sbaglia mai. A maggior ragione non vogliamo criticare quella che alla fin fine è una (disperata?) ricerca di voler far risparmiare qualcosa a chi corre. Perché è ovvio che quando a un certo punto (nella modifica datata 27 maggio) si è scritto che tra gli 8 pneumatici ammessi, questi possono essere "nuovi e/o punzonati nelle precedenti prove" (la verifica viene fatta tramite il codice a barre sulla gomma) è evidente la volontà di dare la possibilità di partecipare anche con gomme usate senza per forza doverle comprare nuove. Quindi di poter spendere di meno. Pur se resta il sospetto che la modifica dell'articolo di regolamento sia servita a far "digerire" meglio il passaggio da 6 a 8 gomme da punzonare… 
Il problema è: come si fa a pensare che qualcuno, dopo aver "investito" qualcosa come 5mila euro minimi (e sottolineiamo "minimi") per essere lì a correre, vada a risparmiarne 200 in questo modo? Cioè, proprio su un componente che sappiamo bene quanto possa essere decisivo nel determinare un risultato positivo o no. Davvero sarebbe "furbo" buttare via la gara (e i 5mila euro) per un risparmio così risibile e inutile? 
Ora, sappiamo bene che le attuali gomme Vega impiegate nell'Italiano, in particolare le XH2, hanno una buona durata. Ma anche il più "disgraziato" dei kartisti – ammesso e non concesso che abbia resistito fin qui a tutto il resto del "dissanguamento" – le sfrutta al massimo per successive prove libere, non certo per un'altra gara, soprattutto se "titolata". L'unica situazione ragionevole è quella di chi magari non arriva alle finali e si ritrova con un set di gomme nuove punzonate ma non utilizzate, ed è l'unico caso in cui il riutilizzo avrebbe senso. Ben diverso il discorso già per un Regionale, dove comunque una gara "incide" sul degrado delle gomme giusto per qualifiche e due finali, non certo anche per ulteriori scontri di gruppo: in quest'ultimo caso, lasciare libertà di scelta sarebbe "cosa buona & giusta". 
Ovviamente si può dire che anche per l'Italiano non vi è imposizione e quindi criticare è stucchevole, e in effetti non stiamo certo a dire che la norma vada assolutamente cambiata (anche se ci risulta non sia "sicura & immutabile" nei programmi dei legislatori) e, ripetiamo, apprezziamo che ci sia chi vuole fare qualcosa contro i costi, anche se magari lo fa in modo un po' disordinato. Il fatto è che siccome appunto non vogliamo criticare, quanto piuttosto far capire quali siano le strade migliori per ottenere certi obbiettivi, c'è ben altro che si può fare per migliorare questa situazione in tema di pneumatici. E non lo diciamo per "benaltrismo", ma perché le alternative valide ci sono. 
Per esempio, perché mai obbligare le gomme punzonate anche nel warm-up? Per come è il regolamento adesso, sembra un'imposizione inutile. Ma soprattutto sappiamo che se si vuole fare davvero qualcosa, basterebbe rispolverare (non c'è sempre bisogno d'inventarsi chissà che) una regola in vigore nelle gare di Europeo degli anni '90. Vale a dire quella per cui nelle qualifiche e nelle manche eliminatorie (scontri di gruppo) più l'eventuale warm-up, si usa un set di gomme, e chi accede alla finale (o alle finali) può/deve prenderne un altro treno. In questo modo si evita davvero una spesa inutile, per chi non ce la fa a superare le manche; mentre chi va in finale è ovviamente ben contento di avere questa (giustificata) spesa in più. 
Oltretutto così facendo si eviterebbe una disfunzione attuale ben nota a chi corre: quella di montare gomme nuove nell'ultima manche eliminatoria, se il rischio di non accedere alle finali è troppo forte. Una scelta che però inquina la veridicità delle manche stesse, perché in questo modo può proseguire chi sceglie questo "sacrificio" anziché chi si è dimostrato più veloce o più efficace ma aveva preferito salvaguardare (inutilmente) le gomme nuove per le fasi finali. In più, a quel punto chi si vedesse costretto a montare i pneumatici nuovi per proseguire, si ritroverebbe in finale con un set più usato rispetto agli altri concorrenti, e quindi avrebbe già rinunciato a gran parte delle sue speranze di ben figurare. Non ci sembra una bella cosa, dal punto di vista sportivo. Insomma, si può fare di meglio, e basta davvero poco. 

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